Non è sempre necessario spostarsi altrove e muoversi in ogni direzione per viaggiare. Bisogna solo essere in costante movimento.
Con BariCityTours alla scoperta della città
E a volte basta leggere, sognare, ricordare. O, magari, salire a bordo di un rosso trenino per visitare la tua città, Bari, che pensavi di conoscere benissimo e che invece ti riserva tante sorprese: perché girare per il borgo antico con guide certificate e qualificate dà un valore aggiunto e consente di approfondire aspetti ai quali da soli non si presterebbe attenzione.
Come, per esempio, le chianche scure al centro di ogni strada di Bari Vecchia che spiccano su quelle candide ai bordi vicino alle case. Paola Maranzana, amica e Team Manager di BariCityTours, che ci accompagna insieme alla preparata Barbara nella visita a bordo del trenino e per i vicoli del centro antico, ci spiega che il diverso colore del lastricato serviva agli abitanti per orientarsi: le bianche conducevano in centro, le nere conducevano alle chiese, poste al limite della città e quindi verso l’esterno.
Le edicole votive che si trovano un po’ ovunque avevano la stessa funzione e servivano anche per dare un nome alle vie quando le strade di Bari Vecchia ancora non lo avevano.
Sugli allegri vagoni rossi del trenino che percorrono il lungomare di Bari per poi raggiungere il castello, scambiamo con Paola le nostre opinioni sul tema viaggio e siamo d’accordo sul fatto che viaggiare è essere se stessi, ma anche lasciarsi trasportare dal desiderio di scoprire cose nuove. Del resto con chi meglio di lei che, nata a Genova da madre greca e approdata a Bari per amore e qui rimasta per lavoro dopo aver vissuto ad Atene e Singapore, potremmo chiacchierare su che cosa significa viaggiare?
“Viaggiare è una sfida personale, è arricchirsi e riscoprirsi. Viaggiare è aprire la mente, gli occhi e il cuore” – ci dice e noi annuiamo convinti. Ma viaggiare è anche un dialogo tra viaggiatori e gente del posto, come quello che immediatamente si instaura tra noi e le signore che preparano le orecchiette nei pressi dell’Arc Vasc (Arco Basso).
Ma la prima persona con cui scambiamo due chiacchiere prima ancora di salire sul trenino fermo ad aspettarci sul lungomare è Felice Amodio, il patron di BariCityTours, cioè colui che dieci anni fa ebbe l’idea di portare in giro i crocieristi dal porto fino al centro di Bari in una visita guidata alla parte più bella della città tra la parte vecchia e il borgo murattiano.
Ora i trenini che circolano per le strade del capoluogo pugliese sono due e due sono anche i luoghi di partenza del tour: il porto e il lungomare. Noi partiamo da qui costeggiando il Teatro Margherita e l’ingresso principale alla città vecchia, l’ampia e luminosa Piazza del Ferrarese con al centro i resti di una strada romana, l’antico Mercato del Pesce, la Sala Murat e le tre absidi semicircolari della graziosa chiesetta romanica della Vallisa.
La grande piazza comunica sulla sinistra con Piazza Mercantile, antico centro degli affari, con il Palazzo della Dogana, la fontana rinascimentale e la Colonna della giustizia chiamata anche Colonna infame con il leone di pietra sul quale erano esposti nudi i debitori insolventi.
La nostra fermata, dopo aver percorso Corso Vittorio Emanuele, vera e propria cesura tra la città medievale e quella moderna voluta da Gioacchino Murat al principio del XIX secolo, sulla quale si fronteggiano il Teatro Piccinni e il palazzo della Prefettura, è il Castello.
Di origine normanna ma definito Svevo, fu una delle perle di Federico II anche se viene ricordato più spesso come il castello delle donne. Infatti nel 1465 il re Ferrante d’Aragona lo donò alla milanese Maria Sforza alla quale si fa risalire l’uso della polenta venduta a fette fritte in olio bollente per le strade di Bari Vecchia. Poi, nel 1500, giunse a Bari Isabella d’Aragona con la figlia Bona Sforza che prima di divenire regina di Polonia sposando Sigismondo I, trasformò insieme alla madre il castello in ricchissima e raffinatissima dimora.
Scesi dal trenino, ci aspetta una degustazione di deliziosi prodotti locali da Magicaterra dove siamo accolti dalla gentile e sorridente Ornella che subito ci invita a un brindisi con vino locale. Difficile lasciare questo posto pieno di leccornie e cose belle, quei souvenirs che secondo noi ognuno dovrebbe portar via con sé, quelli autentici che raccontano la nostra terra.
(continua)
BariCityTours – www.baricitytours.it – +39 346 6795797 –info@baricitytours.it
Durata 90 minuti c/a; € 10.00 a persona comprensivo di guida multilingue e degustazione; partenze dal Porto di Bari o dal Molo San Nicola.
