Di un Natale solidale in questo 2020 ne abbiamo ancora più bisogno. E la Ricerca è vita è il messaggio della campagna natalizia 2020 dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma “Dono Ricerca RiDono la vita”! Il regalo migliore è proprio quello che dona speranza ai bambini malati di tumore.
Lotta al neuroblastoma e aiuto ai genitori di figli con autismo e disturbi psicosensoriali
Sono tante le proposte tra cui scegliere: la nuova pallina bianca con l’abete rosso ricavato sovrapponendo l’imbuto simbolo dell’Associazione, gli immancabili e gustosi cioccolatini dell’Imbuto, l’angelo da appendere all’albero, la ciotola, il vassoio, i mug nei soggetti renna e Natività, i magneti a forma di doppio cuore e t-shirt, oltre ai classici biglietti augurali.
La donazione sosterrà i ricercatori impegnati a trovare la cura definitiva per tutti i piccoli grandi guerrieri affetti da Neuroblastoma, un tumore gravissimo che è la prima causa di morte per malattia dopo le leucemie in età prescolare e in Italia colpisce ogni anno circa 130 bambini.
Purtroppo la pandemia ha penalizzato fortemente la Ricerca nell’ambito di questo Tumore: il Coronavirus, però, non ha fatto sconti ai bambini, che anche in questi mesi hanno continuato ad ammalarsi e a morire.
Per questo è necessario far ripartire subito la Ricerca: lo fa l’Associazione Neuroblastoma con il progetto GENEDREN, a cui saranno destinate le donazioni raccolte in occasione del prossimo Natale.
“E’ un progetto di genomica realizzato in rete tra diversi centri di Ricerca di eccellenza in Italia. Si propone di identificare le alterazioni genetiche ereditate attraverso una tecnologia avanzata, e quindi di trovare farmaci specifici in grado di annientare le cellule cancerogene”, sostiene Sara Costa, presidente dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma e mamma di Luca, un bimbo che ha lottato per la vita e non ce l’ha fatta. “Non possiamo fermarci proprio ora che l’obiettivo è sempre più vicino: le percentuali di guarigione negli anni sono cresciute, anche per gli stadi più avanzati, fino al 35-40%. Ciò che sembrava impossibile si è avverato: negli anni Ottanta si salvava solo un bambino su dieci, oggi uno su tre. Questo però non ci basta: vogliamo raggiungere il 100% di guarigioni e mantenere così la promessa che abbiamo fatto a noi stessi e ai nostri figli, che mai più nessun bambino e nessuna famiglia dovessero soffrire ciò che abbiamo sofferto noi”.
La Campagna di Natale dell’Associazione NB è un’occasione importante per impegnarsi in prima persona e contribuire a rendere davvero il Natale una festa di gioia, rinascita e condivisione.
Tutti i doni possono essere prenotati scrivendo a natale@neuroblastoma.org; oppure direttamente sul sito web www.neuroblastoma.org o telefonando ai numeri 010 9868319 e 010 9868320.
La campagna 2020 “Dono Ricerca RiDono la vita”, che vede ritratti i ricercatori dell’Associazione – il Prof. Alessandro Quattrone, direttore del CIBIO di Trento e la dottoressa Francesca Broso, del medesimo istituto; il Prof. Aldo Pagano e le dottoresse Francesca Baldini e Matilde Calderoni del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università degli Studi di Genova, insieme a bambini non malati, che hanno voluto aiutare i loro piccoli amici – è patrocinata dallo Stato Maggiore della Difesa e da tutte le Forze Armate a esso referenti; da Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Associazione Nazionale Alpini, Associazione Nazionale Carabinieri, Associazione Polizia Locale.
Un’altra lodevole iniziativa per un Natale solidale è quella di iFun, l’associazione di genitori di figli con autismo e disturbi psicosensoriali, che propone la sua idea regalo inclusiva nata grazie ad importanti incontri e dal desiderio di essere utili alla comunità. Si tratta delle mascherine da passeggio realizzate all’interno del progetto iDO, con il sostegno di Fondazione con il Sud, con la collaborazione di Giulia e Federica di iPez e di Fondazione Emmaus Siniscalco Ceci.
I ragazzi con disturbo dello spettro autistico si sono dedicati alla creazione di mascherine in stoffa tutte rigorosamente pezzi unici, disegnate e tagliate da loro, poi cucite e rifinite da Federica e Giulia e infine donate a tre realtà del territorio (associazione di volontariato Fratelli della Stazione, A.G.A.P.E. – Associazione Genitori e Amici Piccoli Emopatici, Struttura di Neuropsichiatria infantile adolescenziale del Policlinico Riuniti di Foggia) che si prendono cura di grandi fragilità. Un’esperienza che ha permesso loro di rafforzare le relazioni con gli altri e di accrescere l’autostima e la motivazione a essere protagonisti.
Da qui un nuovo obiettivo: proporre le mascherine come idea regalo per Natale con un grande balzo in avanti. I ragazzi, con la collaborazione di volontari e genitori, ne hanno confezionate altre e hanno ideato anche un sacchetto per contenerle singolarmente. Tutto fatto a mano e in linea con l’idea di riuso emersa anche dal progetto #ScartApp che si è aggiudicato la challenge “iDO – Trasformare limiti in orizzonti” lanciata in occasione del Talent for Career dell’Università di Foggia.
E per continuare a immaginare orizzonti dove gli altri vedono limiti, iFun si spinge oltre: saranno gli stessi ragazzi, con la supervisione di un educatore, ad occuparsi della vendita delle mascherine (il cui costo è 5 euro) gestendo le prenotazioni ed effettuando la consegna a domicilio per le prime 50 prenotazioni, rispondendo al numero dedicato (366.2408947) nelle fasce orarie prestabilite (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 18.00, il sabato dalle 9.00 alle 12.30). Le mascherine prenotate potranno anche essere ritirate in via Manfredonia presso la Masseria Antonia De Vargas della Fondazione Emmaus – Siniscalco Ceci, che supporta costantemente i ragazzi di iFun nella sua missione di attenzione verso i più fragili.
A Natale scegli le mascherine iFun e contribuisci a rendere responsabili e ad avvicinare al mondo del lavoro i ragazzi con disturbi psicosensoriali.