Da Roccagloriosa si raggiunge facilmente il mare e naturalmente non potevamo rinunciare a un tuffo nelle località più azzurre d’Italia: la provincia di Salerno vanta ben 12 Bandiere Blu con la new entry di quest’anno di Capaccio-Paestum. Da Agropoli a Sapri, infatti, si susseguono baie e spiagge, grotte e calette nascoste, spesso accessibili solo dal mare. Uno dei tratti della costa più incantevoli è quello compreso tra Palinuro e Marina di Camerota.
Tra Palinuro e Marina di Camerota
Il consiglio? Esplorate calette rocciose e grotte marine via mare. Diverse le soluzioni a disposizione: dal noleggio di gommoni e motoscafi in completa autonomia ai tour anche personalizzati a bordo di comode imbarcazioni condotte da skipper esperti per esplorare la costa fino al Porto degli Infreschi, chiamato così per le sorgenti di acqua dolce fredda che sgorgano dal fondo già utilizzate dai Greci come “frigorifero” naturale e successivamente sfruttate anche per la locale tonnara di cui oggi non c’è più traccia.
Noi abbiamo scelto questa seconda soluzione e siamo saliti a bordo della barca di Capitan Dominic Antò (Marina di Camerota, zona porto, presso la capitaneria – +39 339 1431522) che ci ha condotti alla scoperta delle magnifiche grotte accessibili solo dal mare a cominciare dalla Grotta Azzurra, ampia e imponente. Ma ciò che la rende unica è il singolare fenomeno che grazie a un tunnel sottomarino e la luce del sole, la illumina conferendole un assetto surreale dai riflessi turchesi.
La Grotta del Sangue, invece, deve il suo nome all’ossido di ferro che tinge di rosso cupo le sue pareti ricchissime di stalattiti e stalagmiti. Frammenti di ossa risalenti al periodo glaciale del Pleistocene si possono vedere nella Grotta delle Ossa che testimonia come tutta la zona di Capo Palinuro fosse abitata sin dalla Preistoria.
Il giro può essere interrotto per rinfrescanti soste bagno e si conclude alla Baia del Pozzallo in cui si può usufruire del servizio lido e anche fermarsi a mangiare un boccone presso il locale ristoro. Il pomeriggio trascorre pigro tra piacevoli bagni nelle acque limpidissime della baia e bagni di sole sulla sabbia di piccoli ciottoli, intervallati dallo spuntino a base di alici dorate e fritte e una fresca e profumatissima fresella condita con giardiniera di verdure sott’aceto, olive, pomodori, acciughe e basilico.
Restando in tema mare, suggerita una passeggiata a Scario, piccolo borgo colorato e grazioso bagnato dalle acque del Golfo di Policastro. La sosta golosa? Da U’ Zifaro (lungomare Marconi 43, +39 0974 986397 – +39 339 7592635 – zifaro@tiscalinet.it) dove non solo si gustano deliziose specialità a base di pesce, ma si chiacchiera amabilmente con il proprietario Vito Troccoli figlio di Antonio soprannominato U’ Zifaro, uccello di mare molto simile al gabbiano. E può anche capitare di pranzare o cenare accanto a Francesco De Gregori, grande amico di Vito e che non manca mai di fermarsi qui quando in zona.