Non lasciatevi trarre in inganno dal sorriso dolce e timido e dagli occhioni liquidi da bambolina di bisquit di Solaika Marrocco: la sua mano è ferma sui fornelli tra mestoli e padelle. E nonostante la sua giovane età conduce con acclarata autorevolezza la cucina del Primo Restaurant a Lecce.

L’unione fa la forza: Silvia, Marco e Solaika

Ma non scambiatela per sicumera. Solaika, dietro le quinte del Primo sin dall’inizio, ha tanta voglia di crescere, imparare e perfezionarsi. Ce lo dice a fine pranzo, quando per schermirsi dai nostri complimenti, condisce le sue parole con umiltà esaltata dal tono melodioso della sua voce e dal suo accento salentino.

Primo Restaurant

Con la stessa tonalità, pacata e armoniosa, ci confida che alla base dei suoi piatti ci sono le materie prime della tradizione salentina e pugliese che assembla in preparazioni che a tavola arrivano come fossero quadri astratti dai colori vivaci.

Questa giovane chef, pacata ma anche determinata, è in perfetta sintonia con l’atmosfera elegante e quasi rarefatta ma non per questo fredda del locale, che viene illuminato dai sorrisi e dal garbo di Silvia e Marco, due professionisti del settore ristorazione che si sono formati fuori da confini regionali ma che hanno scelto la loro città per esprimere il loro senso di ospitalità, mai invadente, discreto e calibrato.

Primo Restaurant

Per noi, Primo Restaurant rimane una conferma: sobrio, elegante, senza una nota fuori posto, a partire dalla musica in sottofondo. E se all’inizio quella di Silvia e Marco è stata una scommessa, oggi esattamente a due anni dall’apertura, le conferme sono arrivate. Il loro lavoro tenace, a testa bassa – come ci dice Silvia – senza farsi distrarre da facili esaltazioni, lustrini e cotillons, li ha portati a essere ormai un punto fermo nella ristorazione del capoluogo salentino e della Puglia tutta.

Primo Restaurant

Quando arrivano i piatti in tavola, vengono presentati in modo impeccabile da Silvia che spiega le scelte della chef abbinando il giusto vino.

Nel nostro caso ha mirato dritto al cuore oltre che al palato, proponendoci un fascinoso Nebbiolo della Cantina Ettore Germano di Serralunga d’Alba, dal colore rosso rubino, con tannini avvolgenti e gusto pieno e rotondo, che si è perfettamente combinato con le preparazioni di Solaika.

L’entrée di benvenuto è a base di guance di baccalà, pomodoro in agrodolce e cavolo nero essiccato: una bella prova di equilibrio niente affatto scontato.

Poi sono arrivati gli antipasti da noi ordinati. Per Michele Battuta di Podolica su marmellata di pomodoro e con scagliette di mandorle, mentre per me piccoli Choux con pomodoro scattarisciato di Morciano, cicoriella selvatica e fave. Entrambi rivisitazioni illuminate di piatti legati ai sapori, agli odori e ai colori della nostra terra.

Primo Restaurant

Primo Restaurant

Non abbiamo voluto rinunciare al Ragù, pietanza domenicale per eccellenza, con i lumaconi Benedetto Cavalieri conditi con un sugo di carne cotto per 24 ore, saporito eppure leggero. Ma quando si è trattato di scegliere il mio primo, non ho avuto dubbi, e ho optato per i Tortelli dal ripieno liquido ai carciofi serviti con fonduta di Pallone di Gravina, tanto armoniosi che un sapore non sovrasta l’altro, anzi lo esalta.

Primo Restaurant

Senza nulla togliere alle altre creazioni di Solaika, mi sono piaciuti moltissimo! E lei ne è stata felice perché i tortelli sono il suo piatto forte e li presenta in ogni stagione mutandone il ripieno con ciò che il periodo propone.

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E così, rompendo il tenero ma sodo fagottino, si può apprezzare il gusto deciso dei funghi cardoncelli o dei porcini oppure quello più delicato delle verdure comprate fresche al mercato ogni giorno. Ma siamo sicuri che Solaika non mancherà di stupirci ancora e che i suoi tortelli vestiranno abiti diversi, sempre accattivanti e golosi.

Primo Restaurant

Non abbiamo potuto non assaggiare i Turcinieddhi glassati alla birra con marmellata di cipolla dolce di Tropea all’arancia, critmi – ossia i finocchi di mare – in tempura e infuso di luppolo in abbinamento con Birra Moretti La Bianca, ricetta con cui Solaika ha vinto, unica donna nella rosa, il Premio Birra Moretti Grand Cru a Milano tra dieci finalisti su 160 giovani chef che vi hanno partecipato. Una bella soddisfazione al cui ricordo le luccicano gli occhi vivaci!

Primo Restaurant

Gradita sorpresa il poker di golosità servito come predessert: gelatina di opuntia, meringa di liquirizia e biscotto al rosmarino, namelaka di mandorle e sciroppo di amarena e macaron ganache al cioccolato bianco con l’olio Evo Frantoio D’Orazio e cappero caramellato.

Primo Restaurant

Anche se satolli non abbiamo voluto rinunciare al dolce che abbiamo diviso in due. La  nostra scelta, tra le invitanti proposte, è caduta su una Millefoglie alla crema Chantilly con mirtilli freschi su cui abbiamo degustato un Primitivo Dolce Naturale avvolgente e vellutato, La Dolce Vite di Antico Palmento, brindando con Silvia e Marco al secondo compleanno della loro creatura e al loro avvenire, sempre più luminoso e brillante.

Prima di andar via, non riesco a trattenere un’ultima domanda e chiedo a Solaika l’origine del suo nome: “Piaceva tanto a mia madre, è di origine egiziana, ma la mia famiglia è salentina doc, di Parabita” – ci dice con orgoglio. Ormai il ristorante è vuoto e tutti si precipitano ad accarezzare Otto che ha atteso paziente sotto il tavolo partecipando così anche lui alla sua prima recensione.

Primo Restaurant
Via 47° Rgt. Fanteria, 7 – Lecce
Info: +39 0832 243802
www.primorestaurant.it – info@primorestaurant.it

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