A Siracusa col cane

Fuori confineA Siracusa col cane
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A Siracusa ci siamo stati qualche anno fa con il nostro Otto, ma una parte della Sicilia l’avevamo esplorata col cane tanto tempo prima con Arturo. Insieme al dolce Arturo abbiamo girato da Mazara del Vallo a Palermo, mentre con Otto l’abbiamo percorsa da est a ovest partendo proprio da Siracusa.

Da Ortigia a Neapolis con Otto

Siracusa col cane

Cosa fare a Siracusa col cane? La città che Cicerone definì “la più grande e bella di tutte le città greche” e che deve il proprio fascino alla sua storia, dai Greci agli Arabi, dai Normanni fino allo splendore del Barocco, si presta bene a fare da meta a chi viaggia con un quattrozampe in quanto vi si può passeggiare in lungo e in largo con gli amici con zampe e coda. Si presenta sfaccettata come la sua storia a cominciare dal nome o meglio dai nomi, perché ne ha ben cinque: Ortigia, Epipoli, Neapolis, Tyche e Acradina.

Ortigia

Ortigia è l’isola nella città, il suo cuore storico, nonché il suo primo nucleo urbano. Il nostro consiglio? Passeggiare tra i monumenti e le strade, le stesse sulle quali hanno posato i loro piedi Archimede e Caravaggio, godendo delle luci e delle ombre sulla facciata barocca della cattedrale e tra le possenti colonne del Tempio di Apollo, il più antico della Sicilia. E col cane naturalmente!

E camminando si scoprono veri tesori come la fontana di Diana dello scultore Giulio Moschetti che narra la leggenda di Aretusa in piazza Archimede e la Fonte Aretusa, sempre dedicata alla ninfa, in cui crescono rigogliosi i papiri tra i quali si aggirano anatre e pesci.

Ma a Ortigia, la vera attrazione è piazza Duomo, una delle più belle d’Italia, che prende il suo nome dalla cattedrale che dietro la sua splendida facciata barocca conserva le colonne doriche del tempio dedicato ad Atena che sembrano affiorare dalle mura della grande chiesa. E come non sedersi a uno dei bar di fronte alla magnifica chiesa per gustare uno squisito cannolo insieme al nostro Otto? Per visitare l’interno che custodisce le reliquie della vergine e martire Lucia, patrona di Siracusa, abbiamo fatto i turni, ma ne vale davvero la pena: magnifica la pavimentazione quattrocentesca in marmo policromo e superbi gli altari barocchi.
Sulla stessa piazza si affaccia la chiesa di Santa Lucia alla Badia con la famosa tela sul Seppellimento di Santa Lucia dipinta nel 1608 dal Cavaraggio durante il suo soggiorno a Siracusa in fuga da Malta.

Ortigia

Il giro di Siracusa col cane continua a Ortigia tra corti, vicoli e piazzette segrete che sfoggiano eleganza barocca e atmosfere orientali, fino a giungere alla punta occupata dal Castello Maniace, magnifico esempio dell’architettura militare di Federico II, che fa da sentinella al porto Aretuseo, il più grande porto naturale della Sicilia.

Ortigia

Consigliato anche il tour nel Quartiere Ebraico, la giudecca di Siracusa fino al 31 marzo del 1492 quando la sua numerosa comunità venne espulsa dalla Sicilia, fino alla Chiesa di San Giovannello senza tetto ma con un bellissimo portale quattrocentesco sormontato da un rosone.

Siracusa

Oltre a Ortigia, che racchiude le sue tante anime, l’altra area da non perdere di Siracusa è quella di Neapolis dove fare un salto indietro nel tempo in compagnia del proprio amico a quattro zampe.
Il Parco Archeologico della Neapolis si estende per 35 ettari e vi troviamo la Basilica di San Nicolò dei Cordari risalente all’XI secolo, l’Anfiteatro romano, il terzo d’Italia dopo Colosseo e Arena di Verona, e l’Ara di Ierone II, il più grande altare votivo del mondo antico conservato in situ.

Siracusa col cane

Imponente anche il Teatro Greco, l’edificio per spettacoli più importante del mondo greco occidentale che, adagiato sul colle Temenite, stupisce ancor oggi per la sua maestosità che si coglie meglio dall’alto.

Siracusa col cane

Nella stessa area le Latomie, cave a cunicoli dalle quali si estraeva la pietra per le costruzioni monumentali della città. Tra queste la più interessante è quella detta del Paradiso con la grotta dei Cordari e l’Orecchio di Dionisio, dalla forma simile a quella di un immenso padiglione auricolare.

Siracusa col cane

Camminare mette fame e allora via libera a un buon piatto di pasta alla siracusana con sugo a base di acciughe, peperoncino e olive, cosparsi di mollica di pane rosolata oppure a uno squisito arancino classico al ragù del Bar Midolo.

Villa dei Papiri

I nostri sogni sono stati cullati dalla quiete della campagna siracusana compresa nella Riserva Naturale Orientata Fiume Ciane e Saline di Siracusa presso l’azienda agrituristica biologica Villa dei Papiri, un’antica masseria siciliana del XIX secolo immersa in un esteso agrumeto e circondata da meravigliosi papiri. Immenso lo spazio verde intorno tra rigogliose piante mediterranee, 13 ettari di agrumeti e alti cespugli di splendidi papiri, pianta originaria dell’Egitto che può raggiungere più di tre metri di altezza e che solo qui cresce spontanea in Europa, tra i cui fusti si cela la mitologica Fonte Ciane, la sorgente del mito di Proserpina decantata nelle Metamorfosi di Ovidio.

DOVE MANGIARE

Bar Midolo
Corso Umberto I, 86 – Siracusa
Info: +39 0931 68046 – 366 6674992
www.barmidolo.it

DOVE DORMIRE

Villa dei Papiri
Traversa Testa Pisina 2/C
Riserva Naturale Fonte Ciane e Saline – Siracusa
Info: +39 0931 721321 – +39 0931 721729
+39 348 8658431 – +39 335 6064735
www.villadeipapiri.itinfo@villadeipapiri.it

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