White Code: Tavole ad Arte restart! Tavole ad Arte è un’esperienza multisensoriale in cui protagonisti sono i commensali, il cibo e il design, secondo una formula ideata dall’architetto e designer Silvana Inguscio qualche anno fa. Lo scorso sabato 23 agosto è stata riproposta con lo stesso format, basato sulla promozione della Puglia e delle sue tipicità, nella cena alla base del primo appuntamento a cui si è voluto dare il nome di White Code.
White Code a Santa Maria di Leuca

L’unico elemento che è stato modificato, causa maltempo, è stato il luogo in cui si è svolto l’incontro tra cultura gastronomica locale e artigianato artistico, uniti da una ricercata mise en place apparecchiata con le creazioni di Maurizio Carretti per Donna Barbara Ceramiche. Programmata per essere allestita nel giardino del Bistrot di Celacanto Bene Comune a Marina Serra, sede dell’associazione Coppula Tisa ODV, la Tavola d’Arte all’insegna del White Code è stata spostata nello spazio verde del Fuoridalguscio Home a Santa Maria di Leuca dove gli ospiti sono stati accolti dalla padrona di casa Silvana Inguscio.

Sulle entrées è stato perfetto il connubio con il bianco Sorsi d’Estate, fresco e profumato a base di Chardonnay e Fiano. Lo start è stato dato dalla “Panzanella al contrario”: il piatto di riciclo dell’estate pugliese è stato rivisitato da Mariagrazia Antifora che ha “ricostruito” un pomodoro come un piccolo scrigno rosso custode del fresco gusto dei cetrioli unito al pane raffermo ammollato in acqua.

La melanzana, ortaggio simbolo della calda stagione, è stata servita nella versione finger: una barchetta con due polpette fritte alla mentuccia su un letto di humus di ceci. Immancabile la “rossa” per eccellenza, simbolo di pugliesità, sua maestà la focaccia che già nel nome evoca convivialità, famiglia e voglia di stare insieme.

C’è stato anche spazio per le contaminazioni con la “Cheese cake salata” con base di briciole di frisa, guarnita di ricotta aromatizzata al basilico e cubetti di peperone. Molto apprezzato un altro classico della tradizione pugliese, la polpetta fritta di pane profumata alla mentuccia ed esaltata dalla freschezza della salsa allo yogurt.
Per info e prenotazioni sulle prossime cene contattate Silvana Inguscio al numero 347 1546462.
Foto di Rosalia Chiarappa e Rocco Casaluci.
Tavole ad Arte
Il concept Tavole ad Arte propone unʼesperienza multisensoriale, che mette in relazione la cultura enogastronomica a base di ingredienti rigorosamente locali con oggetti di artigianato artistico e di design, il table setting insolito e ricercato con un interior design ispirato al tema della tavola. Il progetto propone la valorizzazione del territorio con la scelta di location che rappresentano il patrimonio architettonico tipico di quest’area geografica. Il tema è quello della festa, dell’incontro intorno a una grande tavola imbandita nelle occasioni importanti, dei pranzi legati alle feste religiose, dove tutta la famiglia si ritrova. Il colore scelto per la mise en table del primo appuntamento è stato il bianco che ha dato il nome White Code alla cena conviviale tenuta nel giardino di Fuoridalguscio Home.
Silvana Inguscio
Architetto con numerose esperienze nel restauro e nella progettazione, con interessi per il design, il décor e la composizione floreale.
Nel 2005 fonda a Lecce il suo studio di progettazione multidisciplinare, pietralocale – idea forma progetto, nel 2012 inventa il collettivo FAAD, esposizione permanente e itinerante con il fine di comunicare il tema del progetto nelle sue molteplici forme con Fotografi Artisti Artigiani e Designer.
Fuoridalguscio rappresenta il concept successivo, uno spazio dove prendono forma le sue creazioni tra complementi d’arredo, lampade, decorazioni tessili e floreali, oggetti vintage e accessori.
Dal 2018 anche imprenditrice turistica con Fuoridalguscio Home, un B&B di charme con vista sulla Marina di Leuca in Salento. Oggi impegnata come produttrice di _Òliolocale, prodotto nei fondi di famiglia a Canosa di Puglia, cha ha ottenuto dalla Fondazione Italiana Sommelier le 5 gocce Bibenda per il secondo anno consecutivo, inserendolo tra i migliori oli extra vergine di oliva d’Italia, e come sommelier dell’olio.
Mariagrazia Antifora, Lady Chef Puglia
Mariagrazia Antifora, conosciuta come Lady Chef Puglia, di Palese (Ba) ma oramai di casa in Salento, è promotrice di un’alimentazione sana che valorizza la qualità delle materie prime, con particolare attenzione alla nutraceutica negli alimenti.
Ideatrice dell’Home Restaurant “A Casa” dove tra show cooking, cene di degustazione, master class, promuove una cucina rispettosa che guarda al territorio e alla tradizione, ma con un piglio innovativo e accattivante.
Fra le sue attività anche laboratori di cucina rivolti ai bambini, per indirizzarli fin da subito verso una alimentazione sana e allo stesso tempo divertirli con “le mani in pasta”.
Donna Barbara Ceramiche
Donna Barbara Ceramiche è il nome della produzione artistica di Maurizio Carretti che, dopo essersi formato alla scuola internazionale di Fiesole di Marcello Fantoni e umbra dei ceramisti di Deruta, è tornato in Puglia per approdare nella bottega di Franco Fasano a Grottaglie. Da diversi anni l’artista prosegue l’attività familiare avviata negli anni ’70 da sua mamma Gabriella Giannone a Cavallino e propone le sue originali creazioni nello show-room laboratorio di Santa Maria di Leuca.
Òliolocale Extra Vergine di Oliva
Òliolocale viene prodotto a Canosa di Puglia dove da generazioni la famiglia di Silvana Inguscio possiede un’azienda agricola che custodisce oliveti secolari di cultivar “Coratina” e “Sant’Agostino”. Da queste olive, dopo varie fasi di produzione eseguite con grande cura, derivano le tre declinazioni, fruttato, intenso e medio, dell’_Òliolocale Extra Vergine di Oliva monovarietale, ricco di polifenoli che lo rendono un alleato della salute e un ingrediente fondamentale della dieta mediterranea.
Antico Palmento
L’Antico Palmento è un’azienda a conduzione familiare di Manduria che nasce dalla passione di Bruno Garofano che, dopo quarant’anni di collaborazione e consulenze enologiche per diverse cantine pugliesi, ha deciso di mettere la propria esperienza a disposizione dei suoi tre figli, avviando una produzione in quantità limitata di vini interpreti della migliore espressione del territorio, restando fedele alla vecchie tradizioni ma applicando tecniche innovative.



















