Tanto verde, silenzio e sguardo libero di spaziare lontano. Se nella natura è più facile ascoltarsi ed entrare a far parte dell’ambiente circostante, diventa un vero privilegio farlo nei 450 ettari della Tenuta delle Ripalte.
Tra l’isola di Montecristo e il Monte Calamita
Situato a 9 km di strada sterrata dal centro abitato di Capoliveri, il complesso delle Ripalte affacciato su 12 km di incantevole costa, è il luogo giusto per chi è in cerca di un periodo di pace e relax, a stretto contatto con la natura.
In questo selvaggio e incantevole angolo di fronte all‘isola di Montecristo, compreso in quel quarto di isola d’Elba occupato dal braccio di terra che si protende verso sud col Monte Calamita, ci si può dedicare a camminate, escursioni, passeggiate in bicicletta e rinfrescanti nuotate in calette dall’acqua limpida e cristallina.
Al centro della Tenuta sorge la bella villa ottocentesca, un tempo buen retiro dei nobili Tobler Theodoli Quintavalle, oggi recuperata con cura e trasformata in un albergo di charme. Gli interni hanno il fascino degli elementi architettonici originali: i muri spessi e mossi, le finestre con le imposte, il pavimento irregolare e gli arredi d’epoca. Entrando si respira lo stesso clima di rifugio e di pace di un tempo.
Ombreggiata da un parco secolare di pino domestico e da numerosi casali che sono stati trasformati in 52 confortevoli appartamenti ideali per una vacanza relax, si affaccia sui vigneti che digradano verso il mare.
Sedici le ville sparse nella pineta e tutte vista mare, lontane le une dalle altre per assicurare la più completa privacy a chi decide di trascorrere qui le sue vacanze.
Ne abbiamo visitata qualcuna tra cui Villa Api, un’ampia e raffinata residenza vista mare: arredata con gusto, è disposta su due piani e offre 12 posti letto, 5 bagni, ampia cucina con tutti gli elettrodomestici e barbecue esterno. Scenografica la piccola piscina privata, con terrazzo panoramico sul verde e il mare all’orizzonte. Molto singolare anche Villa Eucalipti, residenza ariosa e inondata di luce per dieci persone, con grande vetrata sul mare, piscina privata e una spettacolare terrazza solarium.
Per i più “sportivi” anche le 10 tende superaccessoriate del Glamping, richiestissimo dai clienti stranieri tanto da essere già prenotato per tutta la prossima stagione.
Nelle ampie tende rivestite in legno, letti a baldacchino, servizi con doccia jacuzzi e cucine attrezzate, il tutto completamente immerso nella natura, tra boschi di pini marittimi e macchia mediterranea. Intorno un grande silenzio, che concilia il sonno e i sogni e che si dipana fino al mare mentre si cammina fra il verde.
Le rive, ora rocciose e scoscese, ora con piccole anse sabbiose che emergono tra il verde brillante dei pini, possono essere raggiunte anche a cavallo. Nel cuore della Tenuta delle Ripalte ha sede il centro ippico A.S.D. La Bosana Costa dei Gabbiani, che con i propri tecnici e cavalli è a disposizione per chi vuole avvicinarsi all’equitazione e visitare questi luoghi incontaminati.
Non è facile scegliere dove fermarsi per godere di sole e mare: grazie alla varietà geologica delle rocce che compongono il promontorio, infatti, le cale, seppure vicine, possono avere fondali completamente diversi, cosa che influisce sulla luminosità del mare e sulla composizione della sabbia. Anche le scogliere sono molto varie. Sulla punta meridionale del promontorio del Calamita, si innalzano ripide e frastagliate. E’ questa la zona chiamata anche “Costa dei Gabbiani”, per la presenza di centinaia di coppie di gabbiano reale che nidificano sugli strapiombi, in cui solo le capre selvatiche, che sembra giochino a nascondino tra le rocce, si avventurano insieme ai bianchi volatili.
