A Venezia col cane: ci siamo stati sia con Arturo che con Otto. Quando l’abbiamo visitata con il nostro primo amico a quattro zampe, pur non rinunciando ai luoghi da cartolina, abbiamo dato priorità ai quartieri meno battuti. Anche perché dopo il primo giro in vaporetto, Arturo ha mostrato di non gradire frastuono e via vai a bordo del mezzo, per cui, fatto l’obbligatorio percorso a pelo d’acqua sul Canal Grande, abbiamo deciso di girare Venezia rigorosamente a piedi.
Una Venezia veramente pet friendly
Ma vogliamo sottolineare che a Venezia cani, gatti, uccelli, criceti e altri animali di piccole dimensioni sono ammessi gratis su tutti i mezzi dell’Azienda del consorzio trasporti, dai vaporetti agli autobus, purché indossino la museruola.
E sulla gondola? I gondolieri accettano volentieri cani a bordo. Ma per una esperienza meno costosa ci sono i traghetti-gondola che consentono la traversata da una sponda all’altra del Canal Grande, che si è goduta pure il nostro Otto.
Dunque la città è una delle più pet friendly d’Italia ed è bello passeggiare per calli e campi a Venezia col cane. Tra gli spazi più ampi dopo Piazza San marco c’è Campo Santa Margherita, dove si svolge uno dei mercati più affollati e a ogni ora del giorno e della notte s’incontrano studenti ai tavoli dei numerosi caffè. Un altro posto dove fermarsi in compagnia del cane che, nonostante sia uno dei più fotografati di Venezia garantisce comunque una certa tranquillità, è Campo San Barnaba: seduti a uno dei bar si può ammirare Ponte dei Pugni con la barca Mario, uno dei pochi negozi galleggianti di frutta e verdura che ancora esistono in città.
Parlando di ponti come non citare quello dei Sospiri, che secondo la leggenda prende il nome dai lamenti dei prigionieri condotti in carcere dagli Inquisitori? Col cane non si può visitare, come del resto l’intero Palazzo Ducale, ma si può fotografare dal Ponte della Paglia dal quale, folla permettendo, si possono farne le migliori inquadrature.
Un altro simbolo di Venezia è il Ponte di Rialto che rappresenta anche il centro geografico della città e sul quale si può tranquillamente passeggiare con il proprio amico con zampe e coda. Il nostro consiglio? Percorrerlo all’esterno per ammirare il panorama sul Canal Grande ma anche per scansare la folla che si assiepa davanti ai negozi collocati nella parte interna.
Altro posto da non perdere è la Libreria Acqua Alta in cui tra testi fuori catalogo, cartoline d’epoca, antiche mappe, riviste e giornali di tutti i tipi, si aggirano i gatti adottati dal proprietario che vivono nella libreria.
Per trovare un po’ di verde e godersi Venezia col cane bisogna raggiungere l’isola di Sant’Elena e i Giardini pubblici. Altre aree verdi ideali per far sgambare il quattro zampe sono il Giardino Savorgnan e Villa Graggia, che si trovano nella zona di Cannaregio. Un’altra area, seppur molto più piccola, si trova dopo il ponte dell’Accademia, sulla destra.
Nonostante lo sviscerato amore per i cani della sua fondatrice Peggy Guggenheim, che vi si è fatta seppellire insieme ai suoi 14 barboncini, non è consentito il loro ingresso al Palazzo Ca’ Corner dei Leoni che ospita la splendida collezione dell’eccentrica ereditaria americana. Ma è possibile prenotare un servizio di dog sitter tramite Bauadvisor.
Libero accesso invece è quello al mercato del pesce sotto le Logge della Pescaria e a quello di frutta e verdura di stagione nel vicino Campo de l’Erbaria, aperto dal lunedì (solo ortofrutticolo) al sabato dalle 7.00 di mattina. La curiosità? Sui muri accanto al bancone del pesce è appesa la targa con le misure prescritte dalla Serenissima sulle dimensioni dei pesci ammessi alla vendita. E se volete vedere Venezia dall’alto salite sulla terrazza del Fondaco dei Tedeschi: i cani sono ammessi con ingresso gratuito ma è necessaria la prenotazione.
Le isole si raggiungono partendo dalle Fondamenta Nuove. A pochi passi campo San Giovanni e Paolo che offre uno splendido colpo d’occhio con la facciata del quattrocentesco Ospedale Civile, in origine la Scuola Grande di San Marco, e la chiesa gotica più grande della città, chiamata dai veneziani San Zanipolo e definita il Pantheon di Venezia in quanto ospita i monumenti di ben 25 dogi.
Con la motonave si raggiunge Burano: passeggiare tra le case variopinte che si specchiano nei canali mette allegria che sembra contagiare anche i quattro zampe.
Al Lido si arriva sia in vaporetto che in autobus dato che è l‘unica isola della laguna in cui ci sono le strade per i veicoli a motore. Qui è d’obbligo girovagare nel piccolo borgo di Malamocco, conosciuto all’epoca dei romani come Metamaucum e antica sede dei Dogi di Venezia.
A cena si va da Scarso, trattoria come quelle di una volta amata da Hugo Pratt, creatore di Corto Maltese, che seppur nato a Rimini, ha trascorso la sua infanzia a Venezia dove visse proprio nel quartiere di Malamocco in cui abitava sua madre.
Il Lido è un’isola che ha 10 chilometri di spiagge tra libere, come quelle di San Nicolò e degli Alberoni alle estremità, e stabilimenti balneari che si trovano al centro dell’isola, con la presenza delle caratteristiche ‘capanne’.
Per il nostro bagno col 4 zampe abbiamo preferito le spiagge ai piedi dei famosi Murazzi, le dighe in pietra d’Istria costruite durante il governo della Serenissima per preservare gli argini dell’isola dalla erosione del mare. Qui sono tante quelle accessibili col cane con documenti in regola, sacchettini igienici e guinzaglio (tranne quando si fa il bagno) obbligatori. E c’è anche la Bau Beach Pachuka a San Nicolò (via Klinger 1 – tel. 041 770147).
E per dormire? Una delle dimore più storiche dell’isola, l’Albergo Quattro Fontane che sorge nel luogo in cui fu costruito dalla nobiltà veneziana al Lido il primo e unico “ridotto” o “casino” poi trasformato in osteria e nel ‘900 in albergo ispirato alla tipologia degli “chalet”.
A pranzo suggeriamo Osteria al Diavolo e l’Aquasanta, una chicca veneziana nascosta tra i meandri di Rialto, dove i veneziani scambiano due chiacchiere davanti a un’ombra e i gondolieri si siedono a mangiare la vera cucina locale. Per cena dall’Enoiteca Mascareta, piccolo locale in cui ci si può intrattenere anche fino a tardi, oppure per un dopo-cena o per l’aperitivo.
Un’altra esperienza da non perdere a Venezia col cane è quella di approdare sulla Riva degli Schiavoni scendendo dal Burchiello, l’imbarcazione che prende il nome dall’antica barca che veniva trainata controcorrente da Padova con i cavalli fino alla foce del Brenta e poi spinta a remi attraverso la laguna per raggiungere San Marco: lo spettacolo della città inondata dalla luce dorata del tramonto è la degna conclusione dello straordinario viaggio veneziano a 4 gambe e a 4 zampe.
DOVE MANGIARE
Trattoria da Scarso
Piazzale Malamocco, 4 – Lido di Venezia
Info: +39 041 770834 – scarsochiara35@gmail.com
Enoiteca Mascareta
Calle Lunga S. Maria Formosa 5183 – Venezia
Info: +39 041 523 0744 – www.ostemaurolorenzon.it
Ostaria Al Diavolo e l’Acquasanta
S. Polo 561/b
Info: +39 041 2770307 – hostariaacquasanta@gmail.com
DOVE DORMIRE
Albergo Quattro Fontane
Via Quattro Fontane, 16 – Lido di Venezia (VE)
Info: +39 041 526 0227 – info@quattrofontane.com