Lacus, la Terra dei Laghi è una manifestazione che si propone di raccontare una porzione di territorio pugliese molto particolare e spesso poco nota anche a chi pugliese lo è. E lo fa in modo davvero speciale lasciando la parola alle Mamme dei Vicoli, che vestono i panni da chef per condividere i loro saperi culinari.
Lacus, evento nella Terra dei Laghi
Quando si pensa ai laghi, l’immagine che torna prepotentemente in mente è quella dei panorami di quelli più grandi, dal Maggiore al Garda, non certo Lesina e Varano che più che specchi d’acqua dolce sono lagune salmastre dal fascino ammaliante ancorato a tradizioni, storie locali e perle gastronomiche che non hanno avuto celebri cantori come i viaggiatori del Grand Tour. Ma vi assicuriamo non meritano meno e lasciano il segno in chi vi giunge toccando le corde più intime delle emozioni.
Nei piatti non finiscono solo anguille, cefali e gamberetti, che hanno il loro habitat in queste acque, ma tutto ciò che spontaneamente cresce sulle rive: rucola selvatica, cicoriette, finocchietto di mare, salicornia, crescione d’acqua.
Lo abbiamo imparato dalle Mamme dei Vicoli di Cagnano Varano, Carpino, Ischitella e Lesina: più di 40 signore di tutte le età che si sono esibite negli show cooking organizzati nelle piazze dei loro paesi e poi sfidate nella gara che si è svolta a Lesina. La pioggia battente ha modificato il programma originale perché contest, mercatino e area street food erano stati previsti sul lungolago. Ma poi la gara a colpi di mestoli e pentole si è svolta nel Centro Polifunzionale di Lesina, mentre è rimasta popolata soltanto da pochi e coraggiosi espositori, tra cui Maria Voto con le sue meraviglie di stoffa e ricami di cui vi parleremo in Incontri, quella degli stand che si è animata con il sole nella mattinata di domenica.
Sul lungolago è stata allestita la mostra “Popoli in movimento” con le foto toccanti di Francesco Malavolta. E grazie a persone come lui che sfidano il pericolo recandosi nelle zone più calde del mondo che possiamo avere un’idea di ciò che succede sull’isola di Lesbo in Grecia o nelle aree più povere dell’Africa. Sentirlo narrare le sue esperienze è stato uno dei momenti più emozionanti del nostro Lacus.
Tante emozioni anche a bordo del sandalo, tipica imbarcazione dei pescatori di Lesina e di Varano, insieme ad Alessio Usai dell’EBN Italia, associazione per la promozione e diffusione del birdwatching: muniti di binocolo abbiamo potuto osservare gli uccelli che scelgono la zona per trascorrervi parte dell’anno o che sono divenuti stanziali come i fenicotteri che ci hanno regalato momenti di pura bellezza librandosi in volo.
I veri protagonisti di Lacus, la Terra dei Laghi sono stati i sapori, quelli della gastronomia locale, contaminati da tocchi esotici. Queste sono sempre state terre di passaggio come ci hanno dimostrato le Mamme dei Vicoli di Ischitella presentandoci il loro piatto tipico, il Cavicione a base di sponsali e uvetta sultanina dal gusto agrodolce di chiara derivazione saracena.
Ma Lacus ha voluto evidenziare anche commistioni più moderne chiamando a far parte delle squadre delle Mamme dei Vicoli anche chi provenendo da Albania e Marocco si è perfettamente integrata nel tessuto locale portando nei piatti tipici ingredienti e ricette della sua terra: le salse di Netta, il cous cous di Suad e le spezie di Khadija e Atika che hanno donato carattere al Cavicione di Ischitella e alla purea di fave di Carpino.
Questi appunti derivano da pensieri in ordine sparso ma a questo punto mettere un po’ d’ordine è necessario.
Siamo stati invitati a partecipare, Otto compreso, alla seconda edizione dell’evento Lacus, la Terra dei Laghi che si è svolto a Lesina dal 22 al 24 settembre, da Ester Fracasso, anima di Puglia Idea, che ha organizzato la manifestazione insieme ai Comuni di Lesina, Cagnano Varano, Carpino e Ischitella, con il partenariato dell’Unesco e di Confartigianato e il patrocinio di EBN Italia. E abbiamo avuto il piacere di soggiornare presso Casa Alexina, il B&B che Ester ha inaugurato quest’anno in un palazzotto affacciato sul lago, arredato con eleganza e aperto ai 2 e ai 4 zampe.
Cuore pulsante di Lacus sono stati gli show cooking delle Mamme dei Vicoli. I primi si sono svolti in contemporanea nelle tre piazze di Cagnano Varano, Carpino e Ischitella, poi seguiti da quelli delle Mamme dei Vicoli di Lesina con cui hanno cooperato la cuoca itinerante salentina Alessandra Ferramosca, con la sua polpetta di verza agrodolce, e la Lady Chef Puglia Mariagrazia Antifora di Bari che ha proposto un cous cous a base di zucca.
Ma è stata soprattutto apprezzata la sua innovatività nell’incontro tra mare e terra e nell’abbraccio tra tradizione e futuro. Un piatto da ristorante: così è stato definito all’unanimità dalla giuria, presieduta da Luciano Pignataro e formata da Francesco Costantino, Fabio Riccio, Sandro Romano, Nunzia Bellomo, Michele Bruno, Pierpaolo Sammartino, Andrea Pietrocola, Marco Signori, Sara Pacella e la sottoscritta.
Insomma le Mamme dei Vicoli di Cagnano Varano sono state promosse a pieni voti, ma anche le altre Mamme hanno ricevuto la loro meritata medaglia per aver preparato piatti gustosi in cui passato e presente si sono presi per mano grazie alla “contaminazione” di tecniche e ingredienti provenienti da lontano. E se a Lesina si è proposto il Cous cous di lago, a Ischitella il tradizionale Cavicione ha esaltato il suo sapore agrodolce grazie all’innesto di curcuma e cannella nell’impasto e a Carpino un piatto classico come la pecora acqua e sale è stato accompagnato da un hummus di fave con aggiunta di curcuma, zenzero, aglio e peperoncino.
La domenica mattina è stata dedicata agli show cooking di Mariagrazia Ferrandino della Trattoria Nonna Peppina di Apricena condotto da Fabio Riccio e di Giuseppina Falco e Diana Pia Pignatelli del ristorante U’ Vulesce di Cerignola che ho avuto l’onore di presentare tra commozione e riso. I piatti? Anguilla con i lampascioni e Rape con i crugnaletti, nome dialettale per i latterini, piccoli pesci di cui è ricco il lago di Lesina.
Cosa ci resta? Tanta acquolina in bocca al ricordo di tutto ciò che abbiamo assaggiato e di cui vi racconteremo in Buongusto e due convinzioni. Che le Migrazioni, tema di questa seconda edizione, portino sempre un arricchimento soprattutto se portate avanti in cooperazione come stanno facendo le amministrazioni dei 4 Comuni sempre presenti agli eventi di Lacus la Terra dei Laghi: per Cagnano Varano il sindaco Michele Di Pumpo e l’assessore al Turismo Michele Coccia, per Carpino il sindaco Rocco Di Brina e il vicesindaco Caterina Foresta, per Ischitella il sindaco Alessandro Nobiletti e l’assessore alle Politiche Lagunari Lucrezia Cilenti e per Lesina, ente capofila del progetto, l’instancabile sindaco Primiano Di Mauro, che ha girato tutti i paesi coinvolti insieme all’Assessore al Turismo Elena Centonza.