Cambiare stile: di pensiero, di vita, di viaggio. È stato questo l’argomento di una chiacchierata tra amici. Pensieri e parole si sono rincorsi intorno al tavolo su una opinione comune, il cambiamento. E se cambiare stile di vita in senso più etico ed ecologico è imperativo, abbiamo constatato che è mutato anche il nostro concetto di viaggio: meno avventura, più sicurezza, meno stress, più comodità.
La nostra wish list aggiornata
Queste chiacchiere che hanno accompagnato la cena in una delle più belle piazzette del centro storico di Monopoli sono divenute riflessioni il giorno seguente e ci hanno spinto a scrivere questo post. Come è cambiata la nostra idea di viaggio? Quanti dei posti che rientrano nella nostra wish list rimarrebbero e quanti sarebbero sostituiti da altri?
Abbiamo voluto dunque riprendere l’articolo scritto a dicembre del 2022 per confrontare le preferenze e, alla luce del cambiare stile di vita e di viaggio, stilare una nuova wish list. La base è sempre “Il libro dei viaggi. Tutti i paesi del mondo”, in bella mostra nella nostra libreria edito da Lonely Planet.
Ma saranno rimasti gli stessi i dieci viaggi da fare assolutamente nella vita secondo noi?
Saldamente in testa rimane la MALAYSIA insieme ad altre mete del desiderio come LAOS, VIETNAM e CAMBOGIA, con itinerari tra i misteriosi templi di Angkor e di Bagan o a filo d’acqua nella splendida Baia di Halong.
Rimane la voglia di vivere l’atmosfera impareggiabile di un safari tra KENYA e TANZANIA perdendoci poi tra i vicoli labirintici di ZANZIBAR. E si è aggiunta alla lista africana la NAMIBIA, un paese dalla natura incredibile che ci incuriosisce molto. Last but not least il GIAPPONE, una meta che vorremmo presto inserire tra i prossimi giri dei nostri FUORIROTTA.
Riguardo le 5 mete di riserva, conserviamo il BRASILE e il VENEZUELA. Al posto di ISRAELE, date le ultime drammatiche vicende relative agli scontri nella striscia di Gaza, inseriamo la GIORDANIA, uno dei Paesi più sicuri del Medio Oriente.
Dopo aver ammirato le coste di granito rosa della Sardegna e della Bretagna, rimane il desiderio di completare con quelle delle SEYCHELLES, così come quello di assistere almeno una volta nella vita allo spettacolo naturale offerto dall’aurora boreale in FINLANDIA.
Per finire, pensiamo di dare più spazio ai viaggi on the road, come quello del maggio scorso in Francia da Carcassonne alla Bretagna, passando per Valle della Loira e Normandia. I motivi sono essenzialmente due: la libertà di non essere soggetti a orari e a spostamenti prestabiliti come nei viaggi con treni, traghetti e aerei e, soprattutto, la possibilità di portare a bordo con noi il nostro Otto.
Le mete? SVIZZERA e PORTOGALLO, paesi particolarmente pet friendly, e la CARINZIA in AUSTRIA una zona di cui abbiamo sentito parlare un gran bene e che abbiamo cominciato ad apprezzare leggendo il libro “111 luoghi della Carinzia che devi proprio scoprire”, pubblicato dalla casa editrice Emons e scritto a quattro mani da Gisela Hopfmüller e Franz Hlavac.
Insomma, tranne alcuni aggiustamenti, la nostra wish list è rimasta sostanzialmente invariata. In realtà a cambiare non sarebbero tanto le mete, quanto il modo e lo stile con cui in futuro affrontare la vita e i viaggi, considerando più giusto per noi un modello meno adrenalinico e più attento alle comodità. In conclusione, cambiare stile e “indossarne” uno più in linea con la nostra età anagrafica, anche se continuiamo a sentirci sempre… giovani dentro!
A me basta guardare la foto di copertina per intuire tutto quello che significa aver voglia di un cambio rigenerativo. Come non rendersi conto di quanto è fondamentale viverlo appieno?
Il verde è il colore della speranza; quest’estate quando uscivo la sera, arrivata su un ponte dove l’aria sull’Arno è più fresca mi mettevo a guardare a destra e a sinistra, da un lato il centro sempre affollato, e dall’altro l’Arno che lascia la città e si immette negli spazi verdi… se li unisci all’orizzonte dove sorgono le colline, o dove il sole ti saluta lasciando immaginare dove mai andrà (perché non puoi seguirlo 😉), be’, indovina un po’ quale mi attrae di più? Quale dei due non sarebbe solo una foto ricordo ma mi immetterebbe in un viaggio nel viaggio?
Ho un amore per l’Italia che si lega allo splendore del pianeta intero, di una natura in equilibrio, del mistero stesso della Vita.
Cara Patrizia ho scelto molto accuratamente la foto di copertina proprio perché proietta in un mondo verde con sullo sfondo gli alberi e i miei adorati cavalli.