FashionPuglia

Abbiamo partecipato sabato sera alla quinta edizione di FashionPuglia condotta per il secondo anno consecutivo da Jo Squillo, ideatrice di TvModa, nella splendida piazza di Ostuni.

Non è la prima volta che assistiamo a questa grande kermesse di moda emergente al Sud, ideata dal fotografo e creativo Francesco Francioso e sviluppata con la professionista di comunicazione Merilù Barbaro, che per il 2017 è stata abbinata al claim “Fermati. Amala”. Due anni fa ero tra i giurati della terza edizione di questo fashion show dedicato ai giovani stilisti e brand di moda, la prima svoltasi a Ostuni dopo le precedenti a Torre Santa Sabina in terra di Carovigno.

E proprio dalla giuria vorrei partire per parlare della serata che ha decretato vincitore il giovane designer Dimitar Dradi, emiliano di adozione ma bulgaro di origine, già noto nel settore per le sue performance di moda artistica. A premiarlo Gianni Molaro insieme alla stilista Biancamaria Gervasio, il maestro Angelo Inglese e il Responsabile Cna Federmoda Antonio Franceschini. Una giuria molto tecnica che ha assegnato allo stilista Dradi anche il premio della critica. A nostro parere meritatissimo è stato quest’ultimo che ha evidenziato l’originalità delle sorprendenti creazioni origami The Crown of Love del fashion designer di origini bulgare che un po’ ricorda lo stile gotico-dark di Alexander McQueen. Ma siamo altrettanto convinti che oggi la moda non possa più permettersi di essere solo stravaganza e trasgressione, ma deve fare i conti con la strada e il cliente finale, per cui per il primo premio avremmo pensato a proposte più indossabili sia pure nella dimensione del sogno e del desiderio che da sempre avvolge il mondo del fashion.

Tra i circa 130 capi presentati in questa edizione dai sette giovani stilisti in concorso provenienti da tutta Italia ci hanno conquistato gli abiti realizzati da Marta Maggioni di Lecce. Una collezione eterea e dai toni delicati dedicata al mito di Elaphìna, una splendida cerva dalle corna d’oro sacra ad Artemide, indossata da modelle dai poetici copricapi di bacche e foglie dai quali spuntavano rami simili a corna sottili e che a piedi nudi si muovevano sul palco come agili gazzelle. Ci sono piaciute anche le sculture tessili indossabili, gli abiti voluminosi e di grandi dimensioni realizzati da Vincenza Lacava di Praia a Mare. Molto eleganti e sensuali al tempo stesso i capi disegnati da Ilaria Novarese di Ozzano Monferrato, per la sua collezione Violet con cui ha vinto un Corso di Prototipia industriale 3D con software Lectra, offerta dall’Accademia Sitam Lecce. Gli altri premi sono andati a Francesca Derinaldis di Francavilla Fontana, che con la capsule Freeda dedicata a Frida Khalo ha vinto uno stage formativo presso Rossorame in collaborazione con Apulia Fashion Makers; a Maria Grazia Di Donato di Sant’Antimo, con la collezione dalle forme e colori ispirate a The Mexican Way, il Premio Serikos – una dotazione di tessuti di qualità del valore di mille euro – messo in palio dall’azienda dell’imprenditore Beppe Pisani e a Giulia Pierangeli di Maiolati Spontini che con una reinterpretazione della camicia di forza nella DeCostrizione collection ha portato a casa il Premio Bozzetto e un Corso in Fashion Design offerto dalla Calcagnile Academy di Lecce.

Come svelato all’inizio Dimitar Dradi come vincitore di due premi si è aggiudicato la realizzazione di uno shooting professionale con relativo catalogo moda offerto dall’organizzazione di FashionPuglia, oltre alla visibilità online per sei mesi su UFashOn digital platform e a due delle tre sculture SaviniJewels, realizzate in ceramica e oro dalla designer pugliese Maria Elena Savini.

Fuori concorso hanno sfilato gli abiti degli stilisti Maria Ancona, Emilia Lepore, Antonio Monopoli e Vincenzo Pisciotta. Tra questi ci ha letteralmente folgorato un elegantissimo capo in pizzo blu dello stilista campano Pisciotta, indossato in modo “destrutturato” da una splendida modella a piedi nudi dalla ribelle chioma corvina e il passo felpato di una pantera. Interessanti anche le proposte delle scuole di moda pugliesi: Accademia De Rubertis (Taranto) con una collezione ispirata alla tradizione sartoriale più classica fatta di abiti cuciti e ricamati a mano; Accademia Sitam (Lecce), che ha abbinato il Black & White a linee e figure geometriche optical, declinandolo in due linee agli antipodi: Street Style e Haute Couture; Calcagnile Academy (Lecce), che ha portato in passerella la capsule Lèg-àmi, dalle nuances calde e avvolgenti ispirate agli arazzi di Afro Basaldella.

Tra i partner di quest’anno anche African Fashion Gate in collaborazione con il Reparto oncologico dell’Ospedale Perrino di Brindisi, che ha presentato in passerella il progetto African Fashion Therapy – Guarisco dalla testa. Grande commozione nel pubblico per questo momento, che ha visto sfilare alcune pazienti in cura, le quali hanno indossato copricapo realizzati a quattro mani da Anggy Haif (stilista francese) e Massimo Orsini (stilista italiano).

Un plauso va a tutta l’organizzazione che fa capo a Francesco Francioso di Francioso Studios e a Merilù Barbaro di YouVision che oltre a deliziare gli ospiti con le sfilate della giovane moda emergente e della moda etica, ha regalato anche emozioni e magia con gli spettacoli del Circo Bianco di Roma, il violino di Lucia Forzati e la chitarra di Phil Palmer accompagnata dalla voce di Numa.

Tornati a casa con le immagini del caleidoscopio colorato e scintillante della serata, abbiamo aperto il profumato pacchetto riservato ai partecipanti dal main sponsor Negozi Euroshop: un piccolo pensiero di ringraziamento a tutti coloro che con la loro presenza discreta e i loro applausi hanno contribuito alla riuscita della kermesse. Alla prossima estate!

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