Leandro unico primitivo: l’opera di un artista outsider

Dove e con chiLeandro unico primitivo: l'opera di un artista outsider
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Un percorso retrospettivo sull’opera di un artista outsider (1905-1981), Ezechiele Leandro, si inaugura il 2 luglio alle ore 19 presso Distilleria De Giorgi a San Cesario di Lecce. La mostra, dal titolo “Leandro unico primitivo” si articola in più sedi: Distilleria De Giorgi a San Cesario (tutti i giorni ore 18-22); Santuario della Pazienza a San Cesario (tutti i giorni ore 18-22); Museo provinciale Sigismondo Castromediano a Lecce (tutti i giorni ore 9-19; domenica ore 9-13); Galleria nazionale Girolamo e Rosaria Devanna a Bitonto (tutti i giorni, tranne il mercoledì, ore 9-20).

La mostra – promossa dalla Soprintendenza belle arti e paesaggio per le province di Bari, Barletta-Andria-Trani e Foggia, con il sostegno del Mibact – Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane, in collaborazione con la Soprintendenza belle arti e paesaggio per le province di Lecce, Brindisi e Taranto, il Polo museale della Puglia, il museo Sigismondo Castromediano di Lecce, il Comune di San Cesario e con il contributo della Regione Puglia – Assessorato all’industria turistica e culturale – è una retrospettiva sistematica dedicata all’autore del Santuario della Pazienza, straordinario esempio di architettura babelica e visionaria situata in via Cerundolo a San Cesario di Lecce, recentemente oggetto di una dichiarazione di interesse culturale da parte del MIBACT.

Nel paese salentino, Ezechiele Leandro (1905-1981) ha trascorso gran parte della sua esistenza, realizzando opere outsider attraverso numerosi linguaggi: dalla pittura al disegno, dalla scultura all’assemblaggio, al collage, all’installazione. Una ricerca estremamente eclettica, complessa e al contempo spontanea, primitiva, come egli stesso amava ripetere: un’indagine che riguarda l’uomo e l’esistenza, ma anche valori universali come il sacro e la religione, in un continuo alternarsi di simboli e allegorie che costituiscono il nucleo centrale di un artista completamente avulso da mode e attitudini, ma con uno sguardo attivo verso alcune esperienze delle avanguardie storiche, dal Dadaismo di Duchamp a taluni risvolti primitivo-cubisti di Picasso. Ma al contempo tutta la sua esperienza artistica è mutante e non classificabile in una o più aree definite, come emerge anche dalle opere provenienti da collezioni private, molte delle quali inedite, esposte nelle tre sedi della mostra.
Ogni sezione propone un percorso autonomo e di ricognizione con opere cronologicamente varie e concepite con differenti linguaggi e approcci.
Nella Galleria nazionale della Puglia (con il coordinamento scientifico di Nuccia Barbone Pugliese) saranno esposte in particolare le opere – dipinti, sculture, carte – appartenenti ai collezionisti Girolamo e Rosaria Devanna; la tappa leccese della mostra propone invece, oltre a un’importante selezione di opere rare, tra cui mobili e sculture di diversi formati, una sezione dedicata agli artisti outsider, realizzata in collaborazione con Rizomi Art Brut di Torino (con opere di Giovanni Bosco, Carlo Zinelli e altri artisti).
Infine, la Distilleria De Giorgi – situata a pochi passi dal Santuario della Pazienza – ospiterà un allestimento che si sviluppa tra le sale dell’ex opificio, in un dialettico confronto tra le opere – grandi dipinti, sculture in cemento e assemblaggi, in particolare – e le “reliquie” del glorioso passato dell’edificio.
Nella distilleria sarà inoltre proposto un percorso multimediale dedicato alla documentazione video su Leandro e il suo Santuario rintracciata grazie al nipote dell’artista, Antonio Benegiamo, che ha collaborato attivamente e proficuamente alla realizzazione del progetto espositivo, e ad alcuni collezionisti privati; nel museo Castromediano sarà invece allestita una sezione video sugli outsider artist.

All’interno del catalogo, a cura di Antonella Di Marzo, Lorenzo Madaro, Brizia Minerva, Tina Piccolo, saranno pubblicati contributi sull’opera di Ezechiele Leandro, analisi su alcuni specifici aspetti della sua indagine – inclusa quella testuale –, insieme a saggi dedicati all’arte outsider, che consentiranno di inquadrare il suo itinerario artistico all’interno di una più articolata area dell’arte e della ricerca. Tra i numerosi contributi, quelli di Alessandra Acconci, Marcello Aprile, Eva Di Stefano, Rita Ferlisi, Rachele Fiorelli e Gabriele Mina; una sezione del catalogo raccoglie interviste a Sarah Lombardi, direttrice del museo di outsider art di Losanna, Lucienne Peiry storica dell’arte, Mino Devanna, collezionista, e altri.

Informazioni: (+39) 0832.68.35.03.

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