A Lesina per un weekend di fine stagione, quando il sole è ancora caldo, il mare invitante, i tramonti spettacolari, le passeggiate a cavallo e quelle serali sul lungolago regalano una piacevole brezza che accarezza le spalle nude e abbronzate.
Una vacanza a Lesina
I prodotti ittici infatti qui hanno un sapore unico: lago e mare si uniscono attraverso due canali artificiali, Acquarotta e Schiapparo, che consentono all’acqua salata di mischiarsi con quella dolce creando quell’acqua salmastra così importante per lo sviluppo della pesca in questo territorio.
La cucina genuina di Lesina mescola ingredienti di lago, di terra e di mare per creare piatti unici e squisiti a base di anguille e capitoni, orate, cefali, spigole ma anche con i pomodori coltivati nelle campagne a ridosso del lago, le mozzarelle di bufala dell’azienda La Bufalara e la salicornia al naturale o in olio extravergine d’oliva dell’Azienda Agricola Turco.
La vera ricchezza di questi luoghi infatti anche a livello culturale deriva da questa commistione che ha reso il territorio fertile da ogni punto di vista. La laguna è oggi fonte di sostentamento per gli abitanti di Lesina attraverso la pesca e il turismo ma non è sempre stato così. In passato il lago era considerato malsano e c’era un muro che lo divideva dal paese. Per questo le case e la cattedrale sono tutte rivolte all’interno e non verso il lago. Le strade lastricate con le chianche convergono intorno alla Cattedrale della Santissima Annunziata, costruita nel XIX secolo sul basamento della precedente risalente alla seconda metà del ‘600 nei pressi della chiesa più antica andata distrutta durante il terribile terremoto del 1627, uno dei più forti della storia del Mediterraneo.
L’area costiera di Lesina è stata interessata storicamente da tremendi terremoti alcuni dei quali accompagnati da eventi di maremoto. Narra una leggenda che nel 1089 la Grancontessa Matilde di Canossa decise di recarsi in pellegrinaggio via mare verso il santuario di Monte Sant’Angelo. Nel suo lungo viaggio con la corte al seguito fece tappa a Lesina accettando l’ospitalità del conte normanno Petrone e dei suoi cavalieri che durante la notte cercarono di attentare alla virtù delle sue damigelle. Si racconta che Matilde si vendicò dell’affronto subito producendo un repentino sollevamento delle acque del lago che provocò l’annegamento dei cavalieri. La storia ha un fondamento di verità in quanto gli studi effettuati hanno dimostrato che ci fu nell’area di Lesina un forte terremoto alla fine dell’XI secolo.
Oggi la laguna è separata dal mare dalla lingua di terra chiamata Bosco Isola, un vero paradiso per gli amanti della natura che rientra nella Riserva Naturale del Lago di Lesina, zona di grande interesse naturalistico istituita nel 1981 su una superficie di oltre 900 ettari tra le acque del lago e le aree umide circostanti che sono habitat ideali per diverse specie di uccelli acquatici migratori, come anatre, folaghe, aironi, cormorani, poiane, falchi di palude e fenicotteri.
Il tramonto regala i suoi riflessi dorati al mare mentre gli zoccoli dei cavalli restano impressi sulla sabbia lambita dalle onde. Ma non perdete i tramonti dal lungolago con l’isola di San Clemente che emerge al termine di un pontile lungo 400 metri che, inaugurato nel 2016 è adesso purtroppo impraticabile e chiuso per restauri. Ma l’isolotto è facilmente identificabile anche da lontano grazie a una croce sull’acqua installata negli anni Cinquanta, mentre i resti della villa romana datata II-I secolo a.C. sono quasi totalmente sommersi. Nel Medioevo l’isola di San Clemente ospitava un piccolo centro abitato, poi abbandonato anch’esso a causa del terremoto del 1627 e dell’innalzamento delle acque del lago.
Al di là della macchia mediterranea e della pineta, le dune di sabbia bianca conducono ai lidi attrezzati sul mare. Noi abbiamo scelto il Cormoran, una spiaggia dog friendly al 100% in cui anche i nostri amici pelosi vivono sereni la loro vacanza al mare.
Spuntini e aperitivi sono disponibili in tutti i lidi e mangiare un piatto agli scialatielli ai frutti di mare a pochi metri dallo sciabordio delle onde ha un sapore in più! Dalla colazione alla cena il posto giusto è Lake Cafè sulla pedana che si muove al ritmo della laguna dando la sensazione di essere a bordo di una imbarcazione pronta a salpare.
E per cena? Vi suggeriamo La Cruna del Lago di Vincenzo Capote dove nelle salette, nel dehor esterno o sul terrazzino, come abbiamo fatto noi insieme al nostro Otto, gustare non solo pizze di ogni genere, da quella fritta al padellino guarnite con i sapori della laguna, ma anche i piatti tipici della gastronomia di Lesina come la zuppa di anguilla e cicoria e l’anguilla cotta nel coccio con i lampascioni.
Il buon sonno insieme ai nostri amici a 4 zampe è garantito nelle confortevoli camere di Casa Alexina a due passi dal lago della cui vista si gode dalla terrazza con le originali sedute ricavate dalle vele dismesse di Il Mare Dentro: il posto perfetto per godersi un aperitivo al tramonto programmando le attività a cui dedicarsi durante il weekend a Lesina.
DOVE DORMIRE
DOVE MANGIARE