Prosegue il 19 agosto il progetto “Indovina chi cucina?” promosso da Masseria Panareo di Otranto, nato da un’idea del suo eclettico patron Alessandro Zezza, che prevede incontri culinari inconsueti e l’alternarsi dietro ai fornelli di chef insoliti, uomini e donne che nella vita fanno un altro mestiere, ma hanno una passione travolgente per la cucina e la voglia di condividerla: il farmacista, l’imprenditore, lo sportivo, l’attore, il giornalista, il musicista.
Bastano pochi ingredienti per rendere una cena un’esperienza indimenticabile: una masseria con tanto di storia antica e orto bio, una vista impareggiabile che attraverso la campagna arriva alla Torre di Sant’Emiliano sulla costa selvaggia a sud di Otranto e si perde in un mare blu cobalto, la luna alta nel cielo e un menu a sorpresa con piatti segreti preparati da un insolito chef.
Dopo il successo del primo incontro di gusto che ha visto come protagonista la Farmacia Camboa di Uggiano La Chiesa, mercoledì 19 agosto alle 21.00 sarà la volta di un gruppo musicale, quello di “Valentina e il Trio d’Eau”, il quartetto nato nel 2008 dalla fusione dell’esperienza di quattro musicisti salentini che propongono gli standard, più o meno classici, della canzone italiana degli anni ’50, ’60 e ’70, reinterpretati in una chiave molto personale. Una serata all’insegna del divertimento e del mangiar bene, preparata con maestria, che intende unire l’arte del banchettare a quella della narrazione.
E attraverso i piatti racconta il territorio con i suoi saperi e sapori, usi e costumi, aneddoti e visioni, suoni e melodie. Il menu comprende un antipasto, un primo, un secondo e un dessert, piatti estrosi tutti preparati e serviti da Valentina Negro (voce) e dal trio al completo: Salvatore D’Alba (pianoforte), Giuseppe Spedicato (basso acustico) e Ovidio Venturoso (cajon). Un mix perfetto di musica e cibo, capace di regalare emozioni uniche. Non resta che scoprirlo, telefonando al numero 0836 812999 (prenotazione obbligatoria, costo 30 euro).
Masseria Panareo, tra Otranto e Santa Cesarea Terme, sorge in un luogo magico: davanti la suggestiva Torre costiera di Sant’Emiliano, all’orizzonte le falesie scoscese ricoperte di mirto e querce spinose che si tuffano nel mare di Capo d’Otranto. Sulla piana in alto la gariga in fiore e i pascoli. Il silenzio è interrotto solo dalla voce della natura. Il ristorante è in un’ex stalla con volte a stella e pareti in pietra leccese, ma con la bella stagione si mangia all’aperto avendo davanti agli occhi un quadro incredibile.
Info: Litoranea Otranto – S. Cesarea Terme, Otranto, tel. 0836812999, masseriapanareo.com
La Masseria Panareo era collegata al Monastero basiliano di San Nicola di Casole (1099), essendone il luogo di lavoro agricolo. Ne sono testimoni il corpo più antico in pietra (1200) e il sistema di grotte bizantine rinvenute nella tenuta. Altri fabbricati furono aggiunti alla casa colonica nei secoli successivi, nel ‘700 e poi all’inizio del ‘900, come la stalla/granaio, che oggi ospita il ristorante e le “pajare”, trasformate in camere, che si affacciano su una corte interna, con splendidi letti in ferro battuto, dotate di tutti i comfort. Per gli ospiti piscina, area solarium e campo da tennis.