Palermo è una città meticcia e dai tanti volti. Ma la vera anima della città sono i mercati: affollati, rumorosi, illuminati di giorno come di notte, mediterranei negli odori e nell’arte della esposizione delle merci. E se la Vucciria ha perso un po’ del suo fascino, per ritrovare le atmosfere della casbah bisogna visitare Ballarò.
Palermo, città meticcia
Qui le spezie si vendono ancora sfuse e dietro i banchi di frutta e verdura si incontrano i siciliani d’Africa. Il mercato invade ogni spicchio di suolo, costeggia l’ingresso di chiese barocche ed è sormontato da cupole arabe. Qui Palermo si rivela in tutta la sua identità meticcia che la porta a essere fenicia, greca, bizantina, islamica, normanna, barocca e art nouveau.
La prima parte di Palermo, che in greco significa “tutto porto”, si offre ai nostri occhi con i suoi edifici Liberty di via Ruggiero Settimo e via Libertà verso l’ottocentesca mole del Teatro Massimo. Il nostro b&b, grazioso e curato ricavato all’interno di un palazzo nobiliare dell’800, è in posizione ideale per raggiungere a piedi i principali luoghi di interesse della città, ma il suo pregio maggiore, valore aggiunto impagabile in località come Palermo, è il posto auto riservato! Per due giorni ci siamo dimenticati di essere arrivati qui in auto e abbiamo scarpinato in lungo e in largo con il nostro paziente Arturo che ci ha seguito davvero ovunque.
Arrivati al b&b Carella ci ha accolti Mauro, uno dei ragazzi che ha deciso di trasformare questo appartamento all’interno di questo antico palazzo in un luogo tranquillo e strategico per chi voglia visitare Palermo senza problemi e comodamente a piedi. Dato che le stanze sono tutte disponibili, ci fa scegliere la sistemazione che più ci piace tra le cinque camere che prendono il loro nome dagli elementi chiave della Sicilia: Vulcano, Mare, Nebrodi, Tempio e Agrumi. Scegliamo il Mare, dai colori chiari dell’acqua cristallina che circonda l’isola e dal letto a baldacchino. In più la stanza è molto ampia quindi comoda anche per il nostro Arturo.
Dopo la sistemazione partiamo alla scoperta di Palermo, cominciando da Piazza Verdi in cui si erge in tutta la sua magnificenza il Teatro Massimo, il più grande edificio teatrale lirico d’Italia. Di fronte all’entrata, catturano la nostra attenzione due chioschi un tempo adibiti alla vendita di bevande e ora a quella di tabacchi e giornali. Sono entrambi disegnati dall’architetto Ernesto Basile ed edificati in pieno periodo Liberty: si chiama Rebaudo quello che sfoggia la cupoletta ottagonale, mentre l’altro è un chiaro omaggio all’arte islamica e viene denominato Vicari.
Imbocchiamo poi via Maqueda che, all’altezza dell’incrocio col Cassaro, la strada principale di Palermo, forma Piazza Vigliena meglio nota come I Quattro Canti. Chiedendo informazioni impareremo presto che qui a Palermo strade e piazze sono indicate con almeno due nomi, perché hanno sia quello “ufficiale” introdotto con la regolamentazione della nomenclatura e dei numeri civici nel 1802, che quello precedente che si riferiva a edifici o chiese facilmente riconoscibili per orientarsi.
BLOC NOTES
B&B Carella
Via Camillo Benso Cavour 95
Info: +39 329 4080657
www.bbcarella.com