La Pietra del Gusto nel Palazzo Marchesale

Dove e con chiLa Pietra del Gusto nel Palazzo Marchesale
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La Pietra del Gusto nel Palazzo Marchesale di Melpignano è l’installazione ideata dall’architetto Silvana Inguscio e realizzata in collaborazione con Bianco Cave in esposizione nelle sale affrescate della raffinata e imponente dimora salentina che nel suo cuore cela uno splendido giardino.

In esposizione fino al 6 gennaio 2025

Pietra del Gusto

La Pietra del Gusto è stata inaugurata il 9 novembre e sarà visitabile fino al 6 gennaio 2025. Alla presentazione c’eravamo anche noi, che abbiamo approfittato, prima di approfondire con un nostro intervento il tema della serata, della visita guidata a cura di Roberto Aloisio tra gli alberi da frutto e le piante che crescono rigogliose alle spalle della quinta in pietra che consente l’accesso al giardino.

Tornando al tema, al centro degli interventi inaugurati dal sindaco Valentina Avantaggiato, ci sono stati la valorizzazione del territorio, l’identità e la biodiversità. Infatti la tavola botanica di Silvana Inguscio non è solo un omaggio alla secolare cultura dell’ulivo, simbolo indiscusso del Salento e della Puglia, ma un richiamo alla memoria e alla ciclicità della vita. Dove protagonista non è il legno, ma la pietra, una lastra di calcarenite solida e resistente, come la terra da cui trae ispirazione. Un’installazione che intreccia cibo, stagionalità e condivisione, celebrando la sacralità del lavoro e il legame profondo con la terra.

Legame che è stato evidenziato sia dalla giornalista Mariella Piscopo, che ha condotto la serata, che da me che sono stata chiamata in causa a raccontare La Pietra del Gusto. La particolarità più interessante e innovativa di tale installazione è infatti quella di rappresentare un recipiente per condividere il cibo, così come accadeva nella tradizione contadina. La tavola diventa essa stessa un contenitore dei prodotti della terra che sono inseriti negli incavi a forma di gocce di olio e foglie di ulivo. Così i disegni realizzati per sottrazione della materia, dove le forme definiscono il contenitore attraverso una lavorazione della pietra con macchine a controllo numerico, diventano piccoli contenitori per il cibo di stagione, come i pomodori da pendola e i legumi forniti da Marco Reho, gli agrumi del giardino del Palazzo, le frise, il pane, l’olio in ampolle.

Pietra del Gusto

E come hanno sottolineato sia Mariella Piscopo che la giovane sindaca, la scelta di Melpignano come sede di questa installazione, dopo l’esposizione avvenuta a Maglie nell’ambito della mostra “La Tavola Cambia Rotta” a cura di Cintya Concari e Roberto Marcatti durante il Mercatino del Gusto ed esposta nel Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia di Maglie fino a fine ottobre, non è stata casuale.

Questo comune virtuoso della Grecìa Salentina con poco più di duemila abitanti, infatti, grazie al progetto “Melpignano promuove cultura” è diventato da anni un catalizzatore di valori legati al cibo e alle buone pratiche di produzione sostenibili e autoctone, promuovendo iniziative di valore come il Mercato del Giusto e il Master Universitario in Gastronomie Territoriali Sostenibili e Food Policies, giunto al secondo anno, che ha sede nel Palazzo stesso ed è nato per formare figure capaci di contribuire attivamente alla rinascita eco-compatibile dei territori, valorizzando le filiere locali, la biodiversità e l’economia circolare.

Durante la presentazione l’architetto Silvana Inguscio e l’ingegnere Giovanni De Giorgi dell’Azienda Bianco Cave, hanno coinvolto il pubblico spiegando com’è nata l’opera, dall’idea alla realizzazione, concentrando l’attenzione riguardo l’opportunità di confronto sul progetto di FOOD-DESIGN, che si evolve in funzione della componente vegetale della composizione, che cambia esattamente come le stagioni e il cibo.

