Gli eventi del weekend con cooperativa Serapia. Sabato 17 dicembre un’escursione che ci porterà ad esplorare il Vallone dell’Inferno, uno degli angoli più affascinanti del territorio martinese, tra boschi, grotte e masserie.
Il percorso prenderà avvio da Masseria Tagliente, splendida masseria dall’elegante prospetto ottocentesco che domina la piana tarantina. Proseguirà lungo sentieri e mulattiere della transumanza che si inoltrano nel bosco che ammanta il selvaggio Vallone dell’Inferno. Incontreremo i cavalli murgesi al pascolo ed esploreremo la misteriosa grotta delle Cento Camere, ricca di bianche concrezioni.
Giunti in fondo al vallone raggiungeremo una suggestiva masseria in abbandono, ai piedi della scarpata murgiana, circondata da oliveti secolari di rara bellezza. Ne visiteremo lo iazzo in bella posizione panoramica.
Qui ognuno consumerà il proprio pranzo a sacco.
Dopodichè riprenderemo il cammino tra pascoli di capre e profumata macchia a rosmarino.
Info e dettagli
Percorso: ad anello, lunghezza 11 km circa, difficoltà media.
Prezzo: 8 euro a persona (4 euro i bambini da 6 a 10 anni). Per ogni coppia di adulti, un bambino fino a 10 anni partecipa gratuitamente.
Durata: dalle ore 9.30 alle ore 16.30.
Raduno: ore 9.30 sul sagrato della chiesa di San Paolo, nella contrada omonima di Martina Franca, raggiungibile dalla S.S. 172 Martina Franca – Taranto.
Note: si consiglia di indossare abbigliamento comodo e scarpe da trekking. Acqua e pranzo a sacco a carico dei partecipanti.
Prenotazione: online o telefonando al 366 5999514.
È di sicuro una delle escursioni in cui le guide della cooperativa Serapia si sentono maggiormente “a casa”. Sempre sabato 17 dicembre un trekking che partirà dalla chiesetta rurale di Cocolicchio, frazione collinare tra le più suggestive e ricche di storia di Fasano. Di questo piccolo borgo di trulli, tra i più antichi di Puglia, ve ne è testimonianza anche sui Cabrei secenteschi dei Cavalieri di Malta, una sorta di catasto ante litteram, che avremo anche il piacere di farvi consultare.
Camminando tra piccoli sentieri e antichi tratturi, tra fragni e roverelle monumentali, giungeremo al canale principale dell’Acquedotto Pugliese, su cui, a volte, si può addirittura apprezzare la scroscìo dell’acqua mentre scorre. Proprio questo tratto dell’Acquedotto Pugliese, e cioè quello che da Locorotondo si spinge verso Alberobello e Putignano, possiamo ben dirlo, è tra i più interessanti dal punto di vista paesaggistico, naturalistico, architettonico e storico ma anche dal punto di vista del folklore. Di certo il luogo più “magico” è il Ponte di Cecca: un panorama mozzafiato sul patchwork agrario del Canale di Pirro, una decina di campate straordinarie per altezza e ingegneria, e mille storie, una diversa dall’altra, su Cecca e il suo tesoro. Le leggende si sa si poggiano su mezze verità e noi ne sveleremo alcune!
Di là, dopo aver consentito a tutti di scoprire questo luogo così surreale, nella seconda parte, il percorso intercetta stradine di campagna, disegnate da infiniti muretti a secco che limitano piccolissimi fazzoletti di terra dove i vigneti spadroneggiano, lasciando un po’ di spazio solo a qualche isolato trullo-palmento.
Info e dettagli
Quota di partecipazione: 6 euro a persona (4 euro i bambini da 6 a 10 anni).
Percorso: ad anello, lunghezza 6 km circa, difficoltà bassa.
Durata: dalle ore 9.30 alle ore 13.00.
Raduno: ore 9,30 presso la Chiesa dell’Addolorata di Cocolicchio – Fasano (Br)
Note: si consiglia di indossare scarpe da ginnastica o da trekking e abbigliamento comodo.
Prenotazione: online o telefonando al 328 6474719 (Marialucrezia)
Domenica 18 dicembre saremo ospiti di Nori Meo Evoli che ci condurrà alla scoperta della sua splendida tenuta: ben 7 ettari di oliveto monumentale tra la Masseria Spina Grande e la torre di avvistamento Spina Piccola, per un viaggio incredibile nella storia e nella cultura agraria pugliese.
Qui sembra che il tempo nulla possa cambiare: la fierezza di questi luoghi infatti è tale che, mentre attorno l’industralizzazione ha fagocitato ettari ed ettari di terra, qui tutto è rimasto felicemente conservato come in una campana di vetro. Il mare all’orizzonte e i maestosi olivi secolari ci racconteranno la storia di nagghieri e di famiglie nobili, lontani per ceto sociale ma uniti nella produzione di olio da secoli e secoli. Forza e debolezza si avvicendano tra altissime mura a secco, un fossato naturale che durante le piogge intense si trasforma in un vero e proprio torrente, grotte ipogee il cui tetto è retto dalle radici di un olivo secolare, agrumi con delicate zagare alternate a pungenti spine…tutto però è in un meraviglioso equilibrio.
Ed è proprio nei due grandi agrumeti della tenuta che diventeremo abitanti attivi della masseria: vi entreremo e raccoglieremo i frutti direttamente dagli alberi. li porteremo poi all’interno della masseria, dove impareremo i segreti per fare un’ottima marmellata d’agrumi. Ogni partecipante avrà il proprio vasetto di marmellata che etichetteremo assieme in modo originale, facendolo diventare, chissà, un “buonissimo” dono natalizio.
Info e dettagli
Percorso: lunghezza 2 km, di bassa difficoltà, nei campi di Masseria Spina Grande.
Quota di partecipazione: 15 euro a persona cmprensivi di laboratorio e del vasetto di marmellata d’agrumi (6 euro i bambini da 6 a 10 anni). Per ogni coppia di adulti 1 bambino fino a 10 anni partecipa gratuitamente.
Durata: dalle ore 9.30 alle ore 12.30.
Raduno: ore 9.30 presso Masseria Spina Grande, via Aldo Moro 27, Monopoli (BA)
Note: si consiglia di indossare abbigliamento e scarpe comode, e di portare scarpe di ricambio. E’ consigliato il cestino per la raccolta dei frutti.
Prenotazione obbligatoria: online o telefonando al 328 6474719 (Marialucrezia). Posti limitati.