“Cosa vuoi di più dalla vita? Un lucano”. L’Italia e l’italianità, la sua forza, il suo valore, la sua diversità, la sua ricchezza, sono i protagonisti del decimo Venerdì d’Autore del Posia Book Project, il progetto culturale ideato dal Posia Luxury Retreat & Spa di San Foca per promuovere esperienze interessanti all’insegna della letteratura, dell’arte e del gusto, che si terrà il prossimo 28 agosto alle 19 nell’originale open space con cocktail bar The Green.
Una serata gustosissima, un po’ sui generis, che parte dalla presentazione di un libro innovativo (ingresso libero) e prosegue con una cena spettacolo “divertente”, nel senso letterario di volgere altrove, muoversi in un’altra direzione (prenotazione obbligatoria al n. 0832881300). Si parte in entrambi i casi da alcuni quesiti.
“Cosa vuoi di più dalla vita? Un lucano” non è solo uno slogan pubblicitario tanto famoso da diventare espressione di gergo comune, un modo di dire nazionale; non è solo una ricetta di successo tramandata da più di 120 anni, ma è diventato un libro, anzi un manifesto dell’Italia che verrà “Cosa vuoi di più dalla vita? Amaro Lucano: storia di un’Italia dal bicchiere mezzo pieno” (Rubbettino 2020), scritto a 4 mani, in sole due settimane durante il lock down, da Francesco Vena, proprietario e amministratore delegato di Lucano 1894 ed Emiliano Maria Cappuccitti, HR Director Coca-Cola HBC Italia.
Dialogherà con Franesco Vena l’attore, improvvisatore e performer Alessandro Lucci, protagonista della cena spettacolo, che seguirà alle 21, dallo strano titolo “POROMPOMPOM, ovvero italiano, storia, geografia ed educazione fisica d’Italia”. Anche in questo caso Alessandro si pone delle domande in apparenza strampalate, come per esempio La prima capitale d’Italia era in Abruzzo? Cosa vuol dire CIAO? Gli italiani parlano arabo? In Calabria si parla Francese? Ma il nostro inno nazionale fa davvero POROMPOMPOM? e cantando racconta in modo accattivante il paese delle meraviglie, sempre diverso, da città a città, da epoca a epoca. Tante canzoni nelle 11 lingue minoritarie d’Italia, (sinto, croato, arbrech, ladino, grecanico, occitano, provenzale, logudorese e anche la LIS, la lingua italiana dei segni), oltre all’inno nazionale, che inizia ma non riesce mai a completare, perché lo spettacolo si compone di varie tessere. Quelle della storia d’Italia a partire dal 1860 in poi, con la sua ricchezza linguistica, le differenze culturali, le usanze regionali; quelle della geografia di una cartina presente nelle nostre scuole, ma che osserviamo sempre troppo poco. Ne viene fuori una cena spettacolo speciale con ricette ispirate ai grandi classici delle cucine regionali (costo 40 euro) e uno speciale “Amerilucano”, cocktail interpretato dai bartender del Posia con Vermouth Lucano, Campari e spuma di Lucano, servito pre e after dinner.
A 30 anni dal lancio dello spot “Amaro Lucano, voglio il meglio”, Francesco Vena ed Emiliano Maria Cappuccitti fanno un viaggio tra passato e presente, tra antiche tradizioni e tecnologie moderne, con aneddoti divertenti e continui flashback, ripercorrendo la storia di una famiglia lucana, la Famiglia Vena, e delle origini del celebre Amaro. Attraverso una serie di altre piccole e grandi storie, raccontano un Paese animato da sogni e speranze in un’era in cui qualcosa è cambiato per tutti. Un inno all’Italianità e ai 100 motivi che ci fanno sentire orgogliosi di essere Italiani. “E oggi, cosa vogliamo di più dalla vita? In epoca di pandemia, anche isolati come api nelle proprie celle, abbiamo l’opportunità di ricostruire, mattone dopo mattone, un futuro all’altezza di reggere le conseguenze di quanto ci è piovuto addosso, partendo dalla nostra mentalità e dal lavoro” sostiene Vena. “Allora, questo libro non è solo storia o ambizione. È un contributo per ripensare l’Italia, facendone non solo il Paese più bello del mondo, ma anche il più forte. Un inno alla Lucanità, ma soprattutto all’Italianità e al suo patrimonio di conoscenze, bellezze e costumi perché, dalle storie imprenditoriali del passato, si origini un vento di ripartenza con quello stesso impeto e quella stessa resilienza che rendono gli italiani così unici”.
Il libro è il decimo di una nuovissima collana, che l’editore Rubbettino ha voluto dedicare alla “bellezza dell’impresa” e racconta in forma divulgativa tutta la complessità e problematicità di chi per passione, tradizione e gratitudine generazionale vive l’esperienza del fare impresa. La dirigono Adriano Moraglio, giornalista e scrittore e il patron Florindo Rubbettino. Ora disponibile in versione ebook in tutti i principali store online, in versione cartacea disponibile su store.rubbettinoeditore.it e dal 3 settembre nelle librerie.
