La fondue è uno dei piatti nazionali e tipici della Svizzera, ma ogni cantone vanta una propria variante con i formaggi tipici della regione, dallo Sbrinz al Tilsiter, e con l’aggiunta di vino bianco, sidro o Kirsch e persino pomodoro come nel Canton Vallese.
Tante le versioni per la fondue svizzera
Per la sua preparazione viene usato un formaggio a pasta dura che viene fuso all’interno di una pentola apposita, detta caquelon, una sorta di casseruola, in ghisa, terracotta o porcellana, per essere mangiato caldo.
A tavola viene servita direttamente nel caquelon, posizionato sopra un supporto metallico alla base del quale si trova una fonte di calore che mantiene la fonduta calda, nel quale ogni commensale intinge il suo pezzo di pane.
Dove l’abbiamo mangiata? A Ginevra, una città che ci ha conquistato per la sua eleganza unita alla sua dinamicità. E per l’ottima fondue, ça va sans dire!
Ecco la ricetta che ci hanno consigliato di replicare.
La ricetta della fondue
Ingredienti per 4 persone
400 g di formaggio gruviera
400 g di formaggio Vacherin Fribourgeois (in alternativa Emmentaler)
2 bicchieri di vino bianco secco
1 bicchierino di liquore Kirsch
3 ml di amido di mais
pepe
1 spicchio d’aglio
600 g di pane
Procedimento
Il caquelon è la tradizionale pentola in ghisa, terracotta o porcellana, usata in Svizzera per la preparazione della famosa fondue di formaggio.
Strofinare il fondo della pentola con l’aglio; versare poi i due bicchieri di vino bianco e scaldare a fuoco moderato.
Abbassando la fiamma, aggiungere il formaggio tagliato precedentemente a fette piccolissime, facendo in modo che il composto non arrivi a bollire.
Dopo aver sciolto l’amido di mais nel Kirsch, versarlo lentamente nella pentola e aggiungervi a piacere un pizzico di pepe, paprica e noce moscata.
Quando gli ingredienti saranno ben amalgamati e risulterà una consistenza morbida e cremosa, spostare il caquelon sull’apposito fornelletto da tavola e intingervi il pane precedentemente tagliato a cubetti e tostato.
Bon appetit!