Iaia, ricordi d’infanzia

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Iaia è il nome che Maria Rosaria Ciullo ha voluto dare al suo modello di borsa in morbido tessuto con manici in corda, tracolla e tasconi sui quali spicca una margherita bianca realizzata a mano all’uncinetto, come sempre ideata da lei e realizzata da Eleonora De Santis per Emozioni in Libertà. Ma Iaia era anche il diminutivo del suo nome con cui veniva chiamata da piccola. E anche il mio!

Iaia tra dolci ricordi e margherite

Come sempre avviene quando Maria Rosaria mi coinvolge nei suoi progetti, e ormai dal primo sono trascorsi sette anni, c’è sempre un filo invisibile che ci lega e nonostante nessuna delle due sappia cucire spunta all’improvviso una bella storia tutta da imbastire.

Iaia

Così è accaduto anche con Iaia, una borsa capace di raccogliere emozioni e di accogliere i segreti femminili, un contenitore multitasking con l’interno a rigoni bianco e giallo carico e il dettaglio poetico della margherita. Vogliamo saperne di più su come le è venuto in mente di crearla e come mai ha voluto chiamarla Iaia.

Maria Rosaria racconta immersa tra fiori, piante e le sue creazioni nel suo regno, il negozio La Gru a Vitigliano, frazione di Santa Cesarea Terme.

“All’asilo avevo un cerchietto con questo fiore che in una fotografia da bambina spicca sulla mia testa completando l’abitino che la mia mamma aveva cucito per me. Riguardando quell’immagine ho pensato a una borsa capiente e pratica ma anche romantica e facile da abbinare per festeggiare i dieci anni di Emozioni in Libertà”.

Charme e semplicità si esprimono in Iaia attraverso una linea minimalista e toni neutri: disponibile nei due colori corda e verde militare tenue e dalla forma destrutturata, è in effetti molto versatile e può essere indossata in ogni stagione. Io ho scelto la nuance sul verde, che negli ultimi tempi è il mio colore preferito insieme al blu, e la abbino a ogni look e a ogni momento della giornata, dal mattino in spiaggia alla sera con sandali e abiti freschi, mentre sono impegnata a vivere facendo ciò che amo.

Maria Rosaria ha proposto Iaia anche per accompagnarci quotidianamente al lavoro, a lezione in Università, al mare. Insomma per farne una compagna di vita, e nel nostro caso anche di viaggio, in cui riporre oggetti, utili e futili. Ma Iaia è soprattutto  un contenitore di esperienze vissute.

E a proposito di vissuto è arrivato il momento di svelarvi da chi e perché mi fu assegnato il nome Iaia. Fu la mia cuginetta più piccola a cominciare a chiamarmi così perché per lei era troppo difficile pronunciare Rosalia, il mio nome per intero. Da allora cominciai a essere Iaia per tutti e anche una volta diventata grande, quando la maggior parte di famiglia e amici avevano ormai dimenticato quel nomignolo affettuoso, fu Antonietta a continuare a chiamarmi così. Antonietta era la fantesca di casa Cofano, colei che oggi sarebbe definita collaboratrice domestica e badante, ma che per noi è sempre stata una persona di famiglia. Si occupava sin da piccola delle faccende di casa e delle zie di mia nonna, quelle signorine Rosa ed Eugenia Cofano nella cui grande villa alla Selva di Fasano trascorrevamo la nostra villeggiatura, dalla fine della scuola a giugno ai suoi inizi a ottobre.

Ogni volta che Antonietta mi abbracciava e sorridendo mi chiamava Iaia era per me un tuffo al cuore e nei ricordi d’infanzia, proprio come quello che mi ha procurato Maria Rosaria facendomi dono di questo morbido contenitore di emozioni.

L’ultima sorpresa? La margherita da bambina non l’avevo in testa perché la mia mamma mi racconta che avevo i capelli così lisci e sottili che non reggevano nulla e mi doveva addirittura fissare con lo scotch i fiocchetti, ma cercando tra le foto ho scoperto di indossare un abitino celeste con un mazzetto di questi fiorellini come decoro.

Solo un caso? Chissà, con Maria Rosaria non si può mai sapere perché ciò che parla è sempre il cuore, come quello rappresentato sui suoi ultimi bellissimi quaderni Emozioni in Libertà, disponibili anche nella vetrina di sceltemeridiane.it e da _pianodue a Conversano, che insieme alle sardine anti stress sono ideali per essere inseriti dentro Iaia a portata di mano e penna per raccogliere qualsiasi pensiero si impigli tra i capelli o i petali della margherita.

Emozioni in Libertà 
Via Estramurale 52, Vitigliano (Le)
Info: +39 0836 958759
www.emozioniinliberta.com

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