Ai nastri di partenza la 4^ edizione di “Libando, viaggiare mangiando”, il festival del cibo di strada promosso e organizzato dal Comune di Foggia, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con l’associazione Di terra di mare, l’impresa creativa Red Hot e Streetfood Italia.

Ad aprire l’evento tanto atteso il cui tema, quest’anno, è “Grani di Puglia” sarà la mostra multimediale a cura di Gianfranco Piemontese intitolata “Dal grano alla pasta”. Il vernissage della mostra si terrà giovedì 20 aprile alle ore 18 nella Sala Diomede del Museo Civico di Foggia (piazza V. Nigri).
Un percorso che vede protagonisti gli uomini e le donne che hanno lavorato e lavorano nei campi; la produzione di un grano, quello Cappelli, intimamente legato ai campi del Tavoliere delle Puglie; i luoghi dell’immagazzinamento dei frumenti ovvero le fosse granarie; gli attrezzi e gli strumenti della raccolta e della lavorazione del grano; le “fabbriche della pasta” alias i mulini che hanno operato a Foggia e in Capitanata e le marche storiche di Capitanata.

“Un percorso che si rinnova fin dalla origine dell’uomo. Il sostentamento umano attraverso la coltura dei cereali e la loro trasformazione negli alimenti basilari del pane prima, e della pasta dopo, hanno accompagnato lo sviluppo delle civiltà del Mediterraneo”, si legge nel testo di Piemontese, che continua: “la Capitanata fin dall’antichità era stata terra di coltivazioni estensive, a parte la parentesi di circa quattro secoli di imposizione della Regia dogana della mena delle pecore, quindi con una quasi totale preclusione alle colture cerealicole per permettere il pascolo alle greggi transumanti d’Abruzzo. Con l’abolizione della Dogana e l’affrancatura dei pascoli a partire dagli inizi del XIX secolo questo territorio ha visto incrementare la coltura cerealicola con una vasta applicazione di colture di qualità di grani da panificazione e da pasta”.
La pasta o se preferiamo i “maccaroni”, cibo diventato sinonimo di italianità nel Mondo, anche se spesso con accezioni dispregiative, oggi è l’alimento base di miliardi di persone. La Capitanata è uno dei produttori di grano duro per pasta e di pasta tra i più importanti d’Italia e d’Europa.

La mostra sarà visitabile fino al 25 aprile. In occasione di Libando, il Museo osserverà i seguenti orari di apertura: dal 20 al 23 aprile dalle 9 alle 13 e dalle 20 alle 23, il 25 aprile dalle 9 alle 13 (il Museo resterà chiuso lunedì 24 aprile).
All’inaugurazione della mostra seguirà il convegno dallo stesso titolo, “Dal grano alla pasta”, che dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Foggia Franco Landella, vedrà la partecipazione di esperti del settore come Marina Mastromauro (legale rappresentante Granoro), Nicola De Vita (legale rappresentante Molino De Vita), Pasquale De Vita (ricercatore del CREA-CER Centro Ricerca Cerealicoltura Foggia), Angelo Petruzzella (vicepresidente Nazionale Lega Coop Agroalimentare), Fernando Di Chio (agronomo). A moderare sarà il giornalista di Rai3 Puglia Sergio De Nicola.

La sera di giovedì 20 aprile sarà inaugurata anche la mostra “Spiriti di Vini” dell’artista Rosanna Giampaolo, ospitata in tre ristoranti: Mena resta.urant (via Arpi 45), Trattoria del Cacciatore (via Mascagni 12) e Il Laboratorio di Felicità (vico San Giuseppe 1-3).
“Spiriti di Vini” raccoglie una serie di ritratti illustrati di personalità e artisti appartenenti a diversi ambiti – letteratura, poesia, musica, pittura – accomunati dal legame con il vino quale strumento di liberazione delle muse: sostanza in grado di alterare lo stato di coscienza portando l’artista a livelli di smoderatezza tali da influire sulla produzione artistica, si legge nel testo critico di Berenice Di Matto.
Ritratti che l’artista Rosanna Giampaolo ha realizzato con la tecnica del vinarello, rivisitazione del tradizionale acquerello: il vino viene sottoposto a processi di essiccazione per ottenere un colore più saturo oppure diluito con la grappa per apparire più chiaro. “Una tecnica che mi ha molto sorpresa e affascinata per l’interazione che si crea con il vino che, essendo una materia viva, muta con il passare del tempo perciò, giorno dopo giorno, il colore dei lavori si trasforma, ed è un processo molto particolare”, racconta la Giampaolo che per questa mostra ha utilizzato soprattutto vini come Montepulciano, Nero di Troia e Lambrusco.
La mostra sarà fruibile, nei tre ristoranti, da giovedì sera fino a domenica (venerdì 21 e sabato 22 dalle 12 alle 16 e dalle 19 alle 24, domenica 23 dalle 12 alle 16).

Scarica qui il programma della 4^ edizione di “Libando Viaggiare Mangiando”: http://www.libando.com/wp-content/uploads/2017/03/programma-libando17.pdf

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here