Pietra del Gusto

La serata si è avvalsa dei contributi di Michele Bruno ideatore e fondatore del Mercatino del Gusto di Maglie, del fotografo Rocco Casaluci e di Katy Tundo,  in rappresentanza dell’Ordine degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori di Lecce.

In seguito c’è stata la degustazione dell’olio extravergine di oliva Òliolocale in abbinamento ad alcuni assaggi preparati dalla Lady Chef Mariagrazia Antifora, una professionista che con la sua associazione promuove i prodotti del territorio pugliese e l’alimentazione sana: perfetta testimonial della tavola rappresentata da La Pietra del Gusto.

E se, come ha più volte sostenuto l’architetto Silvana Inguscio, l’intento della Pietra del Gusto è quello di focalizzare l’attenzione su temi come la relazione fra food e design, un legame sempre più stretto e di grande attualità, ma anche sulla coltivazione dell’ulivo nel Salento distrutta dal batterio della Xylella, sul paesaggio, sul cambiamento di orizzonte a causa del disseccamento degli alberi, sulla stagionalità dei prodotti, espressione di una produzione locale che sopravvive grazie ai custodi dei semi antichi, questa esposizione sicuramente centrerà l’obiettivo di fornire la perfetta occasione per riflettere sul mondo rurale e sulle coltivazioni locali, che rappresentano la nostra biodiversità.

Non vi resta che andare ad ammirarla nel Palazzo Marchesale di Melpignano. Anche se ci piacerebbe venisse accolto il nostro suggerimento: quello di rendere itinerante l’esposizione della tavola botanica rendendola il vessillo non solo della stagionalità, ma anche il contenitore dei prodotti che esprimono i tanti territori della nostra Puglia da nord a sud.

 

Info: Palazzo Marchesale, via Roma, Melpignano, cell. 3756041184 –  www.discovermelpignano.it

Arch. Silvana Inguscio cell. 3471546462

Architetto, imprenditrice turistica, sommelier dell’olio. Numerose esperienze nel restauro e nella progettazione architettonica le hanno consentito di alimentare la sua passione per i materiali e la loro potenzialità espressiva attraverso la sperimentazione di sistemi innovativi e i linguaggi contemporanei, aspetti che le hanno permesso di raffinare un proprio codice progettuale influenzato dall’identità della regione in cui vive e lavora, la Puglia. Una costante crescita professionale e personale le ha permesso di approfondire l’interesse per il décor e la composizione floreale, sviluppando un proprio stile, caratterizzato dalla fusione di oggetti del passato con linee compositive essenziali e rigorose, il tutto mescolato a un sapiente uso del colore. Nel 2005 fonda a Lecce il suo studio di progettazione multidisciplinare, pietralocale – idea forma progetto, aggiungendo nuove competenze nel campo del graphic design, la consulenza d’immagine per aziende, l’allestimento di mostre stand fieristici e showroom. Nel 2012 inventa il collettivo FAAD, esposizione permanente e itinerante di numerosi esponenti tra Fotografi Artisti Artigiani e Designer. Fuoridalguscio rappresenta il concept successivo, uno spazio dove prendono forma le sue creazioni e si ampliano progetti di interior design affiancati alla progettazione e realizzazione di complementi d’arredo, lampade, decorazioni tessili e accessori. Nel 2018 l’esperienza di Fuoridalguscio evolve in un progetto di accoglienza turistica, Fuoridalguscio Home, un B&B di charme nella residenza di famiglia degli anni ’60 con vista sulla Marina di Leuca. Oggi è impegnata nel progetto -òliolocale con l’olio evo prodotto nei fondi di famiglia a Canosa di Puglia, che ha ottenuto dalla Fondazione Italiana Sommelier, per il secondo anno consecutivo, le 5 gocce Bibenda, un riconoscimento che lo pone tra i migliori oli extra vergine di oliva d’Italia.

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