Noi siamo una grande penisola gettata nel Mediterraneo e certe volte ce ne dimentichiamo.Franco Cassano, Il pensiero meridiano, 1996
Un evento dai tratti transmediali quello del PhEST, il Festival internazionale della fotografia che fino al 30 ottobre avrà luogo nel centro storico di Monopoli con la partecipazione di 9 artisti di altissima caratura come Alex Majoli, Enri Canaj, Mattia Insolera, Michal Korta, Piero Martinello, Myriam Meloni, Anastasia Taylor-Lind, Marieke van der Velden, Driant Zeneli. Fulcro dell’evento sarà lo spazio del Mediterraneo, attorno a cui graviteranno non solo i maestri della fotografia contemporanea, ma anche le contaminazioni provenienti dal cinema, dalla musica e dall’arte.
PhEST è un’iniziativa promossa dalla Regione Puglia – Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, Gestione e Valorizzazione dei Beni Culturali e del Comune di Monopoli, con la direzione artistica di Giovanni Troilo, la curatela fotografica di Arianna Rinaldo e l’organizzazione di ONTHEMOVE, l’associazione culturale promotrice del festival Cortona On The Move. PhEST nasce da una necessità, quella di provare a restituire una voce propria alle mille identità che compongono il mare in mezzo alle terre, quella di ridefinire un immaginario proprio e nuovo. PhEST vuole essere un piccolo nuovo spazio in cui questo dialogo possa trovare rifugio. Perché trovarsi a ridefinire i confini di questo universo in rapido movimento, dove l’avanguardia e la finzione si mescolano al reale, dove tutto si scompone per ricomporsi, può portare ad una comprensione più profonda.
«PhEST lancia un messaggio importante e profondo, grazie al quale Monopoli diventa centro di un confronto con la realtà del nostro tempo» ha affermato il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. «Un festival di apertura, dove il racconto non è solo nello sguardo di 9 grandi artisti internazionali ma soprattutto in quello di coloro che visiteranno le mostre del PhEST. Per la Puglia, porta di primario interesse sul Mediterraneo, un’occasione imperdibile per osservare le cose attraverso una lente differente, suggestiva, autentica».