Info: lungomare Matteotti, 157 – San Foca (Le) tel 0832.881300, posia.it
Francesco Vena: classe 1985, avvocato e Ceo Lucano 1894, rappresenta la 4 generazione alla guida di una delle più importanti aziende nazionali nella produzione commercializzazione di spirits. Ha ricevuto di recente una menzione speciale dal Gruppo Giovani Industriali di Confindustria, in collaborazione con la Business School della Luiss, nella competition “Un affare di Famiglia” per aver coniugato con successo innovazione e tradizione.
Gruppo Lucano: Amaro Lucano è la storia di una famiglia lucana che, partita da un liquore nato dalla tradizione locale, è diventata una delle più importanti aziende nazionali nella produzione e commercializzazione degli spirits. Un brand conosciuto in tutto il mondo che ha saputo mantenere il suo “spirito” fondato sul rispetto della passione di famiglia e della terra in cui è nato. Ad oggi Gruppo Lucano conta circa 50 dipendenti tra la sede operativa di Pisticci Scalo, dove si trovano i reparti produttivi, Vico Equense, Matera e l’headquarter di Milano ed investe costantemente in comunicazione, risorse umane e ricerca e sviluppo per incrementare la propria market share in Italia e all’estero. Oltre alla produzione del famoso Amaro, l’azienda ha nel proprio catalogo altre 15 etichette di liquoristica italiana realizzate nello stabilimento di Pisticci. Nel 2019 il Gruppo ha inaugurato Essenza Lucano, lo spazio espositivo interattivo e multimediale in cui si racconta, in maniera trasversale e tangibile attraverso oggetti, immagini e video, la storia della Famiglia Vena, di un antico saper fare e di un prezioso territorio.
Emiliano Maria Cappuccitti: è Direttore Risorse Umane Coca-Cola HBC Italia, dopo essere stato in passato Sales & Marketing Training Manager. Classe 1972, una laurea in Economia e Commercio e un master all’IMD Business School di Losanna. Ha iniziato nel Gruppo Fiat, prima come responsabile del personale di Mirafiori Carrozzeria e poi in Cina come HR Manager di Fiat Auto China. È stato HR Head of Commercial in Vodafone e Direttore Risorse Umane di Birra Peroni/SABMiller dal 2011 al 2015. Autore di altri 5 libri: “il Valore delle Persone in Azienda”, “la Gestione delle Persone in Cina”, “Oggi mi laureo, domani che faccio?”, “cerchi lavoro?” tutti edizioni FrancoAngeli e “Lazio-Inter 2-3, saper Vincere, saper Perdere, ma soprattutto saper IMPARARE” (Rubbettino).
Rubbettino: casa editrice fondata a Soveria Mannelli nel 1972, oggi un grande network che dedica un posto di rilievo all’interno del suo catalogo a temi e policy del liberalismo, all’economia, alla politica, alla storia, alle scienze sociali e al territorio. La nuova collana “La bellezza dell’impresa” documenta il fascino dell’attività imprenditoriale, sotto forma di romanzi o autobiografie classiche o libri a metà tra storia e riflessioni. “Cosa vuoi di più dalla vita?” viene dopo il racconto delle storie e dei loro artefici dei marchi Acqua Sant’Anna, Witt Italia-Erboristeria Magentina, Keyline, Egoitaliano, Dormiflex, Manganorobot, Vigolungo, Ascla, Lowengrube. Storie umanissime di uomini e donne, che esprimono con le loro imprese e nel lavoro con i propri collaboratori il desiderio di lasciare un segno, con un grande senso di responsabilità di quanto il destino ha affidato a loro.
Alessandro Lucci: classe 1976, originario di Sulmona, dal 2000, per 10 anni, impegnato con il gruppo Zeroteatro in un viaggio itinerante tra ltalia ed est Europa, con base a Sarajevo, dove crea e dirige per 4 anni il Kino Bosna – Prvj Maj, uno dei teatri più innovativi e importanti della Bosnia. In Italia lavora per i settori sicurezza dei comuni di Ferrara, Bologna, Genova con progetti di “Teatro territoriale”. Ora vive e lavora a Ostuni con il gruppo La Luna nel Pozzo, dove è attore e assistente alla regia di spettacoli sensoriali ed esperienziali.
E che cosa vorremmo di più DOPO il buon amaro? Lasciarci prendere dal resto!! Le storie degli imprenditori di una volta sono quelle che spronano me, guarda Olivetti… Storie che dimostrano che l’Italia ha molti punti di forza, e il modo nostro di vivere le emozioni, di certo più naturale e spontaneo rispetto ad altre culture, non è poco…
La nostra way of life per dirla all’inglese è tutto ciò che il mondo ci invidia perché è alla base del Made in Italy: un modo non solo di fare le cose ma di concepirle e di viverle.
Un concetto sempre vincente nonostante il “carattere” degli italiani sempre pronti a piangersi addosso!
Ma noi vogliamo raccontare le storie belle e brillanti come quella che posteremo domani 😉