Ogni luogo può essere raccontato anche attraverso un oggetto simbolo, che racchiude la storia della relazione fra quell’ambiente e la sua comunità. E’ questo il caso della lampara, che dona un alone di magia al mare, nel buio della notte.
L’arte recupera il mito delle lampare
E sulla sua scia luminosa nasce il progetto artistico “Seraluci” che vuole riconsegnare il mito della lampara al Mediterraneo, partendo dalla città di Giovinazzo, dove è nata e cresciuta l’artista Angelica Ruggiero, che nel ricomporre i ricordi della sua infanzia legati a queste barche, offre un’opportunità di riflessione sul tema del mare, come metafora contemporanea.
“Seraluci” è un progetto curato da Luca Panaro, docente e critico di arte contemporanea che debutta al Festival “Mare d’Inchiostro”, organizzato da Vedetta sul Mediterraneo in partnership con Centrale Festival di Fano e Chippendale Studio di Milano.
Si inaugura il primo luglio alle 20.30 con la mostra di Angelica Ruggiero nella Vedetta del Mediterraneo. A seguire, un talk in cui Angelica Ruggiero verrà intervistata dal professor Nicolò Carnimeo, docente di Diritto della navigazione dell’Università di Bari e direttore artistico del Festival “Mare d’inchiostro”.
“Nel tentativo di preservare il patrimonio immateriale fatto di storie, memorie e tradizioni delle comunità marittime – dichiara Angelica Ruggiero – Seraluci intende promuovere, attraverso l’incanto e lo stupore, una riflessione contemporanea sul Mare Nostrum. Perché le comunità che vivono della risorsa Mare, possano abitare sempre con più consapevolezza le proprie scelte legate al territorio, nell’ottica di rinnovare il legame tra il patrimonio marittimo e l’innovazione sostenibile”.
Un video accompagna il viaggio epico di Seraluci, dal suo esordio, nel luogo dell’anima dell’artista, da cui tutto è iniziato, verso le tappe successive, in alcune città che si affacciano sul Mediterraneo.
La serata si concluderà con il concerto del Trio Kora Connection chenpartendo dalla kora, l’antica arpa tipica dei cantastorie spazierà dalla tradizione al funky, al pop fino all’elettronica.
Sabato 2 luglio, dalle 20, con la luce del tramonto che irradia Cala Porto, per la prima volta in Italia, andrà in scena l’azione performativa Seraluci per riconsegnare ai pugliesi il mito della lampara. Un gozzo non più utilizzato per la pesca e restaurato grazie all’intervento di Angelica e di suo padre, che ha portato a nuova vita l’imbarcazione, tornerà a toccare le acque della sua città d’origine.
A bordo dell’imbarcazione nelle acque di Cala Porto (via Marina e Lungomare Marina Italiana) viaggeranno un rematore e Nicolò Carnimeo, oratore del Discorso al mare che potrà essere ascoltato dal pubblico, sulla terraferma, attraverso un impianto di filodiffusione. Dalle ultime luci del sole al buio della sera, per un’ora, grazie alla performance di Angelica Ruggiero la luce della lampara resituirà incanto e stupore nella notte in mezzo al mare.
Seraluci è finanziato anche grazie alla campagna di crowdfunding che è possibile consultare sulla piattaforma Produzioni dal basso: (https://www.produzionidalbasso.com/project/seraluci/).
La mostra si potrà visitare fino al 17 luglio, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 20,30, ingresso libero.
Antonella Lippo
Foto dal web