Galatina, la bellezza nel DNA

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Galatina

Non sono nascosti i tesori di Galatina. Anzi, attendono solo di essere visti. E lo meritano perché Galatina è una magnifica cittadina con una personalità ben definita e un fascino che può stregare. E non è un caso che sia la città delle tarantolate: nella piccola cappella di San Paolo si nasconde il pozzo miracoloso con l’acqua che nei secoli passati liberava le donne colpite dal sortilegio della taranta, cioè dal morso del ragno che le rendeva invasate.

Alla scoperta della città delle tarantolate

Il cuore del paese è l’ampia piazza con la Chiesa Matrice dedicata ai Santi Pietro e Paolo dalla facciata barocca. Nelle vie limitrofe si alternano le facciate dei nobili palazzi: l’una accanto all’altra si trovano due magnifiche dimore settecentesche ora adibite ad accogliere ospiti di tutte le nazionalità.

Palazzo Pindaro (via Ottavio Scalfo 40 – info: +39 339 1763688 – +39 349 2176866 – info@palazzopindaro.it) esprime tutta la personalità eclettica della sua proprietaria Laura Grignani, viaggiatrice instancabile che ha ricreato il suo stile, informale e accogliente, nei sei appartamenti che si affacciano sulla corte esterna e su quella interna che ospita la grande piscina incastonata tra le alte mura che la proteggono da sguardi indiscreti.

Sullo stesso lato della strada Palazzo Mongiò dell’Elefante della Torre (via Ottavio Scalfo 44-46-48 – info: apalazzomongio@gmail.com) dimora privata aperta anche all’ospitalità e all’arte, dopo l’accuratissimo restauro curato dai proprietari, Christian Pizzinini e Antonio Scolari.

Galatina è anche la cittadina che conserva il tesoro dei magnifici affreschi trecenteschi della basilica di Santa Caterina d’Alessandria, chiesa francescana ispirata ai canoni dell’architettura umbra. Definita la Assisi del sud per la ricchezza dei suoi affreschi, fu edificata tra il 1369 e il 1391, per volontà di Raimondello Orsini del Balzo che, secondo la leggenda, di ritorno dalle crociate portò con sé un dito della santa strappato con i denti. La reliquia, incastonata in un reliquiario d’argento, si conserva tuttora nel tesoro della chiesa.

Tra i palazzi barocchi e rococò, da visitare la galleria d’arte contemporanea A100 (piazza Alighieri 100 (Piazza Alighieri 100 – info: +39 0836 56.74.91 – + 39 335 7224233 – info@a100gallery.it) che, ricavata al primo piano di un palazzo novecentesco, rappresenta uno spazio laboratoriale dedicato a seminari e workshop con gli artisti. Lo spazio, grazie al suo recente restauro e al sapiente utilizzo dei colori, accoglie in un’atmosfera a metà tra Salento e Londra che rispecchia appieno la personalità di Nunzia Perrone, ideatrice e proprietaria con una grande passione per l’arte contemporanea e il giusto coraggio per aprire una galleria in un momento come questo e in un territorio come la Puglia, tradizionalmente difficile per quel che riguarda il mercato dell’arte.

Galatina non delude chi cerca qualcosa di buono da mettere sotto i denti. Dalla piccola bottega d’antan dove fare incetta di prodotti del territorio, la Drogheria Stifanelli (via Vittorio Emanuele 16 – info: +39 0836 569853 – info@stifanelli.com), alla celebrata Pasticceria Ascalone (via Vittorio Emanuele 17 – info: +39 0836 566009) in cui leccarsi i baffi dopo aver mangiato il pasticciotto, dolce di pastafrolla ripieno di crema inventato proprio qui nel 1745, fino a pranzo o cena veri e propri presso il Ristorante Anima&Cuore, al primo piano del settecentesco Palazzo Tondi-Vignola con salette con mosaici a pavimento e una grande terrazza che si affaccia sulla piazza della chiesa dedicata ai patroni (corso Garibaldi 7 – info: +39 0836 564301 – animaecuore11@libero.it). Per il dopopranzo o il dopocena, ideale il cioccolatino da passeggio di Eros Bar di Luigi Derniolo (piazza San Pietro 9 – info: +39 0836 566100 – erosbar@libero.it).