Il primo giorno di mare sull’isola abbiamo preferito fermarci alla spiaggia di Agios Nikitas, protetta da due promontori rocciosi. La sabbia bianca mista a ghiaia e ciottoli contrasta piacevolmente con l’acqua che ha toni dal turchese al verde ed è trasparentissima. Il plus? A due passi bar e taverne sempre aperti, come d’usanza greca dalla colazione al mattino fino alla cena a tarda sera.
In giro per le spiagge di Lefkada
Direttamente dalla spiaggia di Agios Nikitas partono ogni mezz’ora i taxi boats per raggiungere la vicina spiaggia di Mylos, quasi mai molto frequentata grazie alla difficoltà di accesso.
Infatti ci si arriva via mare oppure imboccando uno stretto sentiero che dopo una difficoltosa discesa porta alla spiaggia. Considerata una delle più belle dell’isola, si presenta pulita e con il mare che vira dal turchese al blu intenso.
Un mare completamente diverso quello di Nidri, paese costiero dal quale ci si imbarca sia per le spiagge di Porto Katsiki ed Egremni, tra le più famose di tutta la Grecia, sia per le vicine isole di Skorpios, Meganissi, Madouri e Sparti che per Itaca e Cefalonia.
Davanti al paese si apre la baia di Vlicho che deve il suo nome alle acque salmastre della baia, un tempo covo di pirati che qui trovavano rifugio. Meravigliosa la vista della baia dall’alto, incastonata tra le antistanti isole di Madouri e di Sparti e la penisola di Agia Kyriaki.
Una più piccola insenatura caratterizza il villaggio di Vassiliki, sulla costa sud dell’isola, dal quale a ogni ora della giornata ci si imbarca su uno dei numerosi taxi boat che si recano alla vicina e incantevole spiaggia di Agiofili con l’unico difetto di essere troppo affollata.
La spiaggia più vicina alla città di Lefkada è quella di Mili, dei Mulini, dove spira sempre un morbido vento adatto a chi pratica kite surf. Non a caso ancora oggi sulla lunga lingua di sabbia bianca ci sono i ruderi di 4 dei 12 mulini a vento che furono eretti dagli abitanti dell’isola per macinare il grano proveniente dalla Russia.
