In un anno nuovo mai così atteso come il 2021, portatore di speranze ed eventi rimandati, abbiamo pensato di ripartire con uno degli argomenti preferiti dai nostri lettori: quella che ormai è diventata una rubrica nella rubrica “Sognidoro“. Stiamo parlando di “Dormire: lo famo strano?”, la sezione dedicata ai luoghi particolari che ospitano i nostri sonni e i nostri sogni, giunta alla quinta puntata.
Nei primi due post vi abbiamo raccontato le nostre notti tra castelli e case sull’albero e tra masserie, stalle e conventi.
Nella terza parte abbiamo ricominciato da dove avevamo interrotto… Dalla notte in filanda, dove nell’800 si allevava il baco da seta e nel ‘900 si tessevano tessuti, oggi una dimora di charme nel borgo di Casamassella, in Salento vicino a Otranto.
Ma vi abbiamo anche parlato dei sogni d’oro tra i trulli, in torri in riva al mare e in grandi tenute che si affacciano su calette nascoste e discrete.
Nella quarta e ultima parte abbiamo dato spazio ai nostri sontuosi pernottamenti in palazzi d’epoca e magnifiche ville dove i nostri sonni sono stati conciliati dai sussurri delle mura cariche di storia, mentre a bordo del caicco a Venezia ci hanno pensato le onde a cullarli. E, ancora nel solco del dormire strano, cieli in una stanza, maxi tende glam e antichi e romantici mulini.
Oggi, sperando di poter tornare presto a viaggiare nonostante sia complicato fare programmi, vi parliamo di altri Sognidoro “strani”, gli ultimi dei quali provati in un anno difficile come il 2020.
Un mondo magico per grandi e piccini
Ora che un po’ tutti abbiamo bisogno di “leggerezza”, cosa c’è di meglio di trascorrere la notte in un contesto da fiaba? E’ quello che abbiamo fatto a Casa Oberrichter a Malborghetto in Friuli Venezia Giulia, un mondo magico per grandi e piccini con la sua aria da casetta di marzapane, il suo calore raffinato e la cura nell’arredo, dalle calde stufe in ceramica alle sculture in legno realizzate da Silvano Nicolaucich e decorate da sua moglie Marina Gioitti.
Atmosfere sospese nel tempo
Stessa aria da favola, ma più “nostrana” quella che si respira tra le mura del B&B Cortile Fondo Noce a Bisceglie. Basta varcare il grande e massiccio portone in legno per entrare in un altro mondo, quello creato per i loro ospiti dai fratelli Mario e Ida, in cui le atmosfere sono sospese nel tempo e tutto è una sorta di carezza rigenerante per occhi, mente e anima.
Le anime della Puglia
Un luogo “strano” dove dormire è anche La Casa Pugliese che Gianni e Stefania hanno creato per il loro ospiti a Foggia. Nelle stanze di questo Bed and Breakfast, che a prima vista potrebbe sembrare un grazioso appartamento che si affaccia su un curato giardino condominiale, sono concentrate le diverse zone e le diverse anime della Puglia. Le quattro camere, una singola e tre matrimoniali, riprendono infatti i nomi di altrettante aree pugliesi: Tavoliere, Gargano, Murgia e Salento.
Nel maso in famiglia
E a proposito di casa, se non cercate una vacanza qualsiasi, ma volete immergervi nel profumo della terra e dei suoi frutti per sentirvi parte della natura assaporando la tradizione e vivendo l’esperienza unica di essere ospiti di una famiglia che vi accoglierà con calore, quella nel maso è giusta per voi!
Noi l’abbiamo provata, insieme al nostro Otto, nel caldo e confortevole appartamento del Maso Funtnatscherhof della famiglia Kompatscher nel pittoresco borgo di Fiè, ai piedi dello Sciliar, in Alto Adige, dove siamo stati ospitati da Paula e Thomas.
La casetta nel bosco
Dormire in uno chalet nel bosco? Questa una delle esperienza più “strane” che abbiamo fatto quest’anno, in Calabria tra i castagni della Tenuta Bocchineri a Rogliano, al centro della Valle del Savuto, a metà strada tra i parchi nazionali della Sila e il mar Tirreno. Il posto giusto per sentirsi protagonisti di una favola tra i daini che vivono nella tenuta, le lucciole, i rifugi dei briganti, il ricco Museo della Civiltà Contadina e la casetta costruita su una quercia secolare che ci riserviamo di provare presto per inserirla tra i nostri Sognidoro.
L’incantesimo delle bolle
Di tipo diverso e più “moderno” l’incantesimo che si vive a Monteleone di Spoleto in Umbria. Qui si dorme in una bolla e si guarda il mondo da un oblò! Dove? In una delle suites di The Bubble Retreat, un glamping dome nato da un’idea di David e Alessandro, aiutati a realizzare questo loro sogno dall’architetto Giacomo Sanna, che ha progettato le “bubbles” immerse nel verde e ideali per sperimentare quel benessere psico-fisico che si prova a stretto contatto con la natura.
Esperienza mistica nell’Abbazia
In Umbria, un’esperienza “mistica” è stata quella di dormire nelle celle dei frati, trasformate in comode e confortevoli stanze, dell’Abbazia San Pietro in Valle, immersa nella rigogliosa vegetazione del Monte Solenne. Qui sembra di aver attraversato la porta del tempo e non si fa fatica a pensare che questo angolo intatto di Medioevo sopravvissuto allo scorrere dei secoli e tra i maggiori documenti di arte alto-medioevale dell’Italia centrale, sia stato dichiarato monumento nazionale.
Un piccolo angolo di paradiso
Per concludere, per ora, la nostra carrellata dei luoghi dove dormire “strano” vi parliamo de La Voce del fiume, il delizioso Bed and Breakfast di Rocchina Adobbato a Brienza, in Basilicata. La struttura si trova ai piedi del Castello Caracciolo e si aggrappa al costone che scende verso il torrente Pergola di cui da ogni stanza si ascolta il suono del fluire dell’acqua. Da qui deriva il nome di questo piccolo angolo di paradiso che accoglie gli ospiti in sette camere una diversa dall’altra con i nomi delle gemme, perché queste suite sono piccole pietre preziose.
Per ora è tutto, a voi lo studio e al 2021 il compito di farci scovare nuove chicche!