A Carcassonne col cane: ma la città che ispirò Walt Disney per il “Castello della Bella Addormentata” è a misura dei nostri amici a quattro zampe?
In questo articolo vogliamo dare una risposta chiara, ma cominciamo col dire che è un… nì. Perché una volta varcata l’iconica Porta Narbonnaise, stretta tra due grandi torri gemelle dal tetto in ardesia, si può girare col cane in lungo e in largo tra le stradine e le suggestive piazzette della Citè Medieval ma non si può proseguire per una delle passeggiate più suggestive, quella sulle mura, a cui si accede attraverso lo Château Comtal fatto edificare nel XII secolo dalla famiglia dei Trencavel. All’interno del castello infatti i cani non possono accedere.
Nella Citè Medieval con Otto
Obbligatoria la foto ricordo davanti a Porte Narbonnaise che, risalente al 1280, è un piccolo gioiello di eleganza e genio militare, dotata di un piccolo ponte in pietra, che si affaccia sul fossato sottostante.
Vi sveliamo una curiosità sul nome della porta: da qui, nelle giornate limpide, è possibile avvistare in lontananza la città di Narbonne. Imperdibile la passeggiata da Porte Narbonnaise a Porte D’Aude: camminare fra le due cinte murarie, dove si svolgevano i tornei a cavallo che animavano la vita del borgo, fa vivere un vero salto indietro nel tempo. Ed è un tragitto che abbiamo potuto tranquillamente fare insieme al nostro Otto.
Che invece ci ha atteso pazientemente fuori durante la visita alla Basilique Saint-Nazaire et Saint-Celse, definita il “gioiello della città” e il primo edificio a ottenere la classificazione a Monument Historique nel 1840: una imponente e severa costruzione in arenaria su cui fanno capolino inquietanti gargoyles che al suo interno custodisce magnifiche vetrate considerate tra le più belle del sud della Francia.
Mentre ha potuto seguirci alla scoperta delle altre chicche in giro per Carcassonne, dai due pozzi, quello grande e quello piccolo, che un tempo rifornivano d’acqua la città, alla piazza in cui si erge la statua di Cros Mayrevieille, archeologo definito il “salvatore” della Citè Medieval poiché ha evitato la distruzione delle antiche mura medievali insieme all’architetto Viollet-le-Duc.
Infatti è grazie alla sua opera che oggi possiamo incantarci davanti alle torri maestose di questo luogo dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1997. A Carcassonne col cane si può anche passeggiare negli spazi compresi tra la doppia cinta muraria chiamati “lices” ed entrare e uscire dal complesso attraverso le altre tre porte della città.
La Porte Saint-Nazaire, ospitata nell’omonima torre, una delle due quadrate della città costruita a protezione della basilica, la porta di Bourg o di Rodez, scavata direttamente nelle mura e difesa dal barbacane di Notre-Dame e dalla torre Mourétis, e la Porta d’Aude situata nei pressi dello Château Comtal in cui si possono ancora notare i segni dei cerchi sulle mura dell’installazione “Cercles concentriques excentriques” dell’artista franco-svizzero Felice Varini creata nel 2018 in occasione del 20° anniversario dell’iscrizione della città nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Dalla città vecchia si può raggiungere la parte nuova della città attraversando il Pont Vieux, ponte pedonale in pietra che risale alla metà del 1300 ed è caratterizzato da dodici archi semicircolari e adornato da caratteristici lampioni in ferro battuto dalle linee sinuose e delicate.
E non c’è divieto di accesso ai nostri amici a quattro zampe alla piccola Chapelle Notre-Dame du Bout-du-Pont, uno dei punti di partenza del Cammino di Santiago de Compostela, che sembra emergere dalle acque del fiume Aude e che gli abitanti di Carcassonne amano definire “santuario tra le due città”.
La “Bastide de Saint-Louis” o “Ville Basse” è la parte più moderna e residenziale della città. Costruita nel 1260 quando il re Luigi IX, da cui prende il nome, concesse alla popolazione il permesso di risiedere in questa zona, sorge sulla riva sinistra del fiume Aude. Anche se non fa parte del sito Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, merita comunque una visita per scoprire il suo centro vivace e grazioso dalle strade acciottolate che si articolano intorno a Place Carnot, ornata dalla fontana in marmo del Nettuno.
Col cane si può anche pensare di fare una crociera sul Canal du Midi. Il punto di partenza è al porto che si trova a nord di Bastide-Saint-Louis, vicino alla stazione SNCF di Carcassonne. Oppure esplorare i dintorni fino al quartiere dell’isola, situato all’estremo sud della città, sulle acque dell’Aude, percorrendo i sentieri che si snodano nel verde tra i campi e conducono al delizioso parco De Camin del Garric.
E se vi è venuta fame per cena vi suggeriamo La Marquière, dove lo chef Bernard Marius propone piatti deliziosi portando in tavola il meglio del territorio in un ambiente raffinato dove una volta sorgeva un monastero.
E per dormire? Noi abbiamo scelto l’Hôtel du Château, naturalmente pet friendly, situato a pochi passi dalla Porte Narbonnaise sotto la cinta muraria. Il soggiorno in questo albergo consente di godere appieno di tutta la magia medievale che si sprigiona soprattutto la sera, quando Carcassonne si svuota e si riappropria del silenzio rotto solo dal cers, il vento secco e fresco tipico della Valle dell’Aude, che soffiando tra mura e torri aumenta il fascino della città sapientemente illuminata e meno affollata.
DOVE DORMIRE COL CANE
Hôtel du Château
Via Camille Saint Saens, 2 – Carcassonne – Francia
Info: +33 (0)468 113838 – contact@hotelduchateau.net
www.hotelduchateau.net
DOVE MANGIARE COL CANE
La Marquière
Via St Jean La Cité, 13 – Carcassonne – Francia
Info: +33 (0)468 715200 – www.lamarquiere.com