In Viaggio col Corriere della Sera: da tempo avevamo intenzione di partecipare a uno dei tour organizzati da Dove Club con l’accompagnamento di uno dei giornalisti del Corriere della Sera. Abbiamo passato al setaccio le varie proposte fino a metà aprile scorso quando abbiamo prenotato di getto (tanto da essere i primi a confermare la nostra partecipazione) la giornata a Roma con la visita alla mostra Caravaggio 2025.
Tour alla scoperta di Roma

La giornata di lunedì 12 maggio in compagnia di un nutrito gruppo di appassionati coordinati dal giornalista del Corriere Paolo Conti è stata splendida. È cominciata con l’incontro a Palazzo Barberini, una delle due sedi delle Gallerie Nazionali di Arte Antica Barberini-Corsini, dove abbiamo avuto un primo approccio con la straordinaria mostra dedicata al Caravaggio che sta attirando visitatori da tutto il mondo. L’appuntamento esclusivo ci ha riservato l’incontro con i curatori della mostra, Francesca Cappelletti, direttrice della Galleria Borghese, Maria Cristina Terzaghi e Thomas Clement Salomon, direttore delle Gallerie Nazionali di Arte Antica che hanno dialogato con Conti e riposto alle domande dell’attento parterre.
A seguire la visita alle sale di Palazzo Barberini cominciando dal salone delle udienze in cui è custodito uno dei tesori della collezione: la Fornarina di Raffaello. Successivamente abbiamo spostato la nostra attenzione verso la volta dell’Allegoria della Divina Sapienza di Pietro da Cortona nella Sala Sacchi. Questi due gioielli sono una minima parte di ciò che è conservato presso le Gallerie Nazionali che comprende 5000 opere d’arte fra quadri, sculture, bozzetti, arti decorative dal Duecento al Settecento che provengono dalla collezione Corsini e dalle dimore delle più prestigiose famiglie romane: Chigi, Torlonia, Mattei, Odescalchi, Sciarra.

Nel pomeriggio una bella passeggiata tra le strade affollate di una capitale baciata dal sole ci ha condotto al cospetto della affollatissima Fontana di Trevi e poi a Palazzo Colonna. Per fare la conoscenza di questo palazzo, uno dei più grandi e antichi fra quelli romani abitato da otto secoli dalla stessa famiglia, abbiamo incontrato la curatrice Patrizia Piergiovanni che da trenta anni si occupa con amore, che trapela da ogni sua parola, delle Collezioni della Galleria di Palazzo Colonna, in cui spiccano tra i tanti, Pinturicchio, Cosmè Tura, Carracci, Guido Reni, Tintoretto, Salvator Rosa, Bronzino, Guercino, Veronese, Vanvitelli e molti altri ancora.

Gli ambienti si trovano al piano terra del palazzo dove sorgeva l’antico Tempio di Serapide e una traccia del santuario romano è rappresentata da un’antica fontana a forma di coccodrillo in porfido. Il pavimento dell’appartamento è solo in parte quello antico “alla veneziana“, fatto sostituire da lucente marmo orientale in onore delle origini libanesi della principessa.

Fin dall’inizio la Galleria è stata ideata come grande sala di rappresentanza per celebrare la vittoria nella battaglia di Lepanto del 1571. Il comandante della flotta pontificia, Marcantonio II Colonna, viene raffigurato in vari momenti, su tutta la volta della Sala Grande, nella Sala della Colonna Bellica e in quella dei Paesaggi. Sui lati più lunghi della Sala Grande quattro maestose specchiere dipinte spiccano tra i capolavori, così tanti che l’occhio non sa dove posarsi.

A conclusione della visita abbiamo avuto il grande onore di essere salutati da Don Prospero Colonna, presidente della Fondazione che gestisce il palazzo, che ci ha concesso anche di essere presente nella foto di gruppo che ha concluso il tour della magnifica giornata romana In Viaggio col Corriere della Sera.































