Fall foliage al Sud tra Puglia e dintorni

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Tra ottobre e novembre i boschi si infiammano e le foglie virano dal giallo all’arancio per raggiungere i toni più scuri del rosso fino al bordeaux. E’ l’autunno che dà spettacolo regalando gli affascinanti scenari del fall foliage.

Nei boschi “infuocati” dall’autunno

Questo fenomeno, celebre nel Maine e New England negli Stati Uniti nonché in Canada e che in Giappone è conosciuto come momijigari, trasforma le passeggiate nei boschi in un vero spettacolo in cui protagonista principale è la natura. Camminando su morbidi tappeti di foglie tra cui spuntano i funghi e fanno capolino i ciclamini, sembra quasi di poter scorgere dietro i tronchi degli alberi piccoli gnomi e perfino fate dalla bacchetta magica.

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Lo spettacolo del foliage si può ammirare in qualsiasi bosco, ma ci sono dei luoghi in cui diventa ancora più bello. In genere sono quelli in cui i boschi sono formati da faggi, aceri e castagni, alberi dalle foglie dalle tonalità cangianti. Scegliete insieme a noi la destinazione più giusta per voi!

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Per godere di tutto ciò, lontano da caos, folla, assembramenti e inquinamento, non è necessario percorrere tanti chilometri. E se lo scorso anno abbiamo ammirato questo spettacolo facendo trekking tra i boschi, gli specchi d’acqua e le cascate dell’Appennino Tosco-Romagnolo quest’anno i nostri suggerimenti sono molto più vicino a casa.

A chi ama il foliage anche la Puglia riserva grandi sorprese. A cominciare dai boschi della Valle d’Itria compresi nel territorio di Martina Franca. In autunno questa zona si accende di una luce dorata che la rende ancora più magica. Il luogo ideale per ammirare il “fall foliage”? Il Bosco delle Pianelle, dove le foglie si tingono di tantissime sfumature, dal giallo acceso al rosso porpora, dal verde scuro all’arancione.

Anche sulla Murgia tarantina, in un territorio caratterizzato dalla presenza di profonde gravine, protagonisti assoluti sono i fragni, una specie di quercia di origine balcanica, specialmente tra i Boschi di San Basilio e Sant’Antuono a Mottola.

Foto di Giuseppe Palladino

Spostandosi a nord lo spettacolo è assicurato nella Foresta Umbra, considerata la foresta del Sud, con gli alberi del Nord. Faggete secolari si alternano a querce e aceri da Monte Sant’Angelo a Vico del Gargano garantendo sfumature che virano dal giallo caldo al color ruggine. Olmi, tigli e roverelle, una pianta della stessa famiglia della quercia le cui foglie in autunno si tingono di un colore giallo intenso, sono invece gli alberi che animano l’area tra i Monti Dauni e il Bosco di Faeto.

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Lasciando la Puglia e dirigendosi verso la Basilicata ettari ed ettari di boschi vi aspettano nel Parco Nazionale del Pollino. Le passeggiate qui si colorano delle rosseggianti tinte autunnali degli aceri, dei marroni e dei gialli dei faggi e del verde cupo dei pini, una tavolozza che assicura uno spettacolo indimenticabile. Tra le mete da non perdere San Severino Lucano e il suo Bosco Magnano, un vero e proprio santuario della natura dominato da aceri, carpini e ontani oltre che da faggi e cerri dove il fenomeno del foliage regala un panorama cromatico unico.

Sempre in Basilicata sono magiche le nuances dei fitti boschi del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese dove il Lago del Pertusillo e la vicina vallata sono tappezzati di lecci e querce dalle sfumature dorate che in primavera cedono il passo a ginestre e orchidee sulle rive del fiume Agri.

C’è un angolo di Canada anche nel Parco Nazionale della Sila coi suoi faggeti, gli ontani e i platani che, insieme al pino loricato rappresentano i simboli dell’altipiano calabrese. Questo angolo ancora oggi troppo poco conosciuto fu uno dei luoghi del Grand Tour che appassionarono tanti stranieri come lo scrittore inglese Norman Douglas che non esitò a scalare il Monte Botte Donato, e percorse la Strada delle Vette proprio per godere al meglio la vista del foliage.

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Concludiamo con il nostro ultimo trekking, in ordine di tempo, tra i boschi di faggio e castagno e la natura incantata del Parco Regionale Taburno-Camposauro, nella provincia di Benevento in Campania.

Passeggiare tra queste vetuste faggete regala una pace assoluta e destano meraviglia e al tempo stesso allegria le macchie verdi e rosse degli imponenti agrifogli che qui raggiungono dimensioni considerevoli e sono alti come alberi.

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Comments

  1. Qui oggi è bello. Pensiamo di fare una passeggiata in campagna tra piccoli boschi e macchia mediterranea nel pomeriggio. Condivideremo volentieri le foto con te così con la fantasia potrai essere con noi 😊

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