domenica, Ottobre 1, 2023

Curiosità che (forse) non sapete su Cuba

Fuori rottaCuriosità che (forse) non sapete su Cuba
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Curiosità su Cuba: ce ne sono davvero tante! Queste quelle che abbiamo scoperto durante il nostro viaggio di due settimane nella parte orientale dell’isola.

Curiosità, fauna e flora endemiche

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Vi abbiamo già parlato di Pinar del Rio come la terra dove si coltiva il miglior tabacco del mondo. Ma qui ci sono anche le piantagioni del caffè, che sull’isola venne introdotto dai francesi, e le api di terra, una delle tante varietà endemiche cubane. In questa zona vivono e producono il loro miele queste api che costruiscono i loro alveari sotto terra e che si trovano solo a Cuba e in Giamaica.

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Gli alveari vengono svuotati dagli apicoltori che usano i prodotti derivati per il proprio consumo domestico mettendone in vendita piccole quantità. I cubani usano il miele delle api di terra non solo come dolcificante ma anche per guarire le ferite della pelle e curare problemi visivi, gastrici e prostatici.

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La fauna di Cuba è ricca e varia: un paradiso per i naturalisti! Sull’isola vivono l’uccello, il colobrì zuzuncito, il pipistrello e il ranocchio più piccoli del mondo, e tantissimi rettili particolari come le lucertole porcellino, chiamate così per il loro modo di arrotolare la coda. Molto diffusi anche gli avvoltoi dal capo rosso e i pellicani, mentre famoso è il pappagallo di colore verde e rosso chiamato cotorra, di cui abbiamo sentito l’inconfondibile richiamo ma che non siamo riusciti a scorgere tra gli alberi.
E fortunatamente non ci siamo imbattuti nei grossi granchi di terra, i cangrejos, che ogni anno tra maggio e giugno dalla foresta si riversano in strada per raggiungere il mare e riprodursi: possono raggiungere i 16 centimetri di diametro e con le loro chele riescono persino a bucare pneumatici.

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Passando alle curiosità sulla flora, Cuba annovera circa 8000 specie di piante di cui 3000 endemiche come i pini, tipici della zona di Pinar del Rio, querce e palme che, con le loro 300 varietà caratterizzano ovunque il paesaggio.

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La più famosa è la palma real, l’albero nazionale raffigurato nello stemma del Paese e sul primo francobollo cubano del 1899. Ci hanno ripetuto per tutta la durata del viaggio che con questa palma, alta fino a 30 metri con il tronco liscio e grigio, si fa tutto e della pianta non si butta via niente. I fusti vengono utilizzati nell’edilizia e per costruire mobili, con le foglie, lunghe 3 o 4 metri, si realizzano i tetti delle capanne di legno, i frutti, non commestibili per l’uomo, diventano il pasto per gli animali.

Un’altra palma particolare è la barrigona, cioè incinta, chiamata anche palma bottiglia, che presenta un rigonfiamento del fusto che funge da contenitore di sostanze di riserva. Tante anche le palme da cocco e le palme da cera.

Altro albero importante è la ceiba della famiglia dei baobab che raggiunge dimensioni gigantesche e che è considerata sacra nella religione Yoruba. Molto diffusi l’albero yagruma che quando piove rivolge la faccia delle foglie argentata verso l’alto e quella verde in basso, i Ficus elastica dalle radici aeree e il mango che può arrivare a 30 metri di altezza.

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Passando ai fiori, li abbiamo fotografati ovunque innamorandoci della loro bellezza ma ne abbiamo riconosciuti pochi, tra questi alcune delle centinaia di orchidee che crescono spontanee sull’isola.

Altre curiosità e cose che (forse) non sapete di Cuba. Sui terrazzi delle case sono presenti grandi bidoni colorati che servono a immagazzinare acqua in quanto non sempre è disponibile quella corrente. Anche l’elettricità è intermittente e in alcune aree del paese può mancare dalle 3 alle 4 ore al giorno.

Uno dei motivi più interessanti per recarsi a Cuba? Il patrimonio storico-artistico. Sapevate che ospita ben nove siti UNESCO? Tra questi ne abbiamo ammirati 4: La Habana Vieja, la Valle di Viñales, Trinidad e la Valle de los Ingenios, Cienfuegos.

Gli altri 5 sono il centro storico di Camaguey, il castello di San Pedro de la Roca a Santiago de Cuba, il parco dedicato allo sbarco del Granma, il parco dedicato alla prima piantagione di caffè nella provincia di Santiago de Cuba e il Parco Nazionale di Alejandro de Humboldt nelle provincie di Holguin e Guantanamo.

Un’altra curiosità? Se vi aspettate che il personaggio più famoso e rappresentato sull’isola sia il Che vi sbagliate! Nonostante al rivoluzionario argentino siano dedicati un mausoleo e un museo a Santa Clara, colui che vanta più monumenti, presenti in ogni angolo di Cuba, è José Martí, l’eroe della guerra d’indipendenza contro gli Spagnoli a cui è dedicato anche l’aeroporto della capitale.

Dobbiamo ammettere che ci ha un po’ stupiti la massiccia presenza di busti e statue di Martí dopo averne letto la storia. Infatti colui che è considerato il padre della Cuba libera visse poca parte della sua vita sull’isola, in quanto diresse dall’estero le attività insurrezionali, e morì nella prima battaglia che combatté per l’indipendenza cubana in uno scontro a fuoco con l’esercito spagnolo.

A proposito di busti, nel Parque de la Fraternidad che ospitò la Conferenza Panamericana del 1927, ce ne sono di diversi leader americani, mentre nel Floridita c’è quello di Hemingway a grandezza naturale.

Nei pressi del parco c’è il Barrio Chino, la Chinatown de L’Avana dove nel XIX secolo si trasferirono migliaia di cinesi per lavorare nelle piantagioni e alla costruzione delle ferrovie. Oggi non ci sono più cinesi ma di quel periodo rimangono la porta all’inizio di Calle Dragones e il cimitero. Mentre nel quartiere del Vedado si trova la Nécropolis de Cristóbal Colón, dichiarata Monumento Nazionale e considerata come uno dei cimiteri architettonici monumentali più importanti al mondo.

consigli

Dalle curiosità passiamo agli ultimi utili tips. Portate con voi una fotocopia del passaporto che vi sarà indispensabile in caso di furto o smarrimento. Riguardo le mance, a Cuba gli stipendi sono molto bassi (un medico guadagna circa 80 euro al mese, un insegnante 60) per cui quelle in euro sono molto gradite. Al ristorante controllate sempre bene i prezzi del menu considerando che la voce più cara è costituita dalle bevande e che in quelli statali non è facile trovare la birra.

Negli alberghi gli extra possono essere pagati solo con targeta, cioè con carta di credito, e questo è sempre svantaggioso a causa del cambio.
Per finire, portate con voi cioccolata e caramelle. A Cuba i dolci sono rari e faranno felici piccoli e grandi. E se non siete pronti a un coinvolgimento emotivo e vertiginoso come l’innamoramento, rinunciate ad andare a Cuba!

Se volete approfondire ciò che abbiamo scritto su Cuba leggete anche:

Cuba. Appunti sparsiSabor de CubaBere a Cuba: dal guarapo al ronQuanta Italia a Cuba!La Cuba di Ernest HemingwayL’Avana tra splendore e decadenzaTrinidad, fascino d’altri tempi, Il nostro viaggio a Cuba, Consigli per “sopravvivere” a Cuba.

 

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Rosalia
This travel blog with the dog is a personal selection of our best experiences, our favorite spots and secrets places around the world curated by Rosalia e Michele.

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