Casa Oberrichter si trova in Friuli Venezia Giulia, al confine con Austria e Slovenia. Romantici scenari naturali, vette, valli, laghi e cime sullo sfondo: se questi sono i tesori del paesaggio friulano, dove la natura trionfa, il fiabesco paese di Malborghetto-Valbruna è uno dei suoi forzieri più apprezzati e più belli.
Un mondo magico per grandi e piccini
E qui, ambiente ideale per un sogno di relax e per concedersi il piacere di lunghe passeggiate in qualsiasi stagione, sorge Casa Oberrichter, un mondo magico per grandi e piccini con la sua aria da casetta di marzapane, il suo calore raffinato e la cura nei particolari di arredo, dalle calde stufe in ceramica alle tantissime sculture in legno realizzate da Silvano Nicolaucich e decorate da sua moglie Marina Gioitti.
Sono loro l’anima di Casa Oberrichter che fu dimora del giudice superiore, Oberrichter appunto, e risale al 1400. E vecchi di 600 anni sono i pavimenti originali: i tavoloni di larice lavati con acqua e varechina e un raro esempio di seminato di montagna con i sassi affogati nella calce spenta in loco per il salone del piano nobile. Una delle cose più difficili è stata proprio quella di recuperare i materiali originali: una sfida che in questa dimora è stata assolutamente vinta.
Quando l’hanno acquistata, infatti, era ridotta a un rudere e si stenta a crederci vedendola ora finemente ristrutturata e arricchita dagli oggetti che nel tempo Marina e Silvano hanno raccolto nel loro negozio di antiquariato nel cuore di Tarvisio.
Poi, anni fa, sono stati sedotti dall’idea di trovar loro una casa e li hanno portati qui a Malborghetto insieme alla loro ricchissima collezione di giocattoli in legno dell’azienda Sevi, quando ancora era italiana e non produceva come oggi in Cina.
Così, al bar davanti a un caffè, scopriamo di più di questa bella famiglia di sportivi e di artisti. Marina è stata una campionessa di nuoto e il suo fisico asciutto e atletico lo svela anche se ora si dedica completamente alla sua arte e ad accogliere gli ospiti di Casa Oberrichter. Insieme a Silvano, maestro di sci e maestro falegname, e al figlio Alessio, abile chef nonché baritono barocco. L’altro figlio, Pietro, vive e lavora come grafico a Milano, ma qui torna spesso perché è in Val Canale che trova la sua ispirazione.
Oltre le cinque suite Casa Oberrichter ha anche il ristorante le cui redini sono saldamente nella mani di Alessio che nel suo menu propone ricette tradizionali come gulasch e cacciagione in umido, funghi e palačinke che abbiamo gustato come primo piatto nella versione salata.
Chi si ferma per la notte come noi, che abbiamo dormito nella camera degli scoiattoli in cui questi simpatici animaletti sono riprodotti dappertutto tra lampade, specchiere, armadi e perfino nel bagno e nell’area cucinetta, il mattino dopo ha l’opportunità di deliziarsi con la colazione a base di toast farciti al formaggio, marmellate e pani fatti in casa nelle raffinate salette affrescate e arredate con mobili del Settecento, tavoli e credenze delavè che ospitano le infinite collezioni, dalle preziose statuette alle cartoline fino ai boccali di birra.
Qui tutto ha contribuito a costruire la cornice ideale dell’opera che prende vita ogni giorno, una sorta di teatro dove si mescolano ruolo professionale e tracce di un vissuto individuale che Marina, Silvano e Alessio svelano un po’ alla volta a chi sceglie la loro casa per vivere una vera e propria fiaba nel bosco.
E anche noi con il nostro Otto ci siamo sentiti per qualche giorno protagonisti di questa bella favola in questa casa allo stesso tempo severa e vezzosa, un vero tesoro scovato tra i boschi e i pascoli di Malborghetto ora dimora e atelier della famiglia Nicolaucich-Gioitti e aperta anche ai loro ospiti e a chi apprezza la loro arte.
Casa Oberrichter
Via Superiore 4 – Malborghetto (Udine)
Info: +39 0428 41888 – 348 2713157 – casaoberrichter@gmail.com