La Puglia sorprende sempre. E non ci riferiamo al fatto che da qualche anno è presa d’assalto da turisti italiani e stranieri durante la stagione più calda o al dato immobiliare che la definisce tra le mete più appetibili, erede di quella Toscana che fino a un po’ di tempo fa era la sola area per questo tipo di investimenti.
La Puglia sorprende per la sua bellezza e la sua storia, per il suo territorio e le sue genti, tanto variegati da poter e dover essere definita le Puglie.
E lo fa da sempre. Testimonianza tangibile e godibile di ciò è rappresentata dalla raccolta degli scritti dedicati alla nostra regione “Puglia Visioni d’autore” a cura di Teresa De Francesco, con tavole di Donato Sciannimanico, edita da Progedit.
Già Gabriele D’Annunzio, nei suoi “Taccuini”, racconta così un suo viaggio in Puglia nel 1917: “Mi sveglio e vedo un paese di sogno, come se dormissi tuttavia”. Bellissima anche l’immagine profondamente poetica che della regione fa vibrare Giuseppe Ungaretti nei suoi versi: “l’attimo che ci ha scosso il cuore: il divino trova qui il colore del tempo”.
Intenzione dell’autrice è proprio quella di parlare di Puglia attraverso le parole di chi ci è stato, l’ha visitata, lasciando per iscritto il suo stupore, la sua ammirazione o, più semplicemente, le sue emozioni dettate da una terra che non può lasciare indifferenti.
Attraverso questi testi di grande bellezza di autori del XX secolo riusciamo a viaggiare tra i confini della regione, visitandola nel migliore dei modi, cioè emozionandosi mentre si osservano e si imparano usi e costumi per comprenderne la vera natura.
Quindi questo libro può essere letto come una sorta di guida di viaggio, dedicata non solo a chi vuole scoprire una regione in tutte le sue sfaccettature, ma anche a chi in questa terra ci è nato o ci vive.
Perché come Tommaso Fiore insegna è: “Beato chi in vita ha potuto percorrere in lungo e in largo tutta quanta la regione in cui è nato, imparare a conoscere anzitutto quelli della sua antica stirpe”.
E come aggiunge la curatrice del libro perché “la Puglia è una regione che si scopre a poco a poco, una terra che si fa conoscere con pazienza”.
Per descrivere “Puglia Visioni d’autore” niente di meglio che prendere in prestito le parole di Cesare Brandi: “Questo viaggio in Puglia non è un viaggio, ma tanti viaggi… perché è un paese la Puglia come il mattino, un mattino limpido, un mattino di sole liquido: e, il mattino, sarà sempre lo stesso, ma non viene mai a noia. E ha sempre qualcosa di nuovo nel suo spettacolo sempiterno”.
E bisogna ricorrere a ciò che ha scritto un grande autore, Italo Calvino, per descrivere il senso del percorso di questi itinerari tra scrittori, testi e paesaggi pugliesi che il libro tenta di tracciare lì dove afferma che “l’unico viaggio ancora possibile è quello che si svolge all’interno del rapporto tra i luoghi e i loro abitanti”.
La scelta di Teresa De Francesco su chi inserire in questa sorta di antologia sentimentale, come la definisce lei stessa, è ben spiegata nella prefazione. Sono tutti autori vicini al mondo dell’arte e che con la loro sensibilità sono riusciti a trasmettere le loro suggestioni e a trasferirle sulla carta.
“Il lettore non troverà itinerari classici organizzati per aree geografiche, ma itinerari ideali, visioni di pura bellezza e di stridenti contrasti, quadri dipinti con gli occhi della mente”. E lei stessa definisce bene il suo pubblico, quello al quale il libro si rivolge: le pagine “sono dedicate a coloro che sono alla ricerca di un viaggio interiore in un percorso parallelo tra conoscenza dei luoghi ed emozioni”.
Puglia Visioni d’autore
A cura di Teresa De Francesco con tavole di Donato Sciannimanico
Progedit
20,00 €