Ricordate il film “Le cronache di Narnia” quando giocando a nascondino quattro piccoli fratelli cercano il nascondiglio in un armadio che si rivela magico perché conduce in una terra incantata chiamata Narnia? Ebbene è quello che è successo a noi a Tursi presso il favoloso mondo di Martine Greslon nel suo The Orangery Retreat.
Il favoloso mondo di Martine
Ma al posto dell’armadio magico qui si varca una porta color turchino che introduce in una stanza perfettamente arredata con allegri mobili colorati, tavolo e sedie, poltroncine, un lettone in ferro battuto e perfino un caminetto ma… senza tetto!
Ben dodici anni fa Martine si è innamorata a prima vista di Tursi, del quartiere antico della Rabatana e del suo insolito e affascinante gioco di luci che offre ogni sera. Durante i pochi minuti che seguono il tramonto le pareti delle case, costruite nella pietra locale e in mattoni di cotto, si ornano di un variegato chiaroscuro.
Ed è bello godere di questo spettacolo dalle finestre spalancate sul borgo della casa che Martine ha voluto chiamare The Orangery Retreat in omaggio alla produzione di arance della zona. “Appena ho visto questo posto me ne sono innamorata! Non era in condizioni ottimali ma ci ho creduto”. E ci crede ancora dato che presto alle due già esistenti aggiungerà un’altra casetta.
Ora sono The Mandarin e The Bergamot gli appartamenti di The Orangery Retreat a disposizione degli ospiti in questa casa che rispetta la semplicità e l’autenticità della vera Basilicata, quella della passione e delle tradizioni, quella cantata dal poeta Albino Pierro, originario proprio di Tursi.
Noi insieme a Otto siamo stati ospiti del primo, al quale si accede dalla porta color turchino che immette nella stanza senza tetto e con una fontanella che sembra cantare a ogni ora e di cui abbiamo già parlato.
L’appartamento si sviluppa su due livelli e letto e comodini d’epoca sono sul soppalco. La porta a vetri si apre su un ampio living con angolo cucina completo di tutto: oltre a fornelli, frigo e lavatrice c’è anche la lavastoviglie.
Mentre la zona salotto, composta da un sommier che all’occasione diventa un terzo letto, e due poltrone vintage si sviluppa in modo originale ma armonioso vicino a una vasca da bagno d’antan. E al mattino la colazione è a base di pane, quello buonissimo locale, burro e la marmellata di albicocche fatta in casa da Martine.
Fuori, muri imperfetti e un po’ scrostati dal fascino bohémien e un porticato con archi in mattoni rossi. Dentro, atmosfere ovattate e senza tempo dove l’impronta della padrona di casa è ovunque. Dai pavimenti, che ha sostituito con cementine colorate, alle porte tutte di recupero, alla scelta di tinte polverose e di toni smorzati fino alla disinvoltura con cui sono accostati oggetti e mobili di recupero.
Qui, le case si aggrappano alla roccia, come a volersi riparare dal vento, e l’atmosfera è intatta, ferma nel tempo. Ed è soprattutto questo che ha catturato Martine che, prima di fermarsi definitivamente a Tursi, ha girato il mondo tra California, Sudafrica e Francia, partendo da Northampton, cittadina nel cuore dell’Inghilterra.
Padre francese e madre inglese, ha lavorato nel mondo del vino e si è poi accostata a quello della sana alimentazione frequentando ristoranti di alto livello.
E diventando lei stessa cuoca sopraffina come abbiamo potuto personalmente costatare a cena nella sua piccola ma confortevole casa, seduti a una tavola raffinatissima davanti a un caminetto piacevolmente acceso per stemperare le prime umidità autunnali e spiati da un curioso cagnone affacciato alla porta.
La serata tra chiacchiere e pesce locale, che Martine stessa ha acquistato al mattino presso la non lontana costa ionica ed elaborato in piatti dallo squisito gusto internazionale, è stata molto piacevole: l’ospitalità della padrona di casa è stata deliziosa ma meno male che per andare a letto sono necessari pochi passi perché i calici di vino, abbinati a ogni portata, sono stati davvero tanti! La promessa è quella di farle assaggiare presto qualche produzione locale pugliese.
Al mattino l’abbiamo salutata pensando di voler tornare presto ma con un clima più clemente che possa permetterci di dormire in quel lettone nella stanza senza tetto ma con la finestra con gli infissi in legno e i vetri che guarda la valle e il suono lieve della fontanella come ninna nanna.
E andando via abbiamo compreso a fondo la scelta di Martine: ha proprio ragione lei, il vero lusso è quello della semplicità!
The Orangery Retreat
Via Luciano Manara, 12 – Tursi (Matera)
Info: +39 342 5758723 – greslonmartine@gmail.com
www.theorangeryretreat.com