I siti UNESCO in Francia sono 53 per cui i cugini d’Oltralpe si collocano al quarto posto nella lista del Patrimonio Mondiale, dopo Italia con 60, Cina con 59 e Germania con 54. Tra i luoghi più iconici spiccano la Reggia di Versailles, il Palazzo dei Papi in Provenza, il Pont du Gard, la storica città di Lione e i prestigiosi vigneti della Borgogna. Ce n’è per tutti i gusti: appassionati di arte, storia e natura.
La Francia dei siti UNESCO
Noi nel corso degli anni ne abbiamo scoperti molti. Per sapere quali continuate a leggere!
Nel nostro ultimo viaggio in territorio francese nel maggio del 2022 abbiamo fatto il pieno di siti UNESCO tra i castelli della Valle della Loira alla cattedrale gotica di Bourges, fino alla straordinaria bellezza di Mont Saint-Michel e la sua baia.
Cominciamo proprio da qui. Quando l’abbiamo scorta da lontano, quasi sospesa nel paesaggio, ci siamo commossi: era da tanto che desideravamo raggiungere questo sito Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1979. E siamo rimasti incantati davanti all’isola rocciosa e la sua baia che sono teatri delle più grandi maree d’Europa che arrivano ai 14 metri di dislivello trasformando il luogo da immenso specchio d’acqua ad ampia distesa di sabbia bagnata.
Sulla cima del monte svetta l’Abbazia, fondata dai monaci benedettini nel Medioevo in onore dell’arcangelo Michele, un capolavoro di architettura gotica che si erge verso il cielo, simbolo di fede e spiritualità.
Nella regione del Centro-Valle della Loira, oltre alle meravigliose città storiche di Blois, Chinon, Orléans, Saumur e Tours, si trova Bourges con la sua Cattedrale, una delle 10 più belle di Francia con la sua imponente facciata dai cinque portali decorati da sculture, mentre all’interno le vetrate colorate del XIII secolo offrono uno spettacolo di luci e colori. Imperdibili, inoltre, i castelli famosi in tutto il mondo, come quelli di Amboise, Chambord e Chenonceau.
Scendendo verso sud due importanti Patrimoni UNESCO sono il Canal du Midi che con i suoi 360 chilometri di corsi d’acqua navigabili e le sue 328 strutture tra chiuse, acquedotti, ponti e gallerie, rappresenta ancora oggi una straordinaria impresa tecnica e la città fortificata di Carcassonne con le torri di guardia e la doppia cinta muraria, il castello e la superba cattedrale gotica.
Precedenti giri in Francia ci avevano portato alla scoperta di altri magnifici siti UNESCO. In Côte d’Azur, il Teatro Romano e l’Arco di trionfo di Orange, due testimonianze stupefacenti dell’arte romana, il primo eretto tra il 10 e il 25 d.C. durante il regno di Augusto, il secondo all’inizio del I secolo d.C. sotto l’imperatore Tiberio. E Nizza con le sue promenade i parchi con piante esotiche, le belle ville e i palazzi che testimoniano la storia cosmopolita della città.
Nel cuore della Provenza Arles, conosciuta come la città di Van Gogh, vanta monumenti romani come l’Arena e la chiesa di Saint-Trophime, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Non molto distanti altri splendidi simboli di Francia: Avignone con il Palazzo dei Papi e il famoso ponte, la Maison Carrée di Nîmes, uno dei resti romani meglio conservati dell’antica colonia di Nemausus, e il Pont du Gard, monumento storico più visitato di Francia, che sorprende per le sue dimensioni straordinarie in un sito naturale di grande bellezza.
E, naturalmente Parigi, dalle rive della Senna al Louvre alla Tour Eiffel, da Place de la Concorde al Grand Palais, da Notre-Dame alla Saint-Chapelle, navigando sulla Senna per un’esperienza indimenticabile.

Da scoprire c’è ancora tanto, tantissimo. A partire dalla Cattedrale di Chartres, una delle tappe fondamentali del cammino di Santiago di Compostela, grazie alla presenza della sacra reliquia del velo della Vergine custodita al suo interno. Meravigliosa anche la Cattedrale di Amiens che si distingue per la sua maestosità e grandiosità. Le volte raggiungono un’altezza di 42,30 metri, mentre la lunghezza della struttura si estende per 133 metri. Sempre in tema di cattedrali, superba quella di Notre-Dame di Reims, orgoglio della capitale della Champagne, in cui è stata consacrata la maggior parte dei re Francesi.

Nei pressi di Parigi il Palazzo e Parco di Versailles voluti dai re Luigi XIV, Luigi XV e Luigi XVI che ci vissero dal 1682 fino al 1789, quando la famiglia reale fu costretta a trasferirsi a Parigi durante la Rivoluzione Francese. A soli 60 chilometri dalla capitale ci sono anche il Castello e il Parco di Fontainebleau, dichiarati Patrimonio dell’Umanità nel 1981.
In Borgogna da non perdere la Basilica di Santa Maria Maddalena, conosciuta anche come Chiesa di Vézelay, considerata la più grande chiesa cistercense al mondo, e l’Abbazia di Fontenay fondata nel 1118 da San Bernardo di Chiaravalle.
Si trova in Nuova Aquitania l’Abbazia del Poitou di Saint-Savin-sur-Gartempe, unica al mondo con i suoi 420 metri quadrati di affreschi magnificamente conservati risalenti al X e XI secolo.

In Dordogna i siti UNESCO sono preistorici e si trovano nella Valle della Vézère: ben 147, risalenti al periodo del Paleolitico, dalle grotte con affreschi fino a rifugi e piccoli villaggi. Preistoria protagonista anche nella Valle dell’Ardèche con la grotta di Pont-d’Arc, che vanta graffiti e pitture datati tra il 32000 – 30000 a.C., mentre al periodo tra il 5000 – 500 a.C risalgono i siti palafitticoli sulle Alpi.
E per noi appassionati di vino come non programmare un viaggio tra coteaux, maison e cantine dello Champagne tra la collina Saint-Nicause di Reims e la Strada dello Champagne di Épernay fiancheggiata da magnifici edifici, proprietà delle più famose maison come Moët & Chandon? E a Strasburgo per percorrere la Strada dei vini d’Alsazia e visitare la Grande-Île, il centro storico della città che si snoda intorno alla cattedrale, tra i canali e i corsi d’acqua.
E come non raggiungere Saint-Émilion e gli antichi vigneti piantati dai Romani che si espandono a perdita d’occhio a qualche chilometro da Bordeaux? E a sud di Digione, i piccoli appezzamenti distribuiti sulla Côte de Nuits e sulla Côte de Beaune, dove nascono e prosperano alcuni dei vini rossi più famosi al mondo? La stessa Bordeaux è una bandiera tra i siti UNESCO francesi essendo dopo Parigi, la città con più edifici classificati, ovvero 347 monumenti da scoprire sui quai lungo la Garonna e intorno ai resti del Port de Lune.

Si devono al periodo illuminista le piazze Stanislas, de la Carrière e d’Alliance a Nancy, in Alsazia-Lorena, mentre interamente ricostruita dopo la seconda guerra mondiale dall’architetto Auguste Perret la città di Le Havre sul Canale della Manica, in Normandia. A proposito di architetti come non ricordare l’opera di Le Corbusier: Cité Radieuse a Marsiglia, Chapelle di Ronchamp in Borgogna, Villa Savoye a Poissy – vicino a Parigi – e Le Cabanon a Roquebrune-Cap-Martin in Costa Azzurra… Sono 17 i suoi progetti straordinari riconosciuti dall’UNESCO, di cui 10 in Francia.

Da non perdere i resti romani di Lione, l’antica Lugdunum, con le stradine medievali delle pendici Fourvière, le dimore rinascimentali della Città Vecchia, la Presqu’île e l’architettura classica, fino alle pendici della Croix-Rousse: un vero museo a cielo aperto.
Anche dal punto di vista naturalistico i tesori di Francia sono tanti. Sul territorio, come il Mont Perdu nei Pirenei, paesaggio montano eccezionale a cavallo tra Francia e Spagna, e oltre confine come i Lagons della Nuova Caledonia, arcipelago francese del Pacifico meridionale che rappresenta uno dei tre sistemi di barriera corallina più grandi al mondo; le vette, i circhi e i bastioni dell’Isola del Parco Nazionale della Réunion isola francese nell’Oceano Indiano insieme all’arcipelago Crozet, le isole Kerguelen e Saint-Paul, le foreste della Montagne Pelée e le cime della Martinica settentrionale. Nel paradiso terrestre della Polinesia sono protetti la foresta e la laguna di Taputapuātea e le Isole Marchesi riconosciute dall’Unesco nel 2024.