Ceramicamara, la mostra a Ruffano

Dove e con chiCeramicamara, la mostra a Ruffano
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Ceramicamara, prima mostra di ceramica contemporanea ispirata al peperoncino, è in programma dal 18 al 26 novembre a Ruffano e chiude gli eventi della X edizione di Maru Il Peperoncino in festa che si è svolta nel centro storico della cittadina salentina il 2 e 3 settembre e a cui abbiamo partecipato anche noi assistendo alla Parata dei Vivi, spettacolo di strada ispirato all’immaginario di el Dia de los Muertos, a cura di Zeromeccanico Teatro.

Mostra di ceramica contemporanea

Ceramicamara

Nei due giorni di festa indiscusso protagonista è stato il peperoncino che ha reso piccante l’attesissima gara di resistenza durante la quale i partecipanti si sono sfidati ad “assaggiare” i peperoncini più piccanti del mondo: dal locale Varda’ncelu alle varietà più esotiche della scala Scoville.

Nel corso delle due serate tra le piazzette del centro storico si sono alternati la musica del violoncello di Pavlo Carta e lo spettacolo di bolle di sapone giganti di Simone Melissano. Molto interessante anche la proiezione del progetto Il giardino delle erbacce del fotografo Rocco Casaluci. E ancora, le mostre come quella delle ceramiche dell’amica artista Pamela Maglie, del Vivaio Zecca di Leverano e della Cooperativa sociale Amici di Nico e Tega Salento.

Ceramicamara

Da domani comincia dunque la parte finale della festa giunta alla sua decima edizione con la mostra Ceramicamara che sarà inaugurata alle ore 17.00 con i saluti istituzionali e il Ceramic Reading Accendere la Sirena di e con Walter Spennato, coordinatore della Casa per la Vita “Artemide” di Racale. A chiusura, domenica 26 novembre, la performance d’arte visiva Mend dell’artista Fabrizio Manco.

Ceramicamara

La mostra è allestita all’interno dell’antico frantoio ipogeo di piazzetta Giangreco: l’evento espositivo culturale è organizzato da Made in Soap in collaborazione con l’artista Pamela Maglie e con il patrocinio del Comune di Ruffano, Assessorato alla Cultura e Turismo.
Domenica 19 novembre la mostra Ceramicamara sarà aperta dalle 10.00 alle 12.00 e per l’occasione ci sarà una visita guidata gratuita del centro storico a cura di Monia Saponaro con i racconti sulla storia della ceramica a Ruffano.

La ceramica è una delle peculiarità del territorio di Ruffano, un paese in cui in passato gran parte dell’economia si basava sull’arte dei pignatari e si contava la presenza di numerose fornaci. Ora esistono ancora poche famiglie a capo di questa antica tradizione, i cui eredi porteranno testimonianza della loro storia, come Gino Manco, esperto dell’arte dei fischietti e dei pupi da presepe. Oltre ad ascoltarlo raccontare della sua vita e della sua arte si potrà assistere alla proiezione di un video documentario realizzato da Monica Casata.

Ceramicamara

Ma perché una mostra di ceramica dedicata al peperoncino? Piccante in dialetto salentino diventa “maru” e la mostra vuole sancire il legame imprescindibile tra l’agricoltura, l’arte, l’artigianato: tutto viene dalla Terra.
Inoltre è un invito a conoscere il passato identitario del territorio in cui si svolge la festa, ma anche un confronto attraverso il quale attivare nuove spinte propulsive, che consentano al settore della ceramica e dell’agricoltura di affrontare nuove sfide degne della secolare tradizione di Ruffano, da conoscere e da tramandare.

Queste le parole appassionate della curatrice della mostra Pamela Maglie in risposta alla domanda perché Ceramicamara: “il peperoncino ti apre le vene e la ceramica ti apre al mondo. Da sempre mi occupo di arte e mangio piccante. Forte pizzicore a cui non riesco a rinunciare è il fare ceramica. Ceramicamara un modo per esprimere questa passione. Mara è la vita di chi sceglie questo mestiere instabile come le variabili che lo contraddistinguono. Mara è la storia di una comunità che ha perso per strada un sapere artigiano importantissimo di intere generazioni. Mara è la perdita dei luoghi dai quali si estraeva l’argilla, delle fornaci a legna, degli attrezzi e delle testimonianze. Mara è questa terra che ti chiede se scappare o restare, Mara è la vita delle donne ceramiste che nessuno cita o ricorda il nome. Ceramicamara per sperare di essere ancora in tempo, per recuperare una memoria storica, una sapienza immensa e farle conoscere. Ceramicamara per immaginare nuove botteghe, per ritrovarsi e discutere del futuro di un’arte antichissima e modernissima, per la voglia di affondare le mani nella terra e sentirsi parte di un progetto grandioso”.

Orari di apertura:
dal 18 al 26 novembre tutti i giorni dalle 17,00 alle 21,00;
domenica 19 novembre e domenica 26 novembre dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 17,00 alle 21,00.

Per la visita guidata del 19 novembre:
347 2485922 Monia Saponaro
Per info:
info.ceramicamara@gmail.com – Pamela Maglie 320 6809582

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