Non ci avevamo mai fatto caso. Nei quartieri dei Sassi a Matera ci sono pochissimi balconi. Anzi quasi zero.

Matera

Tra i Sassi sotto la pioggia

Ce ne siamo improvvisamente resi conto quando, l’ultima volta che siamo stati in città, un acquazzone ci ha colto di sorpresa.

A Matera col cane

Eravamo stati al Musma, il Museo dedicato alla Scultura Contemporanea ospitato presso Palazzo Pomarici nel cuore del Sasso Caveoso, e, appena usciti dal grande portone, una pioggia fitta e battente ci ha costretti a correre giù per le scale verso la chiesa di San Pietro Caveoso.

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Non avevamo l’ombrello e abbiamo cercato un riparo ma… E’ allora che abbiamo scoperto, a nostre spese, che la maggior parte delle dimore scavate nella roccia tra ripide scalette, vicoli e vicinati non hanno balconi o logge sotto le quali potersi riparare.

Infatti, sia nel Sasso Barisano che nel Sasso Caveoso, le case sono della tipologia “a grotta”, cioè ambienti spesso ipogei che si sviluppano secondo un’architettura in senso negativo, quindi di sottrazione di materiale, in questo caso tufo, per creare stanze, volte e mensole. Dunque non ci sono elementi esterni aggettanti se non archi poco profondi e appena abbozzati che spesso definiscono la porta d’entrata.

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Unica soluzione possibile è stata quella di chiamare in nostro soccorso Vito Cuscianna che con il suo calessino vermiglio è venuto a prenderci e a “salvarci”. Nel mentre, ci siamo posti alla bell’e meglio sotto l’unico balcone di tutta l’area, quello di un palazzotto che si affaccia a metà di via Madonna delle Virtù.

Qui ci ha prelevati zuppi e infreddoliti ApeVito, conducendo noi e Otto presso la nostra dimora materana Mater Casa Vacanza. Dove per togliersi di dosso l’umidità è perfetta la scenografica vasca in cui immergersi in un caldo bagno con tanta schiuma!

Morale della favola? Quando a Matera minaccia pioggia portate sempre con voi un ombrello perché, soprattutto tra i Sassi, ci sono pochissimi posti in cui trovare riparo. E noi approfittiamo ancora una volta per ringraziare Vito che prontamente è venuto in nostro aiuto facendo fare un giro extra della città dai Sassi al Piano anche al nostro Otto che seppur fradicio ha apprezzato molto.

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