“Il filo che unisce” a Cagnano Varano

Dove e con chi"Il filo che unisce" a Cagnano Varano
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“Il filo che unisce” è il nome che l’Associazione Donne e Tradizioni di Cagnano Varano ha scelto per l’albero di Natale che si staglia nel cuore della parte più moderna del borgo. Un nome che esprime appieno il senso di questo monumentale albero alto quasi dieci metri, con un’anima in ferro e le facce realizzate con quasi 3500 coloratissime mattonelle create all’uncinetto.

L’accensione dell’albero di Natale

il filo che unisce

Infatti l’Associazione Donne e Tradizioni ha voluto coinvolgere tutta la comunità di Cagnano Varano, a partire dalle signore del borgo, vere e proprie maestre nel lavorare la lana, che hanno affiancato le sedici donne che hanno costituito l’associazione nel maggio di quest’anno.

profumo

Signore che sono nostre “vecchie conoscenze” dato che le abbiamo conosciute lo scorso anno durante la manifestazione Lacus, la Terra dei Laghi che si è svolta dal 22 al 24 settembre tra Lesina, Cagnano Varano, Carpino e Ischitella. Fummo scelti proprio noi di Città Meridiane per presentare lo show cooking delle Mamme dei Vicoli di Cagnano Varano con le quali si è creato sin da subito un clima di grande complicità culminato in un’apoteosi di gioia esplosiva quando sono state proclamate vincitrici del contest con il loro Raviolo della Laguna.

Lacus la Terra dei Laghi

La vittoria, seguita da altre esperienze collettive, ha spinto le signore cagnanesi a voler creare qualcosa di proprio che le rappresentasse meglio e così hanno costituito un’associazione con cui promuovono il territorio, i sapori locali e l’inclusione, seguendo la rotta già tracciata dal tema dell’evento in cui ci eravamo conosciuti: la contaminazione tra genti e sapori, che porta sempre un arricchimento soprattutto se vissuta insieme e con gli stessi obiettivi. E così hanno fatto.

Autofinanziandosi con la partecipazione a manifestazioni in paese e nei borghi limitrofi e portando avanti il loro progetto con l’aiuto di chi ha messo a disposizione in comodato d’uso i locali sul corso per la loro sede, in cui hanno trascorso intere giornate fino a tarda sera, di chi ha donato i 1000 gomitoli di lana utilizzati e anche maglie da sfilare per poi riutilizzare i filati in un’ottica di riciclo che rende ancora più lodevole l’iniziativa. Senza dimenticare il sostegno morale e anche materiale dei mariti!

E a proposito di inclusione, per “Il filo che unisce” sono stati coinvolti i bambini delle scuole elementari di Cagnano Varano che hanno risposto in maniera entusiastica mostrando interesse e volontà di imparare a “fare l’uncinetto”, affiancati dai minori stranieri non accompagnati del Progetto FAMI e dai nonni del Centro Diurno Uria di Carpino.

il filo che unisce

Ma non solo. Anche chi originario del paese vive lontano da anni ha voluto partecipare all’iniziativa inviando le proprie mattonelle non solo per l’albero “Il filo che unisce”, ma anche per il presepe e per le decorazioni sui tronchi del verde ai lati del corso principale. Inoltre, l’Associazione Donne e Tradizioni rappresenta un polo di aggregazione anche per chi vive situazioni di disagio sociale oppure di solitudine, tanto che dal prossimo gennaio le socie stanno già pensando ad ampliare il loro raggio di azione e anche il numero delle persone coinvolte con corsi di uncinetto rivolti agli alunni di scuole elementari e medie, lezioni di pasta fatta in casa con i bambini che vanno abituati a consumare cibo sano e tanti altri progetti futuri che non svelano perché ci stanno lavorando. Dunque “Il filo che unisce” non finisce certo con la realizzazione dello splendido albero che troneggia sulla piazzetta Bellavista.

il filo che unisce

Tornando al motivo per cui c’eravamo anche noi. È stata Maria, la presidente dell’Associazione Donne e Tradizioni, a chiamarci per partecipare all’accensione dell’albero di Natale “Il filo che unisce”. E noi lo abbiamo fatto volentieri raggiungendo Cagnano Varano, dove abbiamo pernottato insieme al nostro Otto presso il confortevole e centralissimo B&B Atlantide, e incontrando nuovamente con gioia tutte le signore e i loro mariti con cui si è creato un bellissimo rapporto ricco di affetto: abbiamo trascorso due splendidi giorni tra abbracci, risate e… mangiate!

Alla serata dell’accensione dell’albero “Il filo che unisce” hanno partecipato in tantissimi nonostante il clima rigido e se possiamo testimoniare l’entusiasmo di grandi e piccoli davanti all’opera realizzata, i gridolini di gioia e meraviglia, gli applausi nel momento in cui la luce è affiorata tra la trama delle mattonelle all’uncinetto, non è facile raccontare fino in fondo le forti emozioni provate insieme ai rappresentanti delle istituzioni ma soprattutto insieme a chi con tanto impegno e tanto amore ha reso possibile questo “miracolo”.

il filo che unisce

Sono stati momenti in cui il groppo in gola provocato dalla commozione ha spento le parole ma non i sorrisi provocati dall’autentica gioia provata dalla gente intervenuta all’evento e dal girotondo dei bimbi sotto l’albero. E nessuno è rimasto a bocca asciutta: ben ottocento le “scartellate”, i tipici dolci natalizi, preparate dalle signore dell’Associazione Donne e Tradizioni e offerte a tutti i presenti che, inutile sottolinearlo, hanno gradito moltissimo!

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