La Puglia rupestre è costituita, lungo l’Arco Ionico, da tante piccole Matera, città sorte su gravine e insediamenti rupestri, alcuni abbandonati secoli fa altri tuttora popolati senza soluzione di continuità, luoghi di interesse naturalistico, storico, archeologico e artistico. Massafra è tra queste perle, città sorta sulle sponde opposte della Gravina di San Marco che si può ammirare in tutta la sua imponenza da due ponti che collegano le due sponde. Un panorama che suscita varie emozioni, bellezza, meraviglia e perfino senso dell’orrido per quel burrone ricco di grotte scavate e di vegetazione spontanea, con le pale di fichidindia che spuntano ovunque.
PASSATURI.IT invita domenica 31 gennaio a esplorare la Massafra sotterranea urbana, quella delle chiese rupestri affrescate, uno scrigno d’arte medievale di elevato valore culturale. A due giorni dalla festa religiosa della Candelora, che cade il 2 febbraio, potranno essere visitate la Chiesa Cripta della Madonna della Candelora, dove all’interno si potranno ammirare tra gli altri anche un affresco della “Presentazione di Gesù al Tempio”, Candelora nel linguaggio popolare. Poi, la Chesa Cripta di Sant’Antonio Abate, anch’essa affrescata con gli ambienti liturgici divisi in due aule riservate l’una al culto greco e l’altra a quello latino. La Chiesa Cripta di San Leonardo, dove si ammira un bel “Cristo Pantocratore”, tra gli altri affreschi.
Il giro nelle chiese rupestri sarà a cura dello staff dell’UFFICIO TURISTICO NUOVA HELLAS di Massafra.
INFO:
INCONTRO alle ore 9.45 all’ufficio Turistico Nuova Hellas in Via Caduti della Nave Roma.
INIZIO ITINERARIO di visita alle ore 10.00.
FINE ITINERARIO ore 12.30.
Si consigliano scarpe basse e comode.
COSTO A PERSONA 7.00 euro comprensive dei biglietti di entrata alle chiese rupestri. I bambini fino a 6 anni non pagano, da 7 a 10 anni pagano 5 euro.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA al numero 3205753268 entro, e non oltre, le ore 18.00 si sabato 30 gennaio.
Non si accettano prenotazioni via email e con sms.
RESPONSABILE ORGANIZZATIVO: Maria Teresa Acquaviva.