Ho sempre avuto un debole per gli occhiali, soprattutto quelli un po’ diversi dal solito. Per cui non potevo non notare i modelli prodotti dall’azienda Fede Cheti. Dove? Su quella grande vetrina globale che è Instagram. Ma cominciamo dall’inizio.
Voglia di luce a partire dagli occhiali
Un detto antico recita “chi si somiglia si piglia” e calza a pennello a questa bella storia che vi vogliamo raccontare, quella dell’incontro virtuale tra me e Alessia Fugazzola, proprietaria insieme al marito Nicola Zeni, della Fede Cheti S.r.l. azienda che faceva capo a Federica Cheti, artista che ha dedicato la sua creatività alla produzione industriale dell’arredo e del design.
I punti di contatto sono parecchi e quelli che mi sono saltati subito all’occhio, è proprio il caso di dirlo, sono la passione che accomuna entrambe per questo accessorio fin da ragazzine quando, obbligate all’uso delle lenti, lo abbiamo considerato un elemento distintivo di stile e un indice di personalità, la preferenza per le forme a farfalla e l’amore per i cani.
Dunque il feeling con Alessia è stato immediato e sono ben contenta di sfoggiare un paio di occhiali scelto dalla sua collezione Fede Cheti Eyewear presentata lo scorso anno al Mido di Milano. A questo punto è indispensabile parlare dell’altro nome femminile dietro questa storia di donne, quello che dà il nome al marchio.
Federica Cheti nacque a Savona agli inizi del secolo scorso e si trasferì a Milano molto giovane dove iniziò un’attività creativa nel settore tessile che la portò a sperimentare tecniche di tessitura, di materiali, di disegni, ma anche a proporre variazioni di tinte e gamme di colori inedite sino ad allora. Per il bagaglio culturale insito nel marchio, il brand Fede Cheti rappresenta un secolo di design. Nel suo Atelier milanese sono passati artisti come Giò Ponti, Magistretti, Fontana, Brunetta e molti altri per collaborazioni sui tessuti dedicati all’arredo.
E qui che emergono altre affinità, questa volta tra Alessia Fugazzola e Fede Cheti, considerata la Coco Chanel dei tessuti, icona di stile nota per le sue stoffe. I disegni, in funzione dei quali veniva realizzato il tessuto, sono di proprietà da due decenni della famiglia di Alessia, che un paio di anni fa ha deciso di farli rivivere e di declinarli in una collezione di occhiali, sua grande passione insieme ai tessuti.
Non solo i disegni della designer che compongono il prezioso Archivio sono oggi costante fonte di ispirazione per Alessia che ne rilegge i tratti e ne ricostruisce le ambientazioni e i contesti per declinarli in forme e toni contemporanei, ma anche la ricerca costante sulle forme e sui colori da applicare ai suoi occhiali è in profonda sintonia con il lavoro di disegno che portava Fede Cheti alla realizzazione dei suoi tessuti.
Del resto c’è molto in comune tra i due ambiti: il tessuto viene stampato, così come la lastra degli occhiali, che viene poi intagliata e dà la forma all’occhiale. C’è molto in comune anche a livello della produzione e nell’uso del colore che dà carattere e personalità sia in una casa che su un viso.
Sotto questa ottica nasce la collaborazione con Dante Caretti, guru indiscusso dell’occhialeria di design in Italia e nel mondo, che porta alla prima collezione siglata Fede Cheti Eyewear, realizzata dalle migliori realtà artigianali produttive di occhiali del Cadore.
Negli occhiali le grafiche e i disegni di Fede Cheti sono citati in dettagli esclusivi, come il fiore della famosa fantasia Shonbrunn che appare nei modelli più iconici. Ma nella collezione sono presenti anche un modello che sulla stampa dell’acetato riprende fedelmente un disegno di Gio Ponti e piccoli gioielli in metallo applicati sul frontale o richiamati sull’asta.
Mi piace aggiungere che Alessia e suo marito Nicola uniscono alla loro attività imprenditoriale un’intensa azione filantropica attraverso le iniziative della Fondazione Italiana Diabete Onlus da loro fondata nel 2009, alla quale va parte dei proventi ricavati dagli occhiali e che nasce con l’obiettivo di sostenere la ricerca per trovare una cura definitiva al Diabete di tipo1 di cui soffre il secondo figlio della coppia.
Tornando a me e alla mia scelta, dato che ho sempre portato montature da vista e da sole, non potendo sostituirle con le lenti a contatto per tempi prolungati per un problema di secchezza oculare, ne ho fatto di necessità non solo virtù ma anche vanto, indossando modelli di carattere che si fanno notare e danno immediate informazioni sulla mia sfaccettata personalità. Tutto questo ho ritrovato negli occhiali di Fede Cheti.
Mi hanno affascinato sin da subito le proposte originali e sofisticate, ma la scelta è caduta su Paris, un modello pulito ed elegante che risalta sul mio viso grazie alla nuance Nude che mi è stata suggerita da Alessia. Consiglio che ho apprezzato molto e che si innesta bene nel mio desiderio di luce per contrastare questo periodo buio, a cominciare dallo sguardo sulle cose quotidiane dato che gli occhiali da vista mi accompagnano tutto il giorno.
Fede Cheti S.r.l.
Info: + 39 0331 504623
www.fedecheti.com – info@fedecheti.com