Il Friuli Venezia Giulia è stata la meta del primo viaggio lontano da casa insieme al nostro Otto. Ma devo dire che la regione è stata una bellissima scoperta anche per me. Infatti, eccezion fatta per Trieste dove sono stata da bambina, Lignano Sabbiadoro, il Castello di Miramare e il Sacrario di Redipuglia tappe di una gita scolastica, non conoscevo altro del Friuli Venezia Giulia.
Friuli Venezia Giulia in 111 luoghi
Devo aggiungere che mi ha rapito il cuore dunque comprendo appeno le ragioni dei colleghi giornalisti austriaci Franz Hlavac e Gisela Hopfmüller che dal 2002 hanno scelto come seconda casa questi luoghi diventandone profondi conoscitori tanto da poter dedicare loro diversi libri tra cui 111 luoghi del Friuli Venezia Giulia che devi proprio scoprire edito da Emons Edizioni.
Leggerlo mi ha riportato alla mente i posti esplorati con Otto, dalla città di Udine alle sorgenti del Livenza a Polcenigo, dalla magnifica vista sul Tagliamento dal ponte di Pinzano a quella sul Natisone a Cividale del Friuli, da Sacile con la sua atmosfera squisitamente veneziana ai profumati prosciutti di San Daniele e di Sauris, dal complesso medievale di Spilimbergo alla rinata Venzone completamente ricostruita dopo il terribile terremoto del 1976.
Ma mi è venuta anche tanta voglia di tornare in Friuli Venezia Giulia per approfondirne la conoscenza. Da dove partire o meglio ripartire? Proprio dalla scheda numero 1 del libro che gli autori hanno dedicato ad Aiello del Friuli, il paese delle meridiane: quale miglior inizio per chi le ha scelte come elemento distintivo per il proprio blog? Abbinamento perfetto quello con Pesariis conosciuto come il paese degli orologi: nel Museo dell’orologeria è illustrata la storia di questi marchingegni costruiti nella Val Pesarina, chiamata anche Valle del tempo.
Dalla scorsa volta, poi, sono rimaste in sospeso la visita ad Aquileia, patrimonio mondiale Unesco, con i suoi splendidi mosaici e quella alla città fortezza di Palmanova. Uno spettacolo della natura, invece, sono le Grotte di Pradis inserite insieme alle bocche del Timavo nell’elenco dei luoghi da visitare in un prossimo viaggio in zona.
Tra le cittadine che Franz e Gisela fanno rientrare nei 111 luoghi del Friuli Venezia Giulia non mancheremo certo di raggiungere Tolmezzo e Gemona. Meritano tempo e dedizione Gorizia e Trieste e non sfuggirebbero l’escursione in barca nella laguna di Grado e una passeggiata per andare a conoscere Antonio e Bruno, i dinosauri ritrovati negli anni ’90 dello scorso secolo nella ex cava di pietra del Villaggio del Pescatore. Sicuramente torneremmo a Sappada dove siamo stati prima del 2017 quando la località cadorina apparteneva ancora al Veneto e non era ancora divenuto il 134° Comune della provincia di Udine.
Ma uno dei motivi principali per cui ci piacerebbe tornare in Friuli Venezia Giulia sarebbe quello di scoprire tra i 111 luoghi quelli del vino e della grappa. Da Casarsa di Delizia, dove ha sede la più grande cooperativa che raccoglie i viticoltori della zona, alla Premiata Distilleria Pagura per la grappa, tornando al vino presso la Società Agricola Principi di Porcia e Brugnera, per restare nella provincia di Pordenone.
In zona Udine imperdibili visite e degustazioni presso Zorzettig a Cividale del Friuli e Vigneti Pittaro a Rivolto di Codroipo dove è possibile ammirare anche le opere custodite nel Museo del vino e del vetro.
Vini di nicchia come il Cividìn, lo Sciaglìn, l’Ucelùt, il Cjanorie e il Forgiarìn, a Pinzano da apprezzare nell’Azienda Emilio Burfon Valeriano, mentre il Collio è tutto rappresentato nell’Enoteca Regionale La Serenissima a Gradisca d’Isonzo in provincia di Gorizia dove si possono degustare e acquistare vini provenienti da tutto il Friuli Venezia Giulia.
In attesa di tornare in questa magnifica regione e di visitare alcuni dei 111 luoghi raccontati nel libro buon tajùt a tutti!
Franz Hlavac e Gisela Hopfmüller
111 luoghi del Friuli Venezia Giulia che devi proprio scoprire
Emons Edizioni
€ 16,95
Le foto nell’articolo sono di cittameridiane.it
