Megève

In genere siamo contrari alle liste, ma per Megève, raffinato borgo montano ai piedi del Monte Bianco, facciamo un’eccezione: se decidete di trascorrere le vostre vacanze invernali in Alta Savoia con il vostro peloso queste sono le dieci cose da fare.

1 – Dormire nello chalet

Noi abbiamo deciso di prenotare per il nostro soggiorno una romantica camera nel delizioso chalet de tradition La  Griyotire nel piccolo centro di Praz sur Arly (50, route de la Tonnaz; tel. : +33 (0)4 50218636 – info@griyotire.com) a soli 4 chilometri dal centro di Megève: non solo piccolo hotel de charme ma anche ristorante frequentato pure da gente non cliente dell’albergo per le sue deliziose specialità gastronomiche locali. Il che evita, dopo una giornata sulle piste da sci, di andare alla ricerca di un posto in cui gustare la cucina savoiarda che viene proposta tutte le sere, dalla pella savoyarde (terrina di patate arrosto con cipolle e Reblochon fuso) alla fondue con Beaufort ed Emmental locale, dalla raclette alla reblochonnade.

2 – Panorama dalla vetta

Dalla vetta di Mont d’Arbois con sullo sfondo il massiccio del Monte Bianco. Ma per ammirare panorami e sciare ci sono molte altre piste a Megève: lo sci alpino si pratica dai 1.050 ai 2.350 metri su più di 300 km serviti da 81 impianti di risalita e 136 piste innevate tutto l’anno. Lo sci di fondo dispone di 68 chilometri di piste, mentre coloro che praticano lo snowboard potranno approfittare di strutture come lo snow-park di Mount Joux e la pista di boarder-cross di Rochebrune. Per le camminate a piedi o con le racchette da neve i monti di Megève riservano 50 km di tracciati segnalati. Con lo skipass Evasion Mont-Blanc si può sciare su oltre 400 chilometri totali di piste, mentre il circuito Mont-Blanc permette di sciare con un unico skipass su oltre 700 km di piste, in tutti i comprensori del Monte Bianco incluse Megève, Chamonix, Les Grandes Montets, la funivia di Aiguille du Midi e anche la stazione italiana di Courmayeur. Info: www.megeve.com.

3 – Sospesi nel vuoto

Salita al Monte Bianco fino a 3842 metri per ammirare dall’alto dell‘Aiguille du Midi la più grande cascata di ghiaccio d’Europa: il ghiacciaio di Les Bossons. Anche i cani sono ammessi in cabina ma devono essere tenuti in braccio, per cui abbiamo rinunciato a portare Arturo che pesa 35 chili! La funivia parte da Chamonix con un primo tronco che sale in dieci minuti porta al Plan de l’Aiguille dove un altro tronco di funivia, sospeso nel vuoto senza piloni, porta all’Aiguille du Midi, con un panorama grandioso sul versante nord del massiccio. (Compagnie du Mont-Blanc 35, place de la Mer de Glace, Chamonix Mont-Blanc; tel: +33 (4) 50532275).

4 – Gita al lago

Ad Annecy, bellissima cittadina considerata la “Venezia della Savoia” con i suoi ponti e i suoi canali e  con il centro medievale dominato dal Palais de l’Isle, residenza dei Conti di Ginevra, affacciato sul Canale del Thiou, nelle cui acque si specchiano le case dai colori pastello. Le acque del lago d’Annecy sono considerate tra le più pure d’Europa, così trasparenti e pulite che il delicato salmerino le ha ripopolate negli ultimi anni.

Il consiglio per chi ha tempo e vuole approfondire la conoscenza della zona è quello di proseguire per Chambery, dove ha sede l’imponente castello dei Savoia. Da non perdere la foto ricordo accanto alla singolare fontana degli Elefanti eretta nel 1838 in memoria del generale di Boigne e un sorso di birra tra le oltre 200 che propone il Cafè de l’Horloge.

5 – Su in alto senza stress

Per evitare stress al vostro peloso potete decidere di non prendere cabinovie e funivie per raggiungere le vette.  Appena fuori Megève, infatti, si arriva comodamente in auto a 2000 metri presso Cote 2000 dove si può sostare su sedute in legno riscaldate da pellicce per uno spuntino savoiardo, a base di eccellenti raclette, tartiflette e carni alla piastra, alla baita Auberge (3461 route de la Cote 2000, Megève – Tel. +33 (4) 50213184). Tutt’intorno c’è tutto lo spazio per sciare e passeggiare nei boschi tra la neve.

6 – Passeggiata in calesse

Irrinunciabile la passeggiata in calesse per le strade di Megève e la campagna innevata verso Rochebrune. Si parte dalla piazzetta del paese dominata dalla massiccia torre campanaria della chiesa parrocchiale per percorrere le strette vie medievali del villaggio e poi proseguire verso il paesaggio innevato di Rochebrune cullati dal ritmo degli zoccoli e dal tintinnio delle campane appese alle briglie dei cavalli. Avvolti nelle coperte di lana e accarezzati dai caldi raggi del sole invernale ci si gode il giro in carrozza tra la quiete della natura in un paesaggio a dir poco incantato: per un’esperienza indimenticabile.

7 – Tra raclette e tartiflette

Per un pranzo o una cena a uno dei tavoli dei tanti ristoranti di Megève è d’obbligo assaggiare fondue, raclette fumanti, tartiflette al Reblochon e altre specialità savoiarde accompagnate dai vini della Savoia. Non molto conosciuti, erano però già apprezzati da Plinio il Vecchio che raccontava di un “nettare dal colore rubino” bevuto dalle popolazioni celtiche di queste zone. In Savoia e in Alta Savoia sono quattro le aree AOC (Appellation d’Origine Contrôlée) e 22 i vitigni che esibiscono il blasone di famiglia. Tra i bianchi secchi dal profumo di tiglio e di caprifoglio abbiamo assaggiato l’Apremont e il Chignin, mentre tra i rossi lo Chautagne, che deriva dal vitigno Gamay ed è perfetto su salumi e salsicce.

8 – Tappa al mercato

Da non perdere il mercatino nella piazza di fronte al Palazzo dello Sport. I produttori scendono dalle montagne per proporre un tripudio di profumi e di sapori: i prodotti tipici della zona, dai formaggi agli yogurt artigianali, dal miele alle salsicce alle noci, ai mirtilli, affumicate alla fiamma del legno di abete, dai tomini ai pani fragranti. Ma a incantare gli occhi dei visitatori anche “tesori” meno scontati, qui tra le cime delle montagne, ai banchi di pesce, tra i più ricchi che abbiamo mai visto!

9 – L’ora del tè

Il fascino di Megève è quello di essere insieme affascinante borgo di montagna e stazione turistica di fama internazionale. Lo si scopre passeggiando in un giorno di gelo intenso, in un’atmosfera ovattata di neve e di silenzio, quando per riscaldarsi, si entra da L’Arboisier, in place de l’Eglise, per una sosta per il tè pomeridiano. Sala da tè nel cuore della città è meta di chi vuole mettersi in mostra e di curiosi sulle orme dei VIP: al tavolo accanto al nostro c’era l’attrice australiana Cate Blanchett.

10 – Shopping

Per gli acquisti, da Joly Pottuz (14 rue Ambrosie Martin) per comprare la tradizionale “croce di Megève”, che a partire dal Settecento i giovani della Savoia regalavano alle loro fidanzate e future spose, mentre da Home Sweet Home (48 route de Sallanches) per gli oggetti-ricordo realizzati con legno di recupero e da Maison de la Presse (24 place de la Résistance) per libri sulla storia e l’arte dei paesi del Monte Bianco e per portarsi a casa il morbido orsetto col cuore divenuto il simbolo della cittadina. Per i gourmand, la tappa è da la Fromagerie Mégevanne (Les 5 rues), che propone i migliori latticini della valle, dai formaggi degli alpeggi ai celebri yogurt presentati in confezioni tradizionali.