Maison Riquet poesia neobarocca

Sogni d'oroMaison Riquet poesia neobarocca
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Otto dogfriendlyMaison Riquet cela al suo interno, oltrepassato il grande portone che si apre sulla omonima via nel centro di Castelnaudary, il suo tesoro più prezioso: il verde che non ti aspetti e che cresce rigoglioso sul retro della dimora.
Il giardino di Maison Riquet avvolge la casa come un abbraccio e trasmette agli interni una delicata atmosfera che invita alla calma e al relax.

Maison Riquet e il suo paradiso verde

Dopo l’acquisto da parte dei due giovani proprietari, entrambi di nome Loïc, i lavori sono durati più del previsto a causa della pandemia che ha ritardato sia la ristrutturazione del palazzo che la trasformazione del giardino, già magnifico, in un vero e proprio eden con piscina e vasca jacuzzi riscaldate.

Maison Riquet

Maison Riquet ha aperto le porte ai suoi ospiti il 24 marzo di quest’anno proponendo camere confortevoli e spazi comuni in cui intatta è rimasta l’atmosfera del tempo in cui la dimora è stata costruita: gli arredi e le suppellettili rimandano a una poesia neobarocca in linea con la fine del 1700.
Il palazzo infatti è stato edificato nel 1774 e, tra le difficoltà che Loïc e Loïc hanno dovuto superare per realizzare la dimora in cui accogliere chi decide di far tappa a Castelnaudary, c’è stata quella di riuscire a inserire in questa antica casa le comodità della vita contemporanea, senza alterarne lo spirito.

Maison Riquet

Da subito si ha l’impressione di aver varcato la soglia di una di quelle residenze che all’epoca erano le dimore dell’alta borghesia francese. Tornano in mente gli hôtel particulier, lussuose palazzine di vaste dimensioni, di cui abbiamo letto la minuziosa descrizione nei grandi romanzi della letteratura di XIX e XX secolo. I personaggi passati da qui invece sono reali. La Maison prende il nome dalla strada principale della cittadina a sua volta dedicata all’ingegner Pierre-Paul Riquet, “padre” del Canal du Midi, una delle opere ingegneristiche più audaci mai realizzate in Europa.

Maison Riquet

E nel 1890 venne abitata dal Generale Laperrine d’Hautpoul che, nato a Castelnaudary, divenne comandante dei territori sahariani dal 1883 al 1920. E nel deserto del Sahara morì il 5 marzo 1920 a Tanezrouft in Algeria durante la prima traversata aerea dell’area. Il suo aereo atterrò a corto di benzina e affondò nella sabbia. Il generale Laperrine, gravemente ferito al torace e alla clavicola sinistra, non resistette alla mancanza di acqua e cibo.

Se è la storia a parlare tra le mura della casa, in giardino lo fa allegramente lo zampillo dell’acqua della grande fontana che ha la stessa età della dimora. Nelle giornate assolate, come quella che Castelnaudary ci ha regalato, è bello godersi il giardino con Jacuzzi e piscina riscaldata incastonati nel verde che fanno capolino dietro i giochi d’acqua.

Maison Riquet

All’esterno è stata conservata la volumetria della Maison e sono state lasciate al loro posto porte e finestre.
All’interno Loïc e Loïc hanno dato ovunque molta importanza ai particolari accostando antico e moderno e tocchi personali legati alle loro esperienze.

Durante la cena a base di cassoulet, il piatto tipico di Castelnaudary, nello splendido giardino, ci hanno raccontato le loro storie che unite hanno portato alla nascita di Maison Riquet. I due amici lavoravano in ambiti completamente diversi ma a un certo punto si sono resi conto che la loro vita professionale nel campo della finanza e dell’economia non li soddisfaceva più. Così si sono messi a cercare un luogo in cui poter “rinascere” investendo tempo ed energie in un’esperienza che li portasse a contatto con la gente in modo diverso, più autentico e diretto.

La scelta è caduta su Castelnaudary, non solo perché è uno dei borghi più belli lungo il Canal du Midi, ma anche e soprattutto perché paese di origine di uno dei due Loïc che ci ha detto con emozione che la casa in cui vivevano i suoi nonni non era molto distante da Maison Riquet.

La tranquillità della cittadina e la bellezza austera nella facciata principale che si affaccia su una delle strade principali in contrasto con quella sfacciata del rigoglioso giardino interno in cui graditi ospiti sono gatti curiosi e galline che covano piccole uova blu, hanno fatto il resto.

Nell’accogliente dimora convivono estro, passione e spirito barocco soprattutto nella scelta dei colori che danno il nome alle camere che presto diventeranno sette.
La nostra? La Chambre Rouge, situata al primo piano, ampia e luminosa, con vista sul Grand Bassin. Vi si accede da uno scenografico scalone in legno che dona armonia a tutto il contesto che gioca tra le tappezzerie e le dorature di specchi, candelabri, lumi e antichi orologi.

Maison Riquet

Maison RiquetIl soggiorno e la sala da pranzo sono le zone più formali e classiche della casa con mobili disposti in modo lineare. Nel primo trova posto uno scenografico pianoforte a coda, nel secondo troneggia il grande tavolo dove si fa colazione al mattino insieme agli altri ospiti della casa.

Noi ci siamo sentiti accolti come amici più che come ospiti e abbiamo approfittato dei rigeneranti bagni in piscina e dell’idromassaggio nella vasca Jacuzzi per scrollarci di dosso la stanchezza accumulata: Maison Riquet è stata una pausa perfetta nel nostro on the road attraverso una Francia tutta da scoprire!

Maison Riquet
Rue Riquet, 23 – Castelnaudary – Francia
Info: +33 768 528037 – maisonriquet.castelnaudary@hotmail.com
www.maisonriquet.fr

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Rosalia
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