Rinascimento a Tavola per una serata estiva incantata, melodie antiche che fluttuano nell’aria e squisite pietanze: così inizia il viaggio nel tempo alla scoperta del maestoso Palazzo Marchesale di Melpignano, nel cuore della Grecìa Salentina. Qui, il 18 luglio e il 6 settembre, si rivivono le magiche atmosfere del Rinascimento, diventando nobili per una notte con l’evento “Archeogustando alla mensa del Marchese”.
Archeogustando alla mensa del Marchese
Un l’esclusivo banchetto esperienziale, parte del progetto “Melpignano promuove cultura”, vincitore del Bando Borghi Linea B nel 2021, voluto dall’Amministrazione Comunale guidata dalla giovane sindaca Valentina Avantaggiato. Un evento unico per celebrare la storia e la cultura del paese, realizzato con il contributo di Vivarch e altre realtà locali.
La serata, dedicata all’archeologia del cibo, sarà un’immersione nelle ricette e nei sapori dell’epoca rinascimentale, utilizzando stoviglie fedelmente riprodotte dai reperti di Roca Vecchia, Muro Leccese, Cutrofiano e Lecce. Un’archeologa medievista, esperta di ceramica e cucina rinascimentale, guiderà questo viaggio attraverso piatti, bacini, scodelle, ciotole, brocche e bicchieri, illustrando le tecniche di realizzazione e le decorazioni.
“Mangiare bene e saper stare a tavola nel Rinascimento erano vere e proprie arti” racconta l’archeologa Eda Kulja. “Il banchetto era un momento di festa e la tavola il palcoscenico dove la nobiltà e i cuochi mostravano il loro talento”. Basta chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare al 1636, quando Giorgio Castriota trasformò il castello feudale quattrocentesco in una raffinata residenza, o al 1667, quando il feudo di Melpignano venne venduto al marchese Francesco Acquaviva d’Aragona.
Alle 19.30, attraversata la soglia del Palazzo, gli ospiti, accompagnati da una guida, esploreranno la cella carceraria e gli ambienti del piano terra, ammirando affreschi preziosi come il mito di Lucrezia e le quattro virtù cardinali nella prima sala, e motivi vegetali, episodi mitologici e scorci bucolici nella seconda. Dopo la visita, il giardino con fontana accoglierà per un momento di quiete prima di accomodarsi alla tavola imbandita.
Varcata la soglia del tempo, ogni partecipante si laverà le mani in bacinelle con acqua odorosa e fiori profumati, e il tovagliolo sarà posato sulla spalla sinistra, secondo l’etichetta dell’epoca. Il menu è ispirato alle tradizioni del tempo: antipasti di pane tostato con salsa al dragoncello, formaggi della Masseria, tortino goloso con spinaci, frutta secca e spezie, e verdure crude (finocchi, carote, sedano); zuppa ricca con verdure e grano nuovo, purea di fave secche con cicorie e crostini di pane, straccetti di pollo in crema di latte, frutta secca e spezie; riso in crema di latte speziato e datteri per dessert, accompagnati da frutta di stagione; il tutto servito con vino del Cellario del Convento e acqua di fonte.
Durante la cena, le storie dell’archeologa e la musica d’epoca del liutista Andrea Cataldo, con brani di Marco Dall’Aquila e Josquin Desprez, renderanno la serata ancora più suggestiva. Una notte da sogno tutta da vivere a Melpignano, lasciandosi incantare dai sapori, dalle storie e dalle melodie di un’epoca lontana, in una serata che resterà nei ricordi a lungo. Info tel. 327 7128024
Archeogustando alla mensa del Marchese (18/7 – 6/9): visita guidata del Palazzo e cena rinascimentale con archeologa e accompagnamento musicale.
Costo intero 40 €; costo ridotto 20 € per minori di 13 anni e gratuito sotto i 6 anni (menu ridotto)
Info Point Melpignano, via Roma 16, Melpignano (Le), tel. 327 7128024, melpignanoinfopoint@gmail.com
Che bello, Rosalia… 😍 40 euro in fondo non è neanche tanto, considerato che non è un tipo di esperienza fine a se stessa ma che apre a un seguito. Voglio dire: io dopo una cosa così andrei subito in rete/biblioteca e mi farei un “corso” di arti della tavola… quante troppe cose non si sanno. Ma l’appuntamento è solo in queste due date?
Sono esperienze sensoriali davvero uniche! E proprio per questo hanno date ben definite. Speriamo si replichi il prossimo anno 🙂