Di Casamasella Pop vi avevamo già raccontato. Ma non vi abbiamo ancora messo al corrente degli sviluppi del progetto dell’architetto Roberto Campa che, nato nel 2017, ha come scopo quello di far diventare Casamassella, frazione di Uggiano la Chiesa in Salento, un modo di essere, di sentire, di vedere attraverso un paio di occhiali arancioni che suscitano simpatia. E che sono diventati il simbolo di questa iniziativa che vuole dare visibilità a un borgo attraverso una tipologia di marketing territoriale facendo leva su arte e cultura.
Protagonisti i ritratti con gli occhiali arancioni
Il 5 maggio di quest’anno è stata presentata a Roma presso la Sala Nassirya del Senato della Repubblica la Mostra CASAMASELLA POP che è poi stata inaugurata il 14 dello stesso mese a Casamassella nei locali della ex Scuola Elementare-Biblioteca Antonio De Viti De Marco.
In oltre tremila scatti l’ideatore del progetto, architetto Roberto Campa e il curatore della mostra, architetto Oliviero Godi, hanno voluto raccontare un viaggio fotografico dal Salento al mondo andata e ritorno dove, a fare da filo d’Arianna unendo uomini e donne di terre, culture, lingue, etnie, comunità, abitudini, consuetudini, diversi e distanti tra loro, sono gli di occhiali di colore arancione indossati da tutte le persone fotografate.
E, domani mercoledì 27 luglio alle 21, come evento collaterale della mostra Casamassella Pop, l’autore e divulgatore televisivo Giovanni Muciaccia, testimonial del progetto, presenterà il suo libro “Attacchi d’arte contemporanea” edito da Rizzoli, tentando di dare risposte a domande sull’arte del nostro tempo. Su cui sappiamo molto poco.
Cos’è ad esempio l’arte concettuale o l’appropriation art? E l’arte relazionale? E poi, come nasce l’intuizione nella mente di un artista? Cos’è la creatività?
“Sono convinto che la comprensione dei linguaggi dell’arte moderna e contemporanea, possa stimolare la creatività in qualsiasi campo” – ha anticipato Giovanni Muciaccia. Il resto potrete scoprirlo partecipando alla serata.
E non basta ancora. Perchè il progetto Casamassella Pop riserverà altre sorprese! Il 27 agosto, infatti, nelle sale della mostra Casamassella POP, ci sarà un evento unico, speciale dal titolo “Sogno di una notte di mezza estate”, come nella commedia di Shakespeare dove tutti si innamorano di tutti indifferentemente, verrà sposato chiunque con chiunque ma… a tempo. Sono già più di trenta le coppie disposte al grande passo ma a scadenza, che si presenteranno all’evento con abiti da matrimonio, testimoni, parenti ed amici.
Vista la difficoltà oggigiorno di reperire tutti questi elementi, a chi servisse verranno affittati gli abiti, i testimoni, gli amici e anche i parenti. Come si può immaginare, un contratto matrimoniale a tempo non è possibile, sia civilmente che per la maggior parte delle religioni e quindi tutti potranno finalmente divertirsi senza provocare disastri.
Ci saranno anche le truccatrici, i fiori, le torte nuziali, i confetti e i cerimonieri che impartiranno questo non sacro vincolo a tempo. E a tutti verrà rilasciato un attestato di matrimonio a tempo, rigorosamente non valido ai fini matrimoniali.
Quanto tempo durerà il matrimonio? Difficile a dirsi, ma con l’intesa degli sposi verrà indicata su ciascun attestato la durata scelta. Il tutto celebrato nella sala centrale della mostra Casamassella POP, dove si potrà scegliere la foto di sfondo alla cerimonia individuale. Per un matrimonio patriottico la foto davanti alla Anna in bicicletta con la bandiera italiana, per un matrimonio duro e crudo quella davanti al fabbro con la trancia, per un matrimonio irriverente la Grazia che fa le boccacce, per un matrimonio romantico la sposa vietnamita in abito da Cenerentola e per un matrimonio popolare la bella immagine della gente di Casamassella in piazza con la neve.
A chiusura vi sveliamo un segreto: siamo molto legati al progetto Casamassella Pop e all’amico Roberto Campa, ma anche al borgo di Casamassella perché il primo dei nostri #Sognidoro raccontato sul blog lo abbiamo vissuto tra le mura del Castello De Viti De Marco che emerge imponente sulla piazza principale del borgo non rivierasco più a oriente d’Italia ospiti, insieme al nostro Arturo, della famiglia De Donno. E due anni dopo ci siamo tornati su invito di Irene e Roberto soggiornando nelle confortevoli camere de La Filanda che trovate anche tra le strutture Provate da Noi su www.sceltemeridiane.it.