Loira (quasi) inedita da esplorare

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Loira è sinonimo di castelli, tra i più belli di Francia, costruiti da una parte e dall’altra delle sponde del fiume che dà il nome alla Valle e nei pressi dei suoi affluenti. La Loira è il fiume più lungo di Francia con i suoi oltre 1000 chilometri e si snoda lungo questa magnifica valle ricoperta di vigneti e inserita tra i luoghi Patrimonio dell’Umanità Unesco.

La Loira più segreta

castelli della loira

La Valle della Loira è divisa in due regioni: “Paesi della Loira”, la zona che si estende verso l’Oceano Atlantico, e “Centro-Valle della Loira” più vicina a Parigi.  I turisti si dirigono per la maggior parte a nord, nella zona più conosciuta, quella in cui sorgono due dei più famosi dei 103 castelli, Amboise e Chambord, e dove si trovano le pittoresche città di Blois e Orlèans.

Loira

Ma esiste una Loira meno scontata e molto intrigante, una Loira segreta che comprende nella parte sud-ovest del dipartimento Indre-et-Loire l’ex provincia reale de La Touraine. Un’area che, nonostante i fasti del passato, è ancora poco battuta dal classico tour della Valle della Loira e che merita di essere esplorata a iniziare da Loches, “Ville d’Art et d’Histoire” e “Plus Beau Détour de France”.

Loira

La cittadina ha una parte bassa d’impronta rinascimentale in cui spicca la Torre di Sant’Antonio con doppia funzione di campanile e torre di avvistamento. Della cinta muraria che cingeva questa parte della città rimangono soltanto le porte di accesso Corfeliers e Picois. Altri gioielli architettonici della Loches bassa sono i palazzi nobiliari della Cancelleria e del Centauro con stupende sculture in bassorilievo sulle facciate.

Nella parte alta si sviluppa la Citadelle Royale che ha visto scorrere tra le sue imponenti mura ben cinque secoli di storia. Passare attraverso la Porte Royale immerge direttamente in epoca medievale. Il borgo, completamente racchiuso da un’intatta cinta muraria lunga circa due chilometri, fu fatto edificare dal conte Folco III d’Angiò, detto Nerra o il Nero, vissuto tra il 970 e il 1040. Fu lui a ideare nell’XI secolo lo svettante Torrione, affiancato da altre due torri erette successivamente. Ma se la passeggiata sulle pietre levigate delle strade lastricate e in salita chiuse dalle alte mura assicura un tuffo nel Medioevo, la discesa nei sotterranei della Tour de Martelet riporta all’Italia del 1500. Infatti nella torre che fu prigione fino al 1926, fu rinchiuso il duca di Milano Ludovico Sforza, detto il Moro. Fatto prigioniero dalle armate francesi durante le guerre d’Italia vi rimase per volontà di Luigi XII per quattro anni, dal 1504 al 1508, fino alla sua morte.

Loira

Nella Cittadella spicca il Logis du Roi, il palazzo reale, che accolse ben quattro re di Francia: Carlo VII, Luigi XI, Carlo VIII e Luigi XII, ma anche donne famose come Giovanna d’Arco, la regina Anna di Bretagna e Agnès Sorel, l’amante preferita dal re Carlo VII a cui dette quattro figli. Venne seppellita come una regina nella splendida Collegiata di Sant’Orso, caratterizzata da un superbo portale scolpito in pietra policroma e da due torri con cupole piramidali a otto lati.

Da non perdere un giro tra le bancarelle colorate e ricche di golosità, dai formaggi ai salumi, ai vini, del mercato che si svolge a Loches ogni mercoledì e sabato, uno dei più grandi della Touraine. Ma la domenica sera si fa fatica a trovare un posto aperto per cenare per cui non siamo riusciti a gustare le specialità di Le George affacciato sul fiume Indre e ospitato in una ex stazione di posta ottocentesca. Siamo invece stati da Le Prosper, bistrò nel centro della cittadina bassa con pochi tavoli all’esterno e una deliziosa saletta dall’atmosfera piacevole in cui viene servito un raffinato menu.

A Loches vogliamo tornare non solo per esplorare la Citadelle Royale salendo in cima alla torre per avere una magnifica vista panoramica ma anche per ammirare i due dipinti del Caravaggio custoditi nella Galleria Saint-Antoine.

Intorno a Loches, dopo aver attraversato una foresta di spettacolare bellezza, ci si imbatte nella Chartreuse du Liget costruita nel 1180 e visitabile solo all’esterno. Proprio nei pressi abbiamo trascorso le notti del nostro weekend nel cuore della Loira presso lo Château Monastère de la Corroirie, grande e suggestivo complesso che nel tempo ha avuto la duplice funzione di castello fortificato e di monastero appartenente all’ordine dei Certosini.

Qui siamo stati ospiti insieme al nostro Otto degli attuali proprietari, la contessa Guy de Mareüil e suo figlio Jeff, che hanno riconvertito il monastero in hôtel de charme con cinque camere, ognuna diversa dall’altra: dove una volta alloggiavano i pellegrini oggi si fermano i viaggiatori alla scoperta della Loira.

figli

Proseguendo ecco Montrésor, uno dei più piccoli comuni francesi con appena 345 abitanti, dominato da una fortezza medievale e da un castello rinascimentale circondato da un parco romantico.

castelli della loira

Spostandosi più a nord imperdibile lo scenografico Chateau de Chenonceau, tra le star della Touraine. Eretto nel XVI secolo sul fiume Cher dove prima si trovavano un’antica fortezza e un mulino fortificato fu la sontuosa residenza rinascimentale di sovrani e regine. Le più conosciute e antagoniste fra intrighi e relazioni amorose furono Diana di Poitiers, l’amante di re Enrico II e Caterina de Medici, la moglie del monarca che cacciò la rivale alla morte del marito. A ognuna si deve la bellezza degil ambienti della fortezza ma soprattutto dei suoi giardini ancora oggi tra i più splendidi di tutta la Francia.

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