Simona, che Viaggia come il Vento

Simona parla del suo blog Viaggia come il Vento sul nostro travel magazine Città Meridiane. Ecco il suo racconto in Oggiparlapernoi.

Simona e il suo blog Viaggia come il Vento

Il tempo è una cosa strana. Vola via in un attimo senza che ce ne accorgiamo. Alcune settimane fa Twitter mi ha ricordato che sono passati tre anni da quando twitto. Tre anni in cui sono successe cose straordinarie. Come aprire un blog di viaggi e conoscere blogger appassionati e coinvolgenti. Sì, perché appassionare è tutto quando si scrive. Non basta l’uso sapiente delle parole, bisogna saper comunicare emozioni e raccontare storie che portino il lettore lì con te.

Rosalia e Michele, ideatori del Travel Blog Città Meridiane, li ho sentiti subito affini negli intenti. Se Michele è l’abile mano dietro le immagini, Rosalia è la penna capace di evocare emozioni, di creare mondi e suggestioni.

Avere il privilegio di poter parlare di me sul loro blog mi fa sentire di essere sulla buona strada.

Il primo anno ho fatto un po’ di fatica a definirmi una blogger. Mi sentivo solo una viaggiatrice che voleva raccontare dei suoi viaggi, dei suoi incontri, dei suoi assaggi e delle sue disavventure.

È nato così Viaggia come il Vento, il mio blog. Perché io come il vento mi ci sono sempre un po’ sentita. Libera dalle convenzioni e dalle imposizioni. Senza l’arte di viaggiare però questa libertà non sarei riuscita a comprenderla.

Perchè viaggiare è un’esperienza che arricchisce a patto che ci sia un minimo di riflessione, che si desideri davvero vedere tutto con occhi diversi.
Non parto per vedere una serie di luoghi ma per le immagini e le sensazioni con cui tornerò a casa, per la raccolta di momenti di viaggio che porterò con me.

Il destino mi ha sorriso con un lavoro che mi dà l’opportunità di viaggiare. Sono import export manager in un’azienda del settore tessile. È stato così che la Turchia è diventata parte della mia quotidianità lavorativa ed i racconti su questo Paese hanno preso ad affollare le pagine di Viaggia come il Vento.

Della Turchia porto nel blog i colori ed i profumi intensi delle spezie nei mercati ed il sapore di un lahmacun appena sfornato in un piccolo panificio in Anatolia.
Porto storie di ospitalità davanti ad un bicchierino di tè e racconti di riti consumati intorno ad una tazzina di caffè. Tratteggio con la penna i sinuosi movimenti di una danza halay accennata da ragazze turche una sera di primavera ad Istanbul.

Quel vento libero che non conosce confini, forte come il maestrale, mi ha portata in Sardegna dove invece ho trovato l’amore. Come una sirena, l’isola mi ha ammaliato con il suo canto che sa di acque dalle magiche cromie ed aspre montagne.

Della Sardegna racconto i luoghi legati all’identità sarda e quelli del suo passato minerario. Porto i silenzi della Barbagia e la bellezza delle falesie nel nuorese che precipitano in acque dal turchese al cobalto. Scivolo con i ricordi lungo le alte dune della Costa Verde e narro di paesaggi che ricordano il far west con villaggi minerari abbandonati.

Ed in tutto ciò che racconto metto un po’ di me, le mie emozioni perché sono quelle a rendere speciale il mio viaggio nel mondo.
Le attese notturne in mezzo alla neve per vedere l’aurora boreale danzare nei cieli scandinavi, l’adrenalina di una corsa nel bosco con la slitta, la commozione ad Hiroshima davanti al Memoriale della Pace, la paura di affrontare un viaggio in solitudine e la gioia al ritorno per esserci riuscita.

Viaggiate e siate liberi!

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