Per le nostre nuotate abbiamo scelto la spiaggia di Remaiolo, l’unica attrezzata della Costa dei Gabbiani, ma con un aspetto selvaggio dominato dal blu intenso del mare che degrada nelle sue sfumature più chiare, il verde della macchia mediterranea e il rosso delle rocce ferrifere. La spiaggia è separata da quella di Vetrangoli da uno sperone di roccia, mentre davanti c’è lo scoglio di Remaiolo, dai fondali ricchi di pesci, gorgonie, aragoste.
Sull’altro versante dello sperone della Tenuta la piccola spiaggia di Buzzancone, caratterizzata da natura selvaggia e un mare trasparente e non profondo. Poi le spiaggette di Istria e Calanova, separate da una pineta che sembra tuffarsi nel mare limpido e trasparente.
La spiaggia Istia o Istria è il posto ideale per chi ama la natura ed è alla ricerca di tranquillità, sempre assicurata dal non facile accesso. La piccola baia è chiusa sul lato destro dall’isolotto di Liscoli, mentre alle spalle si estende un’ombrosa macchia di alti pini.
La spiaggia di Calanova è incorniciata da una ricca vegetazione formata da pini marittimi e sughere che arrivano fino al mare. In parte attrezzata con lettini e ombrelloni, è méta di numerosi diportisti grazie al piccolo pontile e ospita il ristorante dove è possibile pranzare e cenare all’aperto assaporando una cucina di pesce e piatti tipici toscani, accompagnati sempre dagli ottimi vini di produzione della Tenuta.
C’è la possibilità, che non ci siamo lasciati sfuggire, di visitare la cantina scavata nella roccia, disegnata da Tobia Scarpa e inserita tra le 14 Cantine d’Autore in Toscana: un parallelepipedo inserito in un paesaggio selvaggio, che richiama l’architettura industriale delle vicine miniere di Calamita e del Ginevro.
Qui vengono lavorate le uve del vigneto del più famoso e tipico vino elbano, l’Aleatico, impiantato nel 2002 al fine di valorizzare l’antica vocazione agricola del luogo che oggi conta 15 ettari di vigne.
Nella sala degustazione sulla terrazza con vista mozzafiato sui vigneti e sul mare, abbiamo degustato il Rosato delle Ripalte, molto fresco con i sentori tipici dell’Aleatico, quali la rosa canina, la viola, la marasca, ma allo stesso tempo ricco del bouquet aromatico tipico della macchia mediterranea e anche del terroir dalle forti connotazioni minerali. Dagli stessi Vigneti di Poggio Turco coltivati ad Aleatico è nato il Brut delle Ripalte: uno spumante rosato vinificato con metodo Charmat, ideale in abbinamento con crostacei e frutti di mare.
L’ultimo nato è il Rosso delle Ripalte, un vino di carattere che segue la tradizione vitivinicola elbana ma con elementi innovativi. Il vitigno principale è la Grenache, chiamata anche alicante, cannonau e garnacha, che si adatta perfettamente al clima arido e secco dell’isola. Non abbiamo potuto assaggiare il Vermentino, perché la vecchia produzione già finita e la nuova non ancora disponibile, prodotto dai Vigneti dei Pascoli Alti che maturano in ritardo e garantiscono alle uve bianche che li compongono una maggiore finezza e acidità anche nelle annate più calde.
Tutti i vigneti sono recintati a difesa della fauna selvatica che abita la Tenuta: lepri, fagiani, pernici, cinghiali, capre selvatiche. E spesso la sera questi animali fanno capolino nei pressi del maneggio per rubacchiare qualcosa dai secchi destinati ai cavalli.
Tenuta delle Ripalte
Capoliveri – Isola d’Elba (Li)
Info: +39 – 0565 94211
info@tenutadelleripalte.it – www.tenutadelleripalte.it