Per vivere appieno il borgo di Ostuni niente di meglio che cominciare da una passeggiata su viale Oronzo Quaranta, ai piedi delle candide mura e delle torri aragonesi e poi addentrarsi tra vicoli, archi, piazzette e palazzi della Città Bianca.
I nostri suggerimenti per la Città Bianca
Una bella giornata inizia sicuramente con la colazione al Gran Caffè Tito Schipa (Corso Vittorio Emanuele 19-21, +39 0831 093465 – titoschipa@whiteostuni.it), chiamato così in onore del tenore leccese che nel 1936 passò dalla Città Bianca e se ne innamorò.
All’interno, in cui sono ammessi anche i nostri amici pelosi, ci sono tre sale in cui, seduti su comodi divani oppure godendo il panorama dalla terrazza sul mare e il centro storico, gustare un cappuccino con brioche e una fetta di torta oppure un cocktail o un aperitivo.
Un altro pit stop, magari per un caffè, si può fare a uno dei bar di Largo Trichera proprio sotto la scenografica facciata della Cattedrale con il meraviglioso rosone che come un enorme occhio, ormai chiuso da quando fu murato nel Settecento, osserva il dirimpettaio e monumentale corridoio sospeso dell’Episcopio.
Da qui si può partire alla scoperta del borgo a bordo di un calessino della Ostuni Touring (piazza Libertà 34, +39 324 8353722 – +39 366 2186984 – info@ostunitouring.it), accompagnati dal gioviale e simpatico Andrea o da Alessandro Soràda, uno dei titolari dell’agenzia che si occupa anche di escursioni, noleggio auto e scooter, passeggiate a cavallo e noleggio barche.
Il giro a bordo con Andrea è stato quello classico, dalla piazza della Cattedrale fino alla centralissima Piazza della Libertà, dominata dal Municipio e dalla Guglia di S. Oronzo, proseguendo poi verso Viale Oronzo Quaranta fino a Porta Nova concludendosi giungendo nuovamente ai piedi della Cattedrale.
Con Alessandro, invece, abbiamo percorso le strade della parte della città costruita dopo il terremoto del 1743 da dove si ha la piena visione del borgo costruito sui tre colli, riportati come tre torri sullo stemma cittadino.
Poi si torna sul balcone di Ostuni, quel Viale Oronzo Quaranta chiamato per la sua ampiezza anche “lu stradone”: da qui il panorama è davvero magnifico sul verde argenteo degli olivi che muovono le loro fronde al vento e la linea blu del mare all’orizzonte.
Se capitate da queste parti al tramonto non potete perdere l’aperitivo di Walking Wine, l’enoteca nomade nata da un’idea di Graziana e Giorgio, che con l’“apetta” guidata da Andrea porta in giro il vino tra Ostuni e dintorni. I coniugi Bagnardi non sono nuovi a iniziative brillanti nell’ambito del turismo.
Infatti, da diversi anni gestiscono I 7 Archi Guest House, una serie di monolocali con soffitti a volta e arredi tradizionali, in una delle aree più pittoresche della città vecchia caratterizzata proprio da sette archi 7 tutti diversi tra loro, per forma, costruzione e tipologia.
Nelle stradine del centro storico l’abbacinante bianco è a tratti interrotto dal blu del mare sullo sfondo dove si estende il Parco Nazionale Regionale delle Dune Costiere: sarebbe un peccato non fare un bagno nella riserva naturale che alterna spiaggia-dune-macchia mediterranea per sei chilometri.
Ma prima di programmare un giro in spiaggia, senza 4 zampe perché l’accesso al parco è a loro interdetto, fermatevi a rifocillarvi presso Coffe and more, (Corso Vittorio Emanuele II, 1 – +39 328 2711189 – coffeemoreostuni@gmail.com) proprio sotto la Guglia di Sant’Oronzo: Gabriele e Orsola vi accoglieranno con il sorriso e le loro irresistibili tentazioni tra pucce, taglieri, insalatone e carni di ogni tipo.
Per la cena vi suggeriamo tre indirizzi. Il primo è in Corso Cavour, arteria che collega attraverso la piazza centrale il borgo più antico alla parte della città costruita tra il 700 e l’800: Risto Caffè Cavour dello chef Fabrizio Nacci in cui assaggiare le prelibate produzioni locali elaborate in deliziosi piatti da gustare tra le mura di un antico frantoio ipogeo.
Anche il secondo si trova a pochi passi dal centro storico. Stiamo parlando di Al solito posto (via C. Braico 37, +39 0831 305850 – alsolitoposto.ostuni@gmail.com), in cui lo chef Francesco Carlucci propone specialità di carne e di pesce, ma anche gustose pizze cotte nel forno a legna.
Nel cuore della città vecchia, sulla salita che porta alla Cattedrale e sul lato destro della chiesa di San Vito Martire che fa da ingresso all’ex convento delle Monacelle ora sede del Museo delle Civiltà preclassiche, c’è Osteria Monacelle (via Cattedrale, +39 0831 334212 – www.osteriamonacelle.com), dove Melina prepara con passione e dedizione ogni pietanza: la pasta è fatta in casa, come una volta, e gli ingredienti sono tutti locali, semplici e genuini.
Stanchi? Avete voglia di un buon sonno ristoratore? Se si vuol stare tra mare e campagna il posto ideale è Tenuta Parco Paolino (Località Monticelli – +39 335 8005515), un luogo magico in cui Francesco Deflorio e la moglie Lella hanno creato un piccolo borgo di 4 lamie, basse costruzioni, bianche e squadrate con grandi vetrate, che richiamano in senso più moderno le antiche dimore locali e sono immerse nel verde e nel silenzio. Qui è rilassante la siesta pomeridiana tra gli olivi a bordo piscina con in sottofondo il canto delle cicale aspettando l’arrivo della notte trapuntata di stelle.
La campagna intorno a Ostuni è famosa per le sue masserie, tra le più belle di Puglia. Molte, poi, sono state convertite in strutture ricettive ideali per un turismo attento e consapevole a contatto con la natura. Tra queste la Masseria Carparelli e l’Antica Masseria Brancati, entrambe comprese nel Parco delle Dune Costiere nell’area tra la Piana degli Ulivi Millenari e il mare.
Testata e approvata da noi Masseria Tenuta Scaglione (Contrada Rienzo, 8 – +39 366 2120909 – info@masseriascaglione.com), un luogo di pace che prende il suo nome dal torrente che scorre tra la collina su cui svetta la bianca Ostuni e il mare e che il suo proprietario Vito Ricci, veterinario, ha deciso di aprire all’ospitalità. A disposizione degli ospiti anche l’orto, le piante officinali e uno splendido frutteto che si sviluppa ai lati di un lungo pergolato di uva, nonché il fragrante olio extra vergine prodotto dalle olive degli ulivi millenari che fanno da meraviglioso ornamento negli ampi spazi esterni.
A chi invece vuole avere tutto a portata di mano e di piedi, raggiungendo qualsiasi punto della città con una passeggiata, suggeriamo Palazzo Rodio (Largo Biancheri 43, +39 338 7062685 – +39 349 1627019 – palazzorodio@gmail.com), un’imponente ed elegante dimora ottocentesca nel cuore di Ostuni in cui trascorrere una vacanza d’atmosfera in compagnia dei nostri amici a 4 zampe.
Così abbiamo vissuto Ostuni finora. Naturalmente siamo pronti a “sperimentare” ancora quello che per noi è diventato un luogo dell’anima in cui tornare spesso e volentieri.