Conoscevamo già Marzamemi come incantevole borgo sulla costa sud orientale della Sicilia, proprio lì dove si incrociano i due mari, lo Ionio e il Mediterraneo. Ma ce ne siamo pazzamente innamorati vedendo le foto della sua scenografica e coloratissima piazzetta su Instagram.
Una piazza da film
Non è un caso che questo piccolo borgo marinaro sia tra i più fotografati del web grazie alla menzionata piazza dedicata alla Regina Margherita, su cui si affaccia il palazzo del Principe di Villadorata e sono sistemati i tavolini e le sedie colorati dei tanti locali, ma anche e soprattutto alla sua intensa e setosa luce che già rimanda alle atmosfere di un’Africa molto vicina.
Così abbiamo deciso di fare un giro più lungo (un bel po’ più lungo) per raggiungere da Siracusa Piazza Armerina, la seconda tappa del nostro tour siciliano, scendendo verso Marzamemi per goderci una magnifica giornata di sole autunnale e un pranzo a base di pesce fresco a La Cialoma con i tavoli sulla splendida piazza Regina Margherita.
Sembra incredibile che fino a quando la signora Lina Campisi non aprì la sua taverna, la prima a Marzamemi, che già nel nome omaggia la storia del borgo e quella della sua famiglia di rais e tonnaroti, questa incantevole piazza fosse adibita a parcheggio.
La cialoma è il canto di lavoro con cui i pescatori della tonnara si davano il ritmo durante le diverse fasi della pesca. E sembra quasi di sentirlo ancora seduti alle sedie azzurre come il cielo attendendo che i piatti profumati di questo angolo di Sicilia inconfondibile giungano sulla tavola apparecchiata con tovaglie ricamate, che con il loro candore spiccano tra i vasi dipinti da Lina e da giovani artisti del territorio con decori di pupi, pesci, regine e sirene.
Leggendo la storia di questo borgo dalla bellezza senza tempo che deriva il suo nome dall’arabo “Marsà al hamen”, Rada delle Tortore, ci siamo resi conto che la nostra deviazione, se allungava il nostro percorso verso Piazza Armerina, non era troppo lontano dalle vicende della nostra meta. Infatti, il luogo più importante di Marzamemi è la storica Tonnara, una tra le più importanti della Sicilia, risalente al tempo della dominazione spagnola sotto il regno di Filippo IV, e poi venduta al barone Simone Calascibetta di Piazza Armerina.
Tornando al presente, proprio di fronte al ristorante La Cialoma sorge il palazzo settecentesco che fu la residenza estiva del Principe di Villadorata, che ampliò la Tonnara e fece costruire le casette dei pescatori e la seconda chiesa sulla piazza, come la prima dedicata a San Francesco di Paola. Purtroppo all’interno del palazzo non c’è più traccia dei mobili, dei quadri e dell’argenteria che furono saccheggiati durante la Seconda Guerra Mondiale, ma il complesso è stato ristrutturato da Domenico Bonaccorsi di Reburdone, principe ed ex presidente di Confindustria a Catania, che qui ha trascorso le sue estati da bambino.
La rinascita del piccolo centro è dovuta a questi due episodi, il restauro del palazzo con annessa la tonnara che è la testimonianza storica dell’importanza che la pesca del tonno ha da sempre per l’economia del paese, e l’apertura della prima taverna. L’iniziativa della Campisi è stata poi seguita da tante altre, che hanno portato in questa incantevole piazza definita da Giuseppe Fava, il giornalista ucciso dalla mafia nel 1984, “uno spazio astratto emerso da un quadro di Dalí”, Gabriele Salvatores, Tornatore, i fratelli Taviani e tanti altri registi e celebrità come Sarah Jessica Parker approdata qui l’estate dello scorso anno per le sue vacanze.
Prima di lasciare il paese, dopo essersi riempiti gli occhi e i polmoni di aria fresca e salmastra e limpida luce, è d’obbligo visitare Adelfio che offre in barattolo i souvenir più golosi di questo lembo di Sicilia: bottarga di tonno, crema di pesce spada affumicato, filetti di tonno e di acciughe, alici marinate, ciliegino di Pachino, liquori tipici alla mandorla, al pistacchio, agli agrumi e al fico d’india, e tante altre leccornie che si possono acquistare anche on line tramite il sito.
Non conoscevo le parole di Fava e mi sono piaciute molto. Ad un quadro di Dali la piazza di Marzamemi ci assomiglia proprio specie quando il freddo arriva anche qui e i colori dell’estate sono meno accesi. L’acqua del mare sale piano piano sulla Balata e l’odore acre delle alghe ti entra forte nelle narici…
Quando ci siamo stati sembrava più estate che autunno inoltrato grazie al sole caldo e alla luce tersa e pulita, con il vantaggio di non trovare il paese pieno di gente, ma immerso in un’atmosfera lenta e rilassata, proprio come piace a noi.
Uno dei Borghi più incantevoli della Sicilia occidentale e ricco di storie interessanti!
Grazie per avercele raccontate.
… E al prossimo giro in Sicilia seguiremo tutti i suggerimenti… 😃
Grazie Andrea. Marzamemi si trova nella punta più a sud-est della Sicilia: un’area che a incanti non scherza!
Nel nostro giro dello scorso anno abbiamo percorso l’isola da oriente a occidente, un po’ a macchia di leopardo. Contavamo di tornarci per cercare di completare il puzzle.
Sarà per il prossimo anno, speriamo.