Thun Garden Party ha riportato, dopo il triste stop dovuto al periodo della pandemia, a incontrarsi gli amanti delle creazioni di THUN-Lenet Group e i Soci THUN CLUB. E lo ha fatto in Puglia, in un luogo fiabesco come Castello Marchione, che ha fatto vivere al meglio ai partecipanti le emozioni dell’infanzia, i sogni, la magia e il calore, complici i grandi angeli protagonisti delle collezioni dell’azienda di Bolzano.
La grande Festa del Gruppo Thun in Puglia
Perché come sede di questa grande festa è stata scelta proprio la Puglia lo ha ben spiegato il Presidente Peter Thun che ha scoperto la nostra terra, innamorandosene perdutamente più di sessant’anni fa e di questo amore viene ripagato appieno dato che proprio la Puglia è tra le regioni che conta una delle community di appassionati più numerose.
Il 9 giugno scorso i prati intorno al Castello Marchione sono stati pacificamente invasi dai Soci del Club, da imprenditori locali e dai volontari pugliesi della Fondazione Lene Thun, che sono stati accolti dall’intera famiglia Thun con Peter accompagnato dai figli Simon (vicepresidente) e Ilona, fondatrice della cantina Conti Thun.
La Contessa Lene Thun 50 anni fa quando fondò l’azienda creando il primo Angelo di Bolzano in ceramica, ispirato ai figli e diventato poi un simbolo riconosciuto ovunque e presente in moltissime case italiane, fece suo un concetto fondamentale, quello dello stupore di vivere basato su una quieta felicità. Questo stupore di vivere che tante emozioni ha regalato e regala prese forma un decennio dopo la Seconda Guerra Mondiale ed è assai attuale anche oggi in uno dei momenti più oscuri della storia, con due guerre che incombono. Ora più che mai abbiamo desiderio di rifugiarci nel mondo magico di Thun.
A contribuire al grande successo dell’evento, alla cui magia si è aggiunta quella del Prestigiattore Andrea Paris, che ha travolto anche noi seduti con lui al tavolo con le sue mosse da illusionista, è stata sicuramente la voglia di esprimere quel sentimento di gioia di vivere, insieme al gusto delle cose minime, che l’atelier creativo di Thun ha continuato a proporre con la produzione di collezioni uniche, che regalano emozioni: dagli articoli per la tavola e la casa agli accessori per donne e bambini, variando i materiali dalla ceramica alla porcellana, dal vetro al legno, affiancando l’orsetto, il panda e così via.
Oggi LENET GROUP rappresenta una famiglia di imprese che oltre al marchio storico Thun fondato a Bolzano nel 1950 da Lene e Otmar Thun e arrivato oggi alla terza generazione imprenditoriale, vanta marchi come La Porcellana Bianca, Rose e Tulipani e Rituali Domestici, Luxpets nel settore pet luxury e Thun Cafè.
Inoltre fu la Contessa 25 anni fa, a decidere di creare il THUN CLUB, un’idea innovativa per costruire un legame più stretto con i suoi clienti facendoli sentire parte di una grande famiglia. Lene organizzava eventi e viaggi che permisero ai membri del club di conoscersi e creare amicizie durature, ma non solo perché attraverso il Club li coccolava con creazioni e collezioni pensate ad hoc.
“Donare gioia a sé stessi e agli altri” era il motto della Contessa, un’eredità che continua a vivere anche attraverso l’opera della Fondazione Contessa Lene Thun ONLUS, che porta momenti di spensieratezza ai piccoli pazienti negli ospedali pediatrici in tutt’Italia.
Dal 2014 la Fondazione Lene Thun offre un servizio gratuito e permanente di terapia ricreativa attraverso la modellazione dell’argilla nei reparti pediatrici, principalmente nelle oncoematologie e dal 2020 anche laboratori digitali per raggiungere i bambini nelle loro case o in isolamento.
Che straordinaria lezione quella della Contessa Lene e della sua famiglia: semplice, diretta e profonda! Senza chiudere gli occhi di fronte alla realtà ma rendendola più bella e poetica come è avvento domenica 6 giugno attraverso trampolieri e violinisti, figure in costume e angeli di tutte le dimensioni a popolare il parco del Castello. E con la possibilità di ammirare in anteprima, con la THUN CLUB Experience, le prossime collezioni prima che arrivino nei negozi.
Gli ospiti hanno avuto anche l’occasione di partecipare a una Food Experience con buffet di prodotti locali, un omaggio al territorio con cui da sempre l’azienda ha un legame forte, e di osservare da vicino l’arte della modellazione della ceramica grazie alle mani esperte di una ceramista. Nell’Area Fondazione Lene Thun erano esposte alcune opere realizzate durante i laboratori, offerti gratuitamente, negli ospedali Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo, Policlinico a Bari e Vito Fazzi a Lecce.
Dopo il brindisi con il vino prodotto da Ilona sulle rive del Lago di Garda, il Contessa Lene Sauvignon Blanc dalla complessa aromaticità che non è stata ben esaltata e supportata dagli abbinamenti proposti a cena, il taglio della torta e i fuochi d’artificio che hanno illuminato a giorno la facciata del Castello, siamo tornati a casa con gli occhi colmi di bellezza e il “Filo d’Amore” al polso, braccialetto-simbolo di ringraziamento per tutti i donatori.