A Otranto nel Giardino Nascosto

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Il Giardino Nascosto

Sicuramente uno degli angoli più belli, intimi e tranquilli di Otranto, nel dedalo delle stradine in leggera salita che portano alla Cattedrale dal magnifico pavimento con i mosaici, opera del monaco Pantaleone. Ma qui, al ristorante Il Giardino Nascosto, la forza creativa è Simona Muscatello. Giovane, entusiasta e determinata, ha abbandonato il posto fisso in banca a Firenze per lanciarsi nella ristorazione.

Con una laurea in Scienze Politiche in tasca, ha cominciato con vera umiltà, dal gradino più basso come lavapiatti nella celeberrima Enoteca Pinchiorri. Come una spugna ha assimilato vapori e segreti di questa grande cucina italiana e, quando è venuto a mancare il suo papà, ha maturato la scelta di tornare a casa nella sua Otranto. Si è innamorata, del marito Andrea idruntino come lei, e del locale, che nel tempo è stato ricovero per animali e anche delle reti dei pescatori.

E’ nato così Il Giardino Nascosto, che deve il nome all‘agrumeto sospeso tra le vie e i palazzi dell’antico borgo, in cui troneggia un enorme noce che oltre a garantire ombra agli avventori che scelgono il delizioso ristorante per il pranzo, ha anche un significato particolare. Ci spiega Simona che l’albero del noce scaccia le anime tormentate dei morti. Tanto caro a streghe e fattucchiere, il noce ha mantenuto sempre un alone di leggenda, che si è poi trasmesso alla preparazione del nocino. Infatti, per tradizione, le noci vengono ancora oggi raccolte nella notte di San Giovanni in numero di 24 e senza intaccarne la buccia. Lasciate alla rugiada notturna per l’intera nottata, si mettevano in infusione il giorno dopo. La loro preparazione terminava la vigilia di Ognissanti, cioè la notte del 31 ottobre. Simona lo prepara proprio così, ma per assaggiarlo dovremo tornare!

Arredi semplici e cucina genuina sono i tratti distintivi di questo locale dall’atmosfera allo stesso tempo cool e accogliente. Pochi i coperti all’interno che nella bella stagione, con i tavoli all’aperto sul terrazzino, raddoppiano. L’autenticità del posto è garantita oltre che dalle antiche mura anche dalla cucina di Simona. “Il pesce fresco è il re della tavola declinato alla mia maniera” – ci dice. “Faccio tutto io, invento i miei piatti e vado di gusto”. I suoi preferiti? Lo spaghetto mio mare, con il pesce e i frutti di mare più freschi in stagione, e la scapece, con i piccoli pesci fritti e fatti marinare tra strati di mollica di pane con zafferano, in una versione più delicata senza aceto. Ed è anche una gioia per gli occhi il piatto che arriva a tavola: una lastra di ardesia sulla quale le fresche pietanze sembrano galleggiare golose.

Il Giardino Nascosto è aperto tutto l’anno con aperitivo la domenica sera e il terrazzino, in stagione, ideale per coppie e gruppetti di amici. E sia all’interno che all’esterno sono benvenuti i quattro zampe!

Cosa abbiamo assaggiato noi? L’antipasto di mare, gli spaghetti fatti in casa al profumatissimo sugo di ricci e una fragrante frittura mista in cartoccio. Per finire un delicato e spumoso cheesecake ai frutti di bosco servito in un boccaccio. E una promessa: tornare per assaggiare gli altri piatti creati dall’estro di Simona.

Il Giardino Nascosto
Via G. M. Laggetto, Otranto (Le)
Info: +39 333 1507